Wojtyla, verso la rimozione della statua

La Statua della discordia

Mai attorno ad una statua si era scatenata una polemica così aspra. Fa specie pensare che questa polemica interessi la Capitale Roma e soprattutto il Beato Papa Wojtyla. La statua è stata inaugurata il 18 maggio alla stazione Termini di Roma. L’opera, donata alla città dalla Fondazione Silvana Paolini Angelucci, è stata realizzata dallo scultore Oliviero Rainaldi. In piazza dei Cinquecento, durante la cerimonia d’inaugurazione, il sindaco Gianni Alemanno ha dichiarato “è una statua suggestiva, un’opera moderna, come tutte le opere di questo tipo stimola e muove la fantasia. Ognuno ci troverà la visione giusta: chi soffre avrà conforto, chi cerca un punto di riferimento lo troverà”. Qualcuno ha subito criticato i cinque metri di bronzo patinato argento: “Non mi piace assolutamente, sembra una garitta dei militari, peraltro sventrata – avrebbe detto un sacerdote – Anche il volto somiglia molto più a Giovanni XXIII che non a Papa Wojtyla”. La stroncatura è arrivata anche dall’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, che scrive: “Scultura singolare, come squarciata dal vento che la fa somigliare a una tenda aperta o, come ha detto qualcuno, a una campana. Il mantello sembra una garitta, sormontata da una testa del Papa eccessivamente sferica”. Il sindaco Alemanno dopo le critiche giunte da più parti ha fatto capire che se l’opera non piace potrà essere rimossa. “Non sta al sindaco fare il critico d’arte – ha dichiarato Alemanno – la nostra sovrintendenza ha ascoltato tutti i pareri delle autorità, anche religiose. Ora ascolteremo la parola della gente. Se le persone non si identificassero nella statua allora magari qualche cambiamento potrebbe essere fatto”.