Palermo, "Vogliamo rimanere italiani"

Antonio Nesci

Centomila cartoline al presidente della Repubblica, con l’immagine di un’Italia lacerata, per dire “Vogliamo restare italiani”. E’ la campagna che la Cgil siciliana lancerà oggi in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra economica del governo.
Nell’isola lo sciopero sarà di otto ore, coinvolgerà tutti i settori e a Palermo si terrà una manifestazione regionale, che partirà alle 9.30 da piazza Croci per concludersi in piazza Verdi dove parleranno lavoratori della scuola, dell’industria e precari della pubblica amministrazione, sindacalisti siciliani e la segretaria nazionale confederale della Cgil, Vera La Monica. “Con le cartoline che inizieremo a distribuire ai cittadini affinché le inviino al Quirinale – ha detto la segretaria generale della Cgil siciliana, Mariella Maggio – chiediamo che venga ricucito lo strappo nel Paese. E’ un grido d’allarme per un Mezzogiorno abbandonato da un governo che non mette niente in campo per diminuire il divario”. Per la Cgil, inoltre, i tagli agli enