Monza, rivoluzione digitale in biblioteca

Leggere più di 1.300 quotidiani provenienti da 89 Paesi in 39 lingue diverse, seduti comodamente alla propria scrivania, ora è possibile. A partire da questa settimana BrianzaBiblioteche mette in rete gratuitamente quasi 30.000 titoli fra e-book, audiolibri, video, riviste, quotidiani e file audio. Il tutto 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Per accedere ai nuovi servizi è necessario essere iscritti a una delle biblioteche di BrianzaBiblioteche e collegarsi al portale www.brianzabiblioteche.it con username e password della propria tessera. Dopo essere stati riconosciti dal sistema, sarà possibile consultare banche dati ed enciclopedie, leggere le versioni cartacee di quotidiani e periodici italiani e stranieri, ascoltare e scaricare audiolibri e leggere e-book, cioè i libri digitali. “Quello che ha preso il via in questi giorni è un sistema work in progress, – spiega l’Assessore al Sistema Bibliotecario e presidente di BrianzaBiblioteche  Martina Sassoli – Nei prossimi mesi aumenteremo in contenuti e introdurremo il “prestito digitale”. Così come per i libri cartacei, sarà infatti possibile scaricare un e-book in prestito per un tempo determinato. Si tratta di un servizio che consentirà di superare le barriere spaziali e temporali e di accedere ai documenti in tempi veloci e da qualsiasi luogo. La biblioteca digitale viaggia su un binario diverso rispetto a quello tradizionale, ma l’obiettivo è lo stesso: la circolazione delle informazioni e della conoscenza. Proprio oggi Camera di Commercio MB ha diffuso uno studio statistico che disegna l’attuale situazione delle imprese attive in Italia specializzate in software per l’editoria digitale. Dai dati emerge che il settore è in forte crescita, addirittura, in un solo anno, dell’11.1%. Il nostro territorio è sensibile a questo genere di attività, tanto che in Brianza sono presenti dieci aziende che lavorano in questo settore. Questo nuovo servizio di Brianza Biblioteche, che punta a diffondere la cultura anche tramite supporti digitali, si colloca quindi in un contesto più ampio che vede il nostro territorio protagonista di questo genere di innovazione”.