Laprimapagina.it 13 dicembre 2010

Rimini, occasioni al Centro per Impiego

13 dicembre 2010 Il Centro per l’impiego della Provincia di Rimini ha organizzato quattro incontri per informare i lavoratori sui corsi finanziati dalla Provincia e dal Fondo Sociale Europeo, finalizzati a fornire una certificazione di qualifica o di competenze. I corsi presentati sono davvero tanti e spaziano nei vari settori trainanti dell’economia locale. Si tratta di una ottima occasione soprattutto per i lavoratori più deboli nel mercato del lavoro (stagionali, collaboratori a progetto, over 45, etc) che grazie a nuove e maggiori competenze potrebbero migliorare la loro posizione nel mercato del lavoro. Gli incontri di presentazione si svolgeranno nelle seguenti giornate: Martedì 14 dicembre 2010 ore 16:00 Centro Giovani “Kas8” Bellaria Igea Marina (via Ravenna 75); Mercoledì 15 dicembre 2010 ore 16:00 Centro per l’Impiego di Rimini (p.le Bornaccini 1); Mercoledì 12 gennaio 2011 ore 16:00 Centro per l’Impiego di Riccione (via Empoli 31); Giovedì 13 gennaio ore 16:00 Centro per l’Impiego di Novafeltria (via Marecchia 24). Per informazioni potete rivolgervi al Centro per l’Impiego di Rimini (P.le Bornaccini 1) ohttp://www.riminimpiego.it/index.php?module=formazione&FORMAZIONE_op=ricerca.

Catanzaro, il calcio che scoppia

13 dicembre 2010 La crisi del Catanzaro calcio è arrivata all’inverosimile. Basterebbe un milione e mezzo di euro per rilevare una delle più gloriose squadre d’Italia ma non ci sono soldi neppure per pagare gli steward di servizio alle partite, cinque euro all’ora, e quindi la squadra quando il calendario la obbliga a giocare in casa è costretta a farlo a porte chiuse per mancanza del minimo delle norme di sicurezza. Se deve andare in trasferta ci si affida ai passaggi, unico accenno al gioco del calcio. Dopo il fallimento di quattro stagioni fa è cambiato il nome, da Us a FC Catanzaro. Questa estate comunque il Comune ha stanziato 350 mila euro e altri 800 mila ne sono arrivati da una colletta fra la gente di Catanzaro. Sono serviti appena per poter iscrivere la squadra al campionato che peraltro è una tragedia nella tragedia, ultimissimi e sempre sconfitti. Da inizio stagione pare che soluzioni non ce ne siano perché proprio la presenza dei vecchi soci, che non mollano, inficia qualunque tentativo di cordata, tutti pseudo acquirenti che di fatto non c’hanno un euro. E mentre i figli chiedono la paga ai padri e sarà il tribunale ad occuparsi dei libri societari, fra un po’ finiranno anche i palloni e il Catanzaro diventerà una squadra virtuale.

Cuneo, brindisi di fine anno

13 dicembre 2010 A partire da oggi inizia la prevendita per i biglietti dello Spettacolo di Capodanno in programma per venerdì 31 dicembre dalle ore 22:00 presso il Teatro Toselli, con alle ore 24:00 il Brindisi finale di fine anno. “Fra…intendimenti d’amore”, viaggio tragicomico attraverso tutto ciò che di incomprensibile è stato detto sull’amore e che comprensibile non diventerà mai. Letture e poesie, monologhi e dialoghi, intercalati e accompagnati dal ballo e dalla musica dal vivo. E’ un equilibrato mix di parole e musica che attinge alla produzione di artisti di tutti i tempi e di tutti i luoghi, più o meno noti, che hanno saputo raccontare al mondo situazioni, peculiarità ed emozioni, racchiuse tra le mille sfaccettature dell’anno. E’ uno spettacolo dove parole gesto e canto dribblano tra ironia e passione, sarcasmo, soavità e semplice senso del reale. Con Vanessa Gravina e Edoardo Siravo voci recitanti, Annalisa Pautasso e Gianmaria Vedditelli ballerini, Milena Punzi violoncello, Clara Dutto pianoforte, Denz Uyar cantante. Musiche di Verdi, Strauss, Rossini. I biglietti sono in vendita presso l’Ufficio Turistico di Cuneo (in via Roma 28 – tel. 0171 693258) con il seguente orario: dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

Venezia, online contributi sport ammessi

13 dicembre 2010 Anche quest’anno la Provincia di Venezia, in applicazione delle leggi regionali 12/1993 e 17/2003, ha provveduto al finanziamento delle attività sportive e di promozione della pratica motoria da parte di istituzioni pubbliche e associazioni. Disponibili sul sito del Servizio Sport della Provincia www.sport.provincia.venezia.it gli elenchi delle domande ammesse al contributo. Sullo stesso sito verrà pubblicata la modulistica e le indicazioni per la presentazione del rendiconto economico delle attività, ai fini della liquidazione del contributo concesso nel 2010.

Trento, consiglio comunale per sei serate

13 dicembre 2010 Sono convocate per le giornate di martedì 14, mercoledì 15, giovedì 16, lunedì 20, martedì 21, mercoledì 22 dicembre alle ore 18:00 le prossime sedute del Consiglio comunale. Le sei giornate saranno dedicate alla discussione sul bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013 e agli emendamenti e ordini del giorno collegati. All’attenzione dell’aula arriveranno anche i bilanci di previsione per il 2011 dei corpi dei vigili del fuoco volontari operanti sul territorio del Comune di Trento.

