Crotone, l’Udc scarica Dorina Bianchi

 

Dorina Bianchi

Colpo di scena nella città di Pitagora. A poche ore dal ballottaggio per il Comune, in programma domenica e lunedì prossimi, Peppino Vallone, sindaco uscente e candidato del centrosinistra, è sicuro della sua rielezione. Infatti la parlamentare Dorina Bianchi è stata letteralmente “scarica” dall’Udc che non ha intenzione di sostenerla al ballottaggio. Tra la Bianchi ed il suo partito o meglio ex, nelle ultime settimane, sono volati non pochi stracci. Al primo turno era finita con lei al 20,22% e il sindaco al 34,82%. In mezzo una miriade di altri candidati (sette) tra cui Pasquale Senatore della destra (18,23%) e Giusy Regalino sostenuta da una sorta di centro (17,51%). A far scoppiare l’ennesima polemica con la Bianchi è stato l’apparentamento con Senatore, quando l’Udc aveva appena annunciato che non vi sarebbero state alleanze strutturate. Uno schiaffone che non è andato giù ai vertici locali dei centristi. E non è l’unico. I mal di pancia nel partito hanno infatti una radice più profonda. Pochi giorni prima della conclusione della campagna elettorale Silvio Berlusconi era arrivato a Crotone per un comizio a sostegno della Bianchi. In quell’occasione dal palco aveva sparato contro Casini “responsabile delle mancate riforme nazionali”. Una frase detta con a fianco la candidata dell’Udc. In occasione del comizio la Bianchi non aveva speso neppure una parola per difendere il suo leader. Poi l’apparentamento con Senatore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Bianchi “confida nel buonsenso” dell’Udc, con una nota in cui ricorda: “Sono stata candidata da loro e credo che l’Udc sia un partito responsabile verso i suoi candidati. Sono sicura che non ritirerà il suo appoggio”. I toni tuttavia restano accesi. Il coordinatore regionale del partito Gino Trematerra ammette che “quella di Alfonso Dattolo è stata solo una battuta dovuta all’arrabbiatura. Non andremo su nessun palco o palchetto con la sinistra. Altra cosa, invece, è la nostra posizione sul ballottaggio di domenica e lunedì prossimi che è oggetto di discussione ed entro oggi o al massimo domani comunicheremo la nostra posizione ufficiale”. Insomma, per l’eventuale sostegno alla Bianchi bisognerà attendere. Dattolo dal canto suo non fa un passo indietro rispetto alle critiche alla senatrice: “Abbiamo verificato pubblicamente la poca adesione alla linea dell’Udc da parte della Bianchi, in particolare quando, dinanzi agli attacchi di Berlusconi rivolti a Casini non ha tentato neppure di spiegare le ragioni e gli sforzi dell’Udc per fare dell’Italia un Paese normale. Si potrebbero citare altri casi, mi riferisco alle sue visite, come minimo poco opportune e tra l’altro rese pubbliche, a Palazzo Grazioli”.