Bologna, il comportamento Fer non convince

Antonio Nesci

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“In Fer si assiste da tempo ad una situazione che diventa via via sempre più grave, poiché aumentano in modo esponenziale gli atti unilaterali attuati dai dirigenti che applicano in modo del tutto arbitrario procedimenti “disciplinari” senza alcun rispetto della normativa”. Lo affermano con grandissima preoccupazione il Segretario Ugl Trasporti, Gianpaolo Casini, ed il Segretario generale Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua. “Numerosi macchinisti vengono allontanati dalla guida dei locomotori per il solo fatto di chiedere il rispetto della legislazione vigente, soprattutto in ordine ai regolamenti che normano la sicurezza dell’esercizio. Ci chiediamo – proseguono i sindacalisti – se queste decisioni non finiscano oltretutto per comportare forti disagi anche a carico degli utenti, visto che spesso assistiamo a soppressioni di treni o alla loro sostituzione con autobus. Più volte sono stati chiesti tavoli “ad hoc” per affrontare i problemi inerenti non solo le azioni disciplinari, ma anche il mancato rispetto dell’orario di lavoro. Il livello di stress dei dipendenti aumenta con il passare dei giorni, come ha anche debitamente segnalato il Responsabile della Sicurezza. Chiediamo una inversione di tendenza da parte di Fer per evitare di inasprire un confronto che si presenta difficile e problematico, in quanto le richieste d’incontro rimangono inascoltate. Ci riserviamo – conclude Ugl Trasporti – di attuare ogni iniziativa volta alla tutela dei lavoratori, non ultimo uno “stato di agitazione” del personale, qualora Fer persista nel comportamento finora tenuto anche in merito al tema delle relazioni industriali, assolutamente inesistenti”.