In milioni fermi su Aruba

Antonio Nesci
www.laprimapagina.it

Danni incalcolabili, danni che non finiranno certo con una bolla di sapone. Siamo, infatti, in milioni di siti italiani fermi per un problema del server Aruba. Per chi si collega potrebbe sembrare un problema tecnico e un disservizio temporaneo: il dominio del fornitore italiano di servizi di hosting è attualmente irrangiungibile. Ma milioni di siti, come laprimapagina.it, che si appoggiano alla sua infrastruttura sono bloccati e anche i servizi di posta elettronica a causa di un incidente. Dalla notte è entrato in azione il sistema di spegnimento dell’erogazione dell’energia a causa di un principio di incendio. Per fortuna le fiamme sono state domate e ora sono in corso le verifiche di sicurezza per poter far ripartire le macchine. Si tratta del più grande black-out del web in Italia, dato che Aruba è il principale provider di servizi internet. Per fortuna l’incendio nella zona degli Ups non hacoinvolto le sale dove si trovano i dati del provider. I disagi si stanno verificando soprattutto con l’uso della posta certificata di molte aziende. Secondo fonti aziendali l’incidente non è grave e probabilmente nel giro di poche ore i servizi verranno riattivati anche se il distacco ad ora è di oltre dieci ore. Secondo i vigili del fuoco, che sono stati impegnati per circa tre ore per affrontare l’emergenza, il principio del rogo sarebbe stato causato da un surriscaldamento. Aruba ha precisato che sta “privilegiando la sicurezza delle persone”, perché “la riaccensione senza dovute verifiche creerebbe un pericolo e causerebbe nuove ricadute”. I tempi dovrebbero comunque essere rapidi visto che Aruba fa sapere che “E’ in corso il ripristino della prima sala dati per la riattivazione dei servizi principali”. Aruba, fondata nel 1994, dichiara di avere 1,5 milioni di domini mantenuti, 3.000 mq di datacenter e oltre 10.000 server gestiti. Per questo l’incidente avvenuto oggi ha un impatto molto forte sul web. La società è al primo posto non solo in Italia, ma anche nella Repubblica Ceca e nella Repubblica Slovacca per numero di siti in hosting e di domini registrati. Complessivamente ha 1.650.000 domini registrati e mantenuti; 5.000.000 caselle e-mail gestite; 5.000 server gestiti.