Trieste, visita dei Refoli Rosa

13 dicembre 2010 Domani martedì 14 alle ore 11:00, a Palazzo Galatti (Piazza Vittorio Veneto n. 4 – Sala Giunta – II Piano) l’assessore provinciale allo Sport di Trieste Mauro Tommasini, riceverà i Refoli Rosa che il 17 e il 18 dicembre parteciperanno a Udine alla staffetta Telethon 24×1 h, competizione benefica di grande evento di valore sociale. Nella stessa occasione saranno ricevuti anche i giovani della squadra juniores del Marathon.

Perugia, bandi di concorso ed avvisi

13 dicembre 2010 Nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n.51 (parte terza) di domani, martedì 14 dicembre, sono pubblicati i seguenti bandi e avvisi di concorso. Provincia di Perugia:avviso di pubblicazione di bandi di concorso per la copertura di posti di varie qualifiche. Azienda ospedaliera Perugia: avviso pubblico per la formazione di elenchi di esperti. Unità sanitaria locale n.2 Perugia: avviso pubblico, per titoli e colloquio, per eventuali assunzioni a tempo determinato nei posti di dirigente medico, Area medica e delle specialità mediche, disciplina di Oncologia, rivolto a candidati dell’uno o dell’altro sesso. Avviso pubblico per il conferimento di un incarico di direzione di struttura complessa, Area della medicina diagnostica e dei servizi, disciplina di Radiodiagnostica, rivolto a candidati dell’uno o dell’altro sesso. Unità sanitaria locale n.4 Terni: bando di concorso pubblico per la copertura di n. 1 posto di collaboratore professionale assistente sociale – cat. D, riservato a candidati dell’uno o dell’altro sesso.

Trieste, nasce la Casa Protetta

13 dicembre 2010 Il Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat ha siglato una Convenzione con il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus di Trieste (CDCP) grazie alla quale destinerà un alloggio di proprietà dell’Ente, a casa protetta finalizzata al contrasto dei fenomeni della tratta, dello sfruttamento degli esseri umani e della violenza di genere, nell’ambito dei progetti promossi e cofinanziati dal Ministero delle Pari Opportunità in attuazione della Legge sull’immigrazione. “Con la sigla odierna diamo così attuazione al progetto Interventi di promozione umana e di protezione sociale delle donne che denunciano le organizzazioni criminali dedite al traffico delle persone per sfruttamento sessuale o lavorativo – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat – obiettivo coerente con l’operato dell’Ente, teso a promuovere le pari opportunità tra uomini e donne e ad estendere quanto più possibile la conoscenza del fenomeno della violenza e la presa di coscienza della sua gravità in quanto lesivo dei diritti umani. Grazia alla Convenzione siglata oggi le donne che partecipano ai programmi di protezione sociale – nell’ambito di una rete di supporto estesa a livello regionale e nazionale gestita da diversi soggetti privati di terzo settore e supportata da numerose istituzioni pubbliche – avranno a disposizione, anche a Trieste, una casa protetta di circa 60 mq da utilizzare quale alloggio per l’accompagnamento verso l’inserimento sociale e lavorativo e la riconquista della piena autonomia. Il CDCP Onlus, nel giugno scorso, aveva chiesto alla Provincia di Trieste di considerare la possibilità di attivare una convenzione estesa oltre la singola annualità. Il Comitato tra l’altro, collabora con le istituzioni penitenziarie regionali per sostenere percorsi di inclusione nella vita sociale e lavorativa di donne per lo più immigrate, prive di qualsiasi rete familiare o relazionale e garantire loro un punto di riferimento in uscita dal carcere. La casa protetta sarà così destinata anche a supportare le donne in uscita dalle istituzioni penitenziarie. La Provincia concede in uso temporaneo al CDCP l’appartamento e si impegna a corrispondere un importo forfettario onnicomprensivo di 35.000 euro, cifra con la quale il Comitato dovrà eseguire i lavori di ristrutturazione definiti necessari ed eventualmente quelli definiti utili, nonché quelli migliorativi, necessari a garantire il pacifico utilizzo del bene per fini residenziali, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento provinciale per i lavori, le forniture ed i servizi in economia. La Convenzione ha durata triennale.

Savona, Comune contro la pena di morte

13 dicembre 2010 Il Consiglio Comunale di Savona che si terrà domani martedì 14 alle ore 15:00 al Palazzo Civico sarà aperto dall’intervento della Comunità di Sant’Egidio che nell’ambito dell’iniziativa “Città per la vita”, Città contro la pena di morte, cui aderisce anche il Comune di Savona, porterà la testimonianza di un membro della Comunità e curerà la proiezione di un video dedicato a Mario Flores, cittadino messicano ex condannato a morte degli Stati Uniti, rilasciato dopo 20 anni di reclusione nel braccio della morte perché riconosciuto innocente. Un caso emblematico per molti aspetti, che darà sicuramente molti spunti per un dibattito consigliare. Al termine, si chiederà la firma da parte dei consiglieri dell’appello per l’abolizione universale della pena di morte stilato dalla Comunità Sant’Egidio.

