Due kamikaze si sono fatti esplodere contro gli italiani

Isaf nel mirino. La situazione è ancora molto confusa e le notizie che arrivano in Italia sono frammentarie: gli scontri a fuoco a Herat, secondo quanto si è potuto apprendere, sarebbero ancora in corso. L’attacco al Prt italiano, o comunque ad uno degli edifici a ridosso del Prt (anche questo aspetto ancora non è chiaro), nel cuore della città, è un evento che ha sorpreso molti osservatori, considerato che il capoluogo della regione ovest è una delle aree relativamente più tranquille dell’Afghanistan. Non a caso proprio da Herat comincerà il processo di transizione: è infatti una delle prime città che verranno riconsegnate dalla Nato alla responsabilità delle autorità e delle Forze di sicurezza locali. Il Prt italiano è una struttura civile-militare che opera in quella sede praticamente dall’inizio della missione e che si occupa, soprattutto, di progetti di ricostruzione in favore della popolazione.