Padova, venticinquesimo Memorial Massimo Mazzetto

Si svolgerà dal 1° al 5 giugno il Torneo Nazionale di basket e minibasket “Massimo Mazzetto”, inserito nella programmazione ufficiale della Federation International Basketball. La 25° edizione è riservata alla categoria esordienti 1999/2000. Saranno disputate oltre 80 gare in 12 diversi campi da gioco distribuiti su tutto il territorio provinciale. L’appuntamento conclusivo si svolgerà al Palafabris (ex palazzetto dello sport di San Lazzaro), in via San Marco. Il “Memorial Massimo Mazzetto” è il più importante appuntamento giovanile per chi ama la palla a spicchi. Il torneo coinvolge 400 ragazzi, 22 formazioni provenienti da dieci regioni, varie amministrazioni e società del territorio e, soprattutto, 200 famiglie. “Un inno allo sport vero – ha sottolineato l’assessore provinciale allo Sport Leandro Comacchio – quello fatto con passione e semplicità, quello nato per ospitare nella propria casa gli amici che giocano nella squadra avversaria”. E non è un caso che il Torneo Mazzetto sia giunto alla sua 25° edizione: questi valori sono gli stessi che animavano Massimo Mazzetto, il grande cestista padovano, che nel suo diario scriveva: “Io amo quando gioco”. “Prima di tutto – ha spiegato Dino Ponchio, presidente del Coni provinciale – il Torneo Mazzetto è una manifestazione di cultura sportiva perché coinvolge direttamente le famiglie in una vera e propria festa, e poi è un torneo di minibasket che si gioca ai massimi livelli. Il numero di ragazzi che ogni hanno vi partecipano rappresenta il nostro orgoglio”. Tra l’altro il campione padovano è così amato che recentemente Noventa Padovana ha intitolato a suo nome la palestra comunale. “Questi giorni dedicati a Massimo Mazzetto – ha sottolineato l’assessore Comacchio – ci ricordano che il basket, così come la vita, è fatto di piccole, grandi cose: l’entusiasmo, la complicità, la voglia di stare insieme, l’amicizia. Proprio per questo la Provincia di Padova, di anno in anno, è lieta di patrocinare una manifestazione che è molto più di un semplice evento sportivo. Qui si impara a vivere e a superare le difficoltà, a vincere o a perdere tutti insieme, a mettercela tutta, a sfidarsi e a stringersi le mani nel nome di una grande campione padovano”.