Cosenza, S. Agostino alla Galleria Nazionale

13 dicembre 2010 Ancora un dipinto di Mattia Preti nella Galleria Nazionale di Cosenza. La pregevole raccolta si arricchisce di una nuova, importante acquisizione portata a felice compimento dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su proposta avanzata fin dal 2008 dal Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria Fabio De Chirico. Il dipinto arriverà a Cosenza nei prossimi giorni e sarà presentato in anteprima a Palazzo Arnone, nella conferenza stampa indetta per mercoledì 15 dicembre 2010, alle ore 11:00. Interverranno Fabio De Chirico, soprintendente; Francesco Prosperetti, direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura e Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza. La tela raffigura Sant’Agostino, assorto nello studio, mentre interrompe la scrittura per volgere lo sguardo attento verso l’osservatore. L’immagine, isolata nel buio dello sfondo, è illuminata con rapidi tocchi. L’analisi introspettiva del volto e l’accurata descrizione dell’abito vescovile conferiscono all’anziana figura l’autorevole dignità di dottore della Chiesa. Il dipinto potrebbe risalire al primo periodo maltese, fase artistica che vide il Cavalier Calabrese meditare attorno a suoi precedenti lavori, per sperimentare, con l’ausilio della bottega, inedite sintesi stilistiche. L’opera sarà sottoposta ad indagini diagnostiche e delicati interventi conservativi al termine dei quali andrà ad aggiungersi alla prestigiosa quadreria di Palazzo Arnone, trovando definitiva collocazione negli spazi espositivi dedicati al Maestro calabrese. Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate le modalità di allestimento ed apertura al pubblico del cantiere didattico di restauro. Il dipinto non è firmato né datato. Il soggetto replica, con varianti, il Sant’Agostino dell’Abbazia di Montecassino, già assegnato dalla Utili (1989) all’attività del Preti del sesto decennio. Secondo il giudizio di Spike (1999, p. 387-388) l’attribuzione al Calabrese e la datazione dell’opera di Montecassino ancora necessitano di una definitiva conferma in quanto, trattandosi di una copia da un dipinto probabilmente eseguito da Claude Vignon a Roma tra il 1617 ed il 1624, (p. 387) e dunque se ne dovrebbe ipotizzare una anticipata realizzazione. Il dipinto di Montecassino, rielaborando le invenzioni di Vignon, tratte da Les quatre pères de l’Eglise latine a Roma, presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù e dall’Apostolo San Paolo nella Galleria Sabauda a Torino, presenta Sant’Agostino, intento allo studio, mentre interrompe la scrittura per volgersi verso l’osservatore; l’analisi introspettiva del santo, più incisiva di quella condotta da Vignon, insieme alla descrizione accurata dell’abito vescovile, conferiscono al soggetto raffigurato l’autorevole dignità di dottore della Chiesa. Spike informa che una copia della tela di Montecassino è a Dublino, presso la National Gallery of Ireland (1999, p. 388). Il dipinto romano ripropone sant’Agostino, in uguale atteggiamento; il volto, raffigurato di tre quarti, mostra gli stessi intensi tratti somatici, più volte rappresentati dal Preti. La tela presenta dimensioni maggiori rispetto al dipinto di Montecassino, pertanto risulta ampliata la struttura compositiva ai lati del Santo. Il busto, isolato nel buio dello sfondo, è collocato ad una maggiore distanza dal limite superiore della tela e ciò conferisce all’immagine un maggior respiro. Gli effetti della fonte di luce proveniente dall’alto a sinistra sono resi sull’incarnato, sulle vesti, sugli oggetti con rapidi tocchi. Potrebbe trattarsi di uno studio compiuto dal Preti nel primo periodo maltese; dalla seconda metà del sesto decennio, probabilmente il Calabrese era tornato a meditare su precedenti lavori, avvalendosi di aiuti di bottega, per sperimentare inedite sintesi. Gli inventari di collezioni storiche rivelano che la rappresentazione a figura singola di un santo vescovo fu più volte replicata dal Preti. Citati dal Getty Provenance Index sono un “Santo Vescovo del Cavalier Calabrese, in tela d’imper.[ato] re per alto”, presente nell’inventario dei beni di Caterina Chellini (Roma 1687) con altri dieci quadri del Preti, diciassette del fratello Gregorio e sette di Giacinto Brandi ed un dipinto con Sant’Agostino, insieme ad un altro con Sant’Ambrogio, citato nell’inventario dei beni della nobile fiamminga Grunemberg Maria Gaetana (Napoli 1728).

Messina, gli ospiti fanno Punto, nuova capolista

13 dicembre 2010 Partita combattuta tra Punto Casa Pallavolo Messina e Alberto Poiatti Giarratana, al termine della quale sono però gli ospiti a portare a casa l’intera posta in palio. Nei premi due set i ragusani fanno la voce grossa, mantenendo sempre buoni margini di vantaggio sui peloritani che fanno fatica a contrastare il gioco di Manuilov, Buremi e Calò: il primo set, dopo il massimo vantaggio 13-22, si chiude sul 18-25; il secondo termina invece 16-25. La Pallavolo Messina non molla e affronta il set successivo con più carica. Sul 3-3 però un episodio rischia di tagliare le gambe agli stessi padroni di casa: l’opposto Giuseppe Caravello battibecca con il palleggiatore avversario Riccardo Bocchieri e viene ammonito dal 1° arbitro, che non riserva lo stesso trattamento all’atleta del Giarratana. La reazione del messinese è ritenuta eccessiva dal signor Alessandro Di Bella, che decide di espellerlo. La Punto Casa reagisce: entra sul parquet il giovanissimo Michele D’Andrea, classe ’94, che da il suo contributo sostenuto dai compagni. Si va avanti punto a punto, con gli ospiti che mettono sempre la testa avanti fino al 16-16. Poi è Messina a tenere in mano il pallino del gioco, facendo proprio il parziale sul 25-22. Nel quarto e ultimo set tenta subito la fuga l’Alberto Poiatti, ma Messina, dopo l’1-5 iniziale, raggiunge gli ospiti sul 5-5. Nuovamente avanti punto a punto e a vantaggi alternati, quando sul 24-23 i peloritani hanno l’occasione per chiudere il match. Giarratana però non ci sta e infila tre punti consecutivi che valgono l’1-3 finale. Il tecnico Andrea Caristi si è detto comunque soddisfatto per la reazione della squadra nel momento di maggiore difficoltà, pur sostenendo che qualcosa in più poteva essere raccolta: “Siamo un po’ delusi per il finale di gara – ha spiegato al termine del match -. Sul 24-23 potevamo fare nostro il terzo set, conquistare un punto e giocarcela al tie break. Purtroppo non ce l’abbiamo fatta. I nostri avversari sulla carta erano più forti: a maggior ragione dovevamo dare tutto per prolungare la partita”. Ottimo l’apporto fornito dal centrale Calogero Corica, ma è nel complesso che l’organico ha risposto dopo il black out dei primi due set. Tra gli ospiti, oltre al già citato bulgaro ex Gela Manuilov, buono il contributo fornito da Pappalardo, che ha chiuso la sua partita con 21 punti. In classifica, dopo la nona giornata, nonostante la sconfitta la Punto Casa resta fuori dalla zona playout mentre in vetta si registra una nuova capolista, si tratta del Lauria che si riprende il primato. Nel prossimo turno, sabato 18 dicembre, si disputerà il derby contro il Mondo Giovane. Questo il quadro completo della nona giornata di B2 maschile: Catanzaro Pallavolo – Eklisseocchiali Trapani 2-3; Amatori Volley Potenza – Geki Paola Detommaso 0-3; Callipo Sport VV – Sidel Inf. Lagonegro 3-2; Punto Casa Pallavolo Messina – Alberto Poiatti Giarratana 1-3; Nicodemo Arr. Lauria – Mondo Giovane Me 3-0; New Image Giarre – Algoritmi Tremestieri 1-3; Ha riposato la Pubbliemme Group Pizzo. Questa la nuova classifica: Nicodemo Arr. Lauria 21; Publiemme Group Pizzo VV., Geki Paola Detommaso 20; Alberto Poiatti V. 17; Eklisseocchiali Trapani 16; Algoritmi Tremestieri 14; New Image Giarre 13; Callipo Sport VV* 12; Catanzaro Pallavolo 9; Punto Casa Pallavolo Messina8; Mondo Giovane Me 7; Sidel Inf. Lagonegro 5; Amatori Volley Potenza 0. Servizio giornalistico a cura di Emanuele Riganò.

Roma, Gianfranco Fini lasciato dai suoi

13 dicembre 2010 Adolfo Urso, coordinatore di FLI, ha definito “deludente” il discorso di Silvio Berlusconi al Senato. Ma a quanto pare il Premier ha lavorato bene in operata di convincimento tra i finiani che rischiano una brutta figura. Le cosiddette “colombe” del partito, i sei deputati che avevano tentato una mediazione in extremis firmando un documento congiunto con 10 esponenti del PdL, potrebbero voltare le spalle a Gianfranco Fini. Resta da vedere come si comporteranno Maria Grazia Siliquini e Silvano Moffa. La Siliquini, in particolare, esprime in una nota “pieno sostegno a Moffa e alla sua azione” ed annuncia che “non parteciperò questa sera alla riunione dei parlamentari di FLI mentre chiederò a Moffa di riunire i firmatari del documento per giungere ad una posizione comune nell’imminente voto di fiducia”. Luciano Moffa si è incontrato con Gianfranco Fini, a cui ha espresso perplessità per le dichiarazioni rilasciate domenica dallo stesso leader durante il programma di Lucia Annunziata, ovvero l’aver definito “tardiva” l’iniziativa di riappacificazione. Anche lui sarebbe propenso a disertare l’incontro di questa sera. Che la questione non sia di secondo piano lo certificano le parole di Benedetto Della Vedova. Intanto conferma la sua scelta di votare a favore del governo, Gianpiero Catone che, comunque, sottolinea: non tornerò nel PdL. “Voterò la fiducia per una serie di motivi. È giusto per l’Italia, è giusto non mandare il paese in crisi in un momento in cui l’Europa ci sta a guardare e deve sottoscrivere i nostri titoli di Stato”. A chi gli chiede se tornerà nel PdL, risponde: “Assolutamente no. Resterò nella maggioranza ma non nel PdL”.

Gioia Tauro, Bertone accolto dalla Calabria

13 dicembre 2010 Una visita che verrà ricordata nel tempo a Gioia Tauro nel Reggino. La due giorni di festa nella parrocchia di San Francesco da Paola, che ha visto la visita del Segretario di Stato Vaticano Cardinale Tarcisio Bertone, che ha infuso la speciale benedizione papale. Calorosa l’accoglienza del parroco Albino Caratozzolo, dei fedeli, del sindaco Renato Bellofiore e di altre autorità civili e religiose, partecipati ed intensi i momento di incontro con i docenti e la componente scolastica, soffermandosi soprattutto con gli studenti, il clero ed i seminaristi della diocesi. Il vescovo Bux ha tra l’altro evidenziato che “vi è una sfida tra bene e male su cui la diocesi è impegnata”; il Segretario di Stato Vaticano ha detto di conoscere poco la Calabria “ma conosco soprattutto i calabresi all’estero. E quindi penso che la Calabria abbia delle risorse notevoli, anzitutto umane, che sono il suo più grande capitale. Credo che con l’impegno solidale delle istituzioni civili e della Chiesa possiamo essere testimoni della giustizia, della legalità, della socialità, e del bene comune”. Il parlamentare Elio Belcastro ha evidenziato “il forte segnale di incoraggiamento che viene dalla presenza del Cardinale, la chiesa deve stare sempre e comunque vicina ai più deboli e oggi si impone la necessità di colmare le notevoli differenze tra Nord E Sud”. Mons. Albino Caratozzolo, che ha voluto ed organizzato nei minimi particolari la visita del cardinal Bertone ha sottolineato che “l’arrivo del segretario di stato di Sua Santità il papa Benedetto XVI è stato senza alcun dubbio innanzitutto un dono del Signore, non solo per la parrocchia di San Francesco da Paola, ma per la diocesi della Piana di Gioia Tauro e per la Calabria”. Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia.

Soriano, cinquecento anni per i domenicani

13 dicembre 2010 Grande festa per il quinto centenario della fondazione del Convento di San Domenico. Il maestro generale dell’Ordine, fra’ Bruno Cadorè, ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento con la sua personale presenza all’apertura delle celebrazioni, che si articoleranno con vari momenti di riflessione e di preghiera per un intero anno. Ad accogliere l’illustre ospite, giunto a Soriano nel Vibonese, sono stati il padre superiore del convento fra’ Giordano Procopio ed il sindaco della cittadina Francesco Bartone. Quest’ultimo ha salutato il maestro Cadorè con un manifesto affisso su tutti i muri cittadini nel quale evidenzia come la presenza del capo spirituale dell’ordine domenicano dà modo alla cittadina di celebrare con maggiore solennità il quinto centenario della venuta dei domenicani a Soriano. Il maestro dell’ordine è stato accompagnato nel santuario di San Domenico dove ha ricevuto il saluto del priore provinciale fra’ Francesco La Vecchia e del padre superiore fra’ Giordano Procopio. Il maestro ha, quindi, presieduto alla celebrazione dei Vespri ed ha assistito ad un concerto di musica sinfonica tenuto nel santuario in suo onore dal coro polifonico “Dominicus”. Il maestro Cadorè ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica nel santuario dove si trova esposto il quadro miracoloso del santo fondatore dei domenicani che, secondo la leggenda, è stato consegnato ai monaci dalle mani della Vergine Maria. Erano presenti alla celebrazione il presidente dell’amministrazione provinciale Francesco De Nisi; il prefetto Luisa Latella; il sindaco Francesco Bartone; il delegato del vescovo di Mileto monsignor Monteleone e il padre priore provinciale dell’ordine dei domenicani fra’ Francesco La Vecchia. Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia.

Cropani, scappa e muore dal freddo

13 dicembre 2010 Mal digeriva di stare in casa di cura e così una anziana donna di 81 anni, ha deciso di scappare la scorsa notte a Cropani nel Catanzarese. Dopo aver girovagato per la città, la donna affetta da disturbi pschici, è morta probabilmente dal freddo. Il suo corpo privo di vita è stato rinvenuto dai Carabinieri di Sellia Marina in via Milano, sotto un cavalcavia.

Diamante, morto sulla statale 18

13 dicembre 2010 Tragico incidente stradale a Diamante nel Cosentino. Sulla strada statale 18 “Tirrena inferiore”, all’altezza del km 279,100, tra i comuni di Diamante e Belvedere Marittimo, è deceduta una persona in un incidente stradale rimanendo schiacciata tra le lamiere della sua auto. La pioggia battente potrebbe essere una delle cause dell’incidente mortale.

Limbadi, sotto chiave un quintale di formaggi

13 dicembre 2010 L’operazione del Corpo forestale dello Stato ha sequestrato oltre un quintale di formaggi privi di etichetta nel Vibonese. Gli agenti del comando stazione di Spilinga, hanno apposto i sigilli ad oltre un quintale di alimenti (formaggi stagionati), completamente sprovvisti della prescritta etichettatura recante le informazioni obbligatorie per legge, commercializzati all’interno di un punto vendita, ubicato nel comune di Limbadi nel Vibonese. Gli agenti durante il blitz denominato “Save the food”, si sono trovati dinanzi a scaffali stracolmi di formaggi, privi di qualsiasi etichetta recante la denominazione di vendita, data di scadenza, modalità di conservazione, ingredienti del prodotto. Nel corso dell’operazione sono state elevate sanzioni amministrative per un importo pari a circa cinquemila euro, per la messa in vendita di alimenti con omessa etichettatura e per la mancata notifica dell’attività di produzione di alimenti all’autorità competente; i cibi sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziaria al titolare dell’esercizio commerciale, residente a Rombiolo, destinatario del provvedimento di sequestro cautelare, in attesa delle determinazioni dell’Autorità amministrativa competente. L’operazione Safe Food (cibo sicuro) è frutto della capillare azione di controllo predisposta dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Vibo Valentia, diretto dal vice questore aggiunto, Lorenzo Lopez.

Joppolo, ancora Restuccia nel mirino

13 dicembre 2010 Ancora una volta l’azienda Restuccia attenzionata nel Vibonese. Persone ignote hanno dato fuoco ad un escavatore dell’impresa edile Vincenzo Restuccia. Il fatto è avvenuto la scorsa notte a Coccorino, frazione di Joppolo nel Vibonese, dove l’impresa sta costruendo una galleria della strada a scorrimento veloce che attraversa la costa da Pizzo a Nicotera. L’impresa di Vincenzo Restuccia, già presidente della Confindustria di Vibo Valentia, che occupa oltre 100 dipendenti, in circa 40 anni di attività, ha subito oltre 100 attentati. L’imprenditore Vincenzo Restuccia è anche proprietario dell’emittente televisiva Rete Kalabria. A lui e all’impresa va la solidarietà de laprimapagina.it.

Monasterace, tre arresti per mafia

13 dicembre 2010 In codice “Village”, l’operazione condotta dall’antimafia a Monasterace nel Reggino che ha portato all’arresto di un tecnico comunale, di un elemento di spicco della cosca Ruga della ‘ndrangheta e di un imprenditore. I tre sono accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, falso ideologico e abuso d’ufficio aggravato dalle modalità mafiose. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, condotta dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria e coordinata dalla Dda reggina, il funzionario del Comune di Monasterace avrebbe favorito l’aggiudicazione di alcuni lavori disposti dall’Ente ad una società riconducibile al boss. Inoltre, il tecnico avrebbe aiutato l’imprenditore a percepire indebitamente finanziamenti per lavori non eseguiti. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip distrettuale di Reggio Calabria, Silvana Grasso, su richiesta del Procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone. Il funzionario del Comune, dopo avere ricevuto dalla ditta che aveva vinto l’appalto per i lavori (di un valore di 500 mila euro) la comunicazione del subappalto alla ditta intestata al figlio di Ruga, avrebbe omesso di esprimere il necessario parere (che secondo l’accusa avrebbe dovuto essere negativo) lasciando trascorrere il tempo previsto dalla legge sul silenzio assenso. In tal modo il subappalto è stato assegnato alla ditta del figlio di Ruga. Inoltre, secondo l’accusa, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Monasterace, faceva in modo di affidare alla stessa imprese i lavori effettuati dall’Ente con la procedura della somma urgenza. Si tratta di lavori di piccolo importo quali la pulizia delle fiumare o la pulizia delle strade in seguito ad allagamenti dovuti alla pioggia. Il funzionario comunale, inoltre, avrebbe falsificato alcuni atti per consentire al terzo arrestato, l’imprenditore, di ottenere finanziamenti non dovuti per lavori non eseguiti nell’ambito di appalti formalmente acquisiti in maniera regolare.

Cosenza, falsi incidenti stradali tre arresti

13 dicembre 2010 Producevano prove per falsi incidenti stradali. In manette sono finiti tre avvocati del foro di Cosenza, nell’ambito di un’operazione condotta dagli agenti della polizia stradali. I tre arrestati, ai quali è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare, sono accusati dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, truffa ed evasione fiscale. L’accusa sostiene che i tre legali avrebbe partecipato ad una associazione che organizzava falsi incidenti stradali finalizzati a truffare le compagnie assicurative. Gli avvocati, in particolare, si sarebbero occupati di creare prove e testimonianze false per far ottenere ai loro clienti i risarcimenti dei finti incidenti stradali.

Serra San Bruno, il PdL ha scelto Rosi

13 dicembre 2010 Il popoloso e strategico centro di Serra San Bruno sarà chiamato la prossima primavera al pari di Filadelfia ed altri centri del Vibonese alle urne per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco, un appuntamento particolarmente atteso anche perché si voterà in numerose città capoluogo e province tra cui Napoli, Trieste, Milano, Reggio Calabria. In vista di questo impegno elettorale il Popolo delle Libertà ha scelto il suo candidato con largo anticipo. Il Comune di Serra San Bruno è stato commissariato a sei mesi dal voto per effetto delle dimissioni di numerosi consiglieri di maggioranza e di minoranza che hanno di fatto posto termine all’esperienza del centrosinistra che vedeva Raffaele Lo Iacono alla guida della Città di San Bruno. Ed è proprio da questa fine ingloriosa che prende forma una nota del PdL nella quale viene sottolineato come “un’amministrazione, quella che ha concluso il suo percorso lo scorso 4 novembre, che si è dissolta al cospetto delle contraddizioni interne, delle liti e dei veleni che i suoi componenti hanno sparso l’uno sull’altro, che si è dimostrata inadeguata ad affrontare i problemi dei cittadini, che si è disintegrata sotto i colpi dei propri fallimenti. Adesso, la lista “La Serra” si è spezzata in diversi gruppi, chi risponde ad un consigliere regionale di minoranza, chi è entrato nel movimento “Liberi di agire”, chi non si riconosce nei precedenti gruppi, chi pretende un’auto investitura e fa squadra con se stesso, pronti ad insistere in una guerra senza esclusione di colpi. Emblematica è la vicenda relativa alla fondazione “Monsignor Biagio Pisani”, di cui è presidente Raffaele Lo Iacono che contemporaneamente era anche sindaco, a cui è stata concessa la gestione di alcuni beni comunali di inestimabile valore con il voto determinante ai fini del computo del numero legale dello stesso ex sindaco, così come fa riflettere l’approvazione del Psc (Piano Regolatore), passato con il voto di consiglieri direttamente o indirettamente coinvolti in quanto proprietari di terreni e che avevano l’obbligo morale e civile di astenersi. Deve essere poi fatta luce sulla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre” per il quale Lo Iacono ha realizzato lavori con la sua ditta per conto di imprese beneficiarie mentre lui era il controllore, sulla concessione della gestione della pubblica illuminazione alla ditta Alfano per 30 anni, sulla situazione finanziaria in cui è stato condotto l’ente, sull’utopia del Paese albergo, sull’affidamento della piscina a privati con il Comune che è stato costretto a sobbarcarsi enormi spese per energia e gas e il cui utilizzo, di fatto, non è consentito ai diversamente abili nonostante la convenzione ne prevedesse l’accesso gratuito. Disastroso è inoltre il modo con cui si sono affrontate le emergenze inerenti la potabilità dell’acqua e i rifiuti. Tutto ciò è la dimostrazione di un teorema di una gestione allegra e personalistica della cosa pubblica da cui bisogna necessariamente uscire”. Pesanti e circostanziate accuse che, per il PdL, sono prove tangibili di come sia necessario voltare pagina. “Il candidato a sindaco sarà Bruno Rosi, mentre candidati a consigliere sicuri che costituiranno l’ossatura di base della lista saranno i consiglieri uscenti Nazzareno Salerno, Gerardo Bertucci, Cosimo Polito e Vincenzo De Caria, il dirigente di partito e già candidato alle provinciali Giuseppe De Raffele, il coordinatore provinciale dei Giovani del partito Adriano Tassone”. La battaglia elettorale non è ancora entrata nel vivo ma all’ombra della Certosa il clima è infuocato. Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci.

Lecco, anziani morti in casa

13 dicembre 2010 Moglie e marito, entrambi molto anziani, sono stati trovati morti dal figlio quarantenne nella loro abitazione di Lecco. Secondo la sua testimonianza, l’uomo prima ha trovato morta la madre, Alessandrina Benzoni, di 93 anni, e subito dopo, al piano superiore, il padre, Primo Galbusera, di 85 anni. Sui corpi degli anziani non ci sarebbero segni sospetti. I due anziani soffrivano di vari disturbi e venivano accuditi dal figlio, che viveva con loro. Disposte le autopsie, indaga la polizia.

Roma, Berlusconi evoca fantasmi sinistra

13 dicembre 2010 Iniziata la lunga giornata parlamentare che porterà domani al voto deciso per il Governo guidato da Silvio Berlusconi che parlando al Senato evocando il fantasma del ribaltane della sinistra: “i liberi Parlamenti sono chiamati a rappresentare e interpretare la volontà popolare, non a sostituirla. In questo particolare momento di difficoltà per il nostro Paese tutti dobbiamo trovare il modo per essere uniti e fare l’interesse del Paese. Nessuno deve agire come se la nostra democrazia possa essere ridotta a teatro di inconcludenti velleità. L’Italia ha bisogno di tutto tranne che personalismi e spiriti di fazione”. Poi si rivolge direttamente ai finiani ammonendoli. “Sono certo che ciascuno di voi, nel proprio intimo e nella propria coscienza, sa che il governo non ha tradito il mandato ricevuto dagli elettori, i vostri stessi elettori. Non è un caso che il sostegno a questo governo sia quello che più di altri ha il consenso, che sia l’unico ad avere vinto le elezioni di medio termine”. Per Berlusconi i finani vanno incontro ad “un’alleanza con la sinistra camuffata da governo di transizione”, mediante la sottrazione di voti ottenuti dal PdL e poi portati in aggiunta a quelli dell’opposizione del Pd e dell’Italia dei Valori. Berlusconi ha ribadito che l’alternativa a questo governo può essere solamente il ritorno alle urne. Il leader del PdL ha poi fatto appello all’unione delle forze moderate, si è detto pronto ad offrire a tutti i moderati del parlamento un “patto di legislatura” e questo “rinnovando quello che c’è da rinnovare nel programma e nella compagine di governo”. Berlusconi ha citato espressamente l’Udc e ha fatto aperture sulla modifica della legge elettorale, “fatta salva però la difesa del bipolarismo”.

Palermo, colpo al clan Lo Piccolo

13 dicembre 2010 Antimafia in azione nel capoluogo siciliano per colpire il mandamento guidato dai boss Salvatore Lo Piccolo e dal figlio Sandro. Gli investigatori della Squadra mobile hanno eseguito 63 ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di esponenti delle famiglie di San Lorenzo, Tommaso Natale, Partanna Mondello, Terrasini, Carini e Cinisi che ricadono nel mandamento mafioso controllato dai Lo Piccolo fino al momento del loro arresto, avvenuto il 5 novembre del 2007. Per tutti le accuse vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso, all’estorsione, all’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco, intestazione fittizia di beni, reati aggravati dalla modalità mafiosa. L’operazione rappresenta l’ultima tranche delle inchieste denominate “Addiopizzo”. La complessa attività di intelligence della Polizia si è avvalsa, infatti, anche della attività di supporto e sensibilizzazione svolta dall’associazione Addio Pizzo, che ha convinto numerosi commercianti e imprenditori vittime del racket delle estorsioni a collaborare con gli investigatori. Le indagini hanno consentito di accertare una sistematica aggressione nei confronti delle più svariate attività economiche (hotel, imprese edili, attività commerciali, lavori di urbanizzazione, cantieri nautici, discoteche) da parte degli uomini di Cosa nostra su un territorio che spaziava dal capoluogo sino ai paesi della costa occidentale della provincia di Palermo.

Aosta, sauvers a quattordici imprese

13 dicembre 2010 Sono quattordici le imprese valdostane (9 ristoranti, 1 azienda alberghiera, 2 affittacamere e 2 esercizi commerciali) che riceveranno oggi il riconoscimento Saveurs du Val d’Aoste. Istituito con L.R. 15/2004, tale riconoscimento è nato dalla volontà congiunta dei due Assessorati regionali al turismo e all’Agricoltura della Regione Valle d’Aosta di premiare esercizi e aziende commerciali che promuovono e valorizzano i prodotti agroalimentari ed enogastronomici che appartengono alla tradizione ed alla cultura del territorio valdostano. I neo “Saveurs du Val d’Aoste” si andranno ad aggiungere alle settantadue imprese già contrassegnate nelle scorse edizioni. Alla cerimonia di consegna dei contrassegni, che si terrà a Saint-Christophe, presso la sede dell’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, Loc. Grande Charrière 66, questa sera alle ore 18:00, saranno presenti gli Assessori Giuseppe Isabellon e Aurelio Marguerettaz.

Roma, pronti a staccare la spina a Berlusconi

13 dicembre 2010 Iniziata la due giorni che dovrebbe porre fine alla’esperienza del Governo targato Silvio Berlusconi. E’ d’obbligo il condizionale poiché giochi politi dell’ultima ora, ad essere onesti che sanno di poco limpido per come indagine della Procura, potrebbero portare il Premier anche ad avere una maggioranza “provvisoria” e risicata alla Camera dei Deputati dove di fatto il Governo è minoranza. La forbice è minima. Per la maggioranza indica un minimo di 312 e un massimo di 316 voti mentre quella indicata per l’opposizione va dai 308 ai 314 voti. La mozione di sfiducia parte infatti da una base sicura di 308 deputati mentre il voto di fiducia può contare su 312 alzate di mano certe, anche se Denis Verdini arriva a calcolarne 315. Questo però non vuole dire che l’esito dello scrutinio previsto per domani sia scontato. Perché i 4 incerti, gli imprevedibili astenuti, le possibili assenze e le tre deputate che sono in attesa di partorire, una del Pd e due di FLI, potrebbero fare la differenza, in un senso e nell’altro. Gli scenari possibili sono tre. Berlusconi potrebbe salvarsi con 316 voti contro 308 o 311 voti, se Paolo Guzzanti liberali, Massimo Calearo trasfugo del Pd, dell’ApI e del misto, Silvano Moffa FLI e Ricardo Antonio Merlo eletto all’estero e solo di recente confluito nell’Udc ma corteggiato dal PdL, si schierano a favore di Berlusconi. Vittoria strettissima del centrodestra, 314 a 313, se le tre deputate in dolce attesa Bongiorno, Cosenza e Mogherini riescono a votare la sfiducia e se, in aggiunta, Moffa FLI e Merlo Udc si allineano alle indicazioni dei rispettivi gruppi. Invece passa di misura la sfiducia 314 a 313 se Paolo Guzzanti liberali si posiziona con il centrosinistra insieme a Moffa e a Merlo. Ma c’è anche l’ipotesi pareggio, 313 a 313, se Calearo decide di astenersi in solitudine: in quel caso il governo ottiene una fiducia tecnica perché la mozione di sfiducia deve ritenersi respinta. Rimangano numerose incognite a partire dagli astenuti. Potrebbero essere 3 con il presidente Fini ed i due deputati della Svp tirolese o al massimo 4 se si aggiunge Calearo. Sul fronte assenze se ne potrebbero verificare altre oltre alle possibili defezioni delle tre deputate in maternità. Marco Pannella, intanto, ha chiarito cosa faranno i sei radicali sebbene uno di loro sarebbe ancora corteggiato dal PdL: “Sfiduciare, stando così le cose, e necessariamente sfiduciare specificamente e istituzionalmente il governo e tutto il regime con le sue maggioranze e con le sue opposizioni”. Paolo Guzzanti si è tenuto una porta aperta: “il mio aut aut a Berlusconi resta chiarissimo: se dichiarerà in Parlamento che l’attuale legge elettorale è morta io voterò la fiducia”. Infine, Antonio Cuomo Pd smentisce “categoricamente” che voterà la fiducia.

Cittanova, rieletto Rosario Galluccio Presidente

13 dicembre 2010 A parte la situazione di stallo per la seconda Commissione inerente i Lavori Pubblici, finita sott’accusa dall’opposizione che ha dimesso i propri componenti per un ipotetico conflitto d’interesse del Presidente Guerrisi, il consiglio comunale ha rieletto per la maggioranza Rosario Galluccio (consigliere comunale del PdL e Presidente della Comunità Montana Versante Tirreno Settentrionale) come componente della Terza Commissione Sport, Cultura e Politiche Sociali. Riunita la Commissione, i componenti hanno riconfermato alla Presidenza lo stesso Galluccio. “Il Popolo Delle Libertà, ancora una volta ha dimostrato di essere capace nei confronti del consiglio comunale e in particolar modo della maggioranza, di saper ottenere il gradimento politico che lo impegnerà, soprattutto oggi che ricopre ruoli importanti all’interno dell’Istituzione politica locale, a dimostrare non soltanto capacità di sviluppare un ragionamento politico ma, contribuire in modo concreto e forte a scelte importanti per il Comune di Cittanova perché, l’intento della battaglia leale nei confronti degli elettori e della stessa giunta non è stata finalizzata per l’occupazione di caselle da spendere politicamente ma, nel voler dare un colpo di reni ad un’amministrazione che con tutti i buoni propositi si era arenata su se stessa, costringendo il Popolo delle Libertà ad una presa d’atto politica coscienziosa ritirando, come gesto estremo di scuotere la maggioranza, i propri componenti dalle Commissioni consiliari (compresa la terza già Presieduta da Galluccio), assumendo un atteggiamento politico distinto (non distante) nei confronti della stessa maggioranza”. Così conclude la nota stampa del PdL di Cittanova. Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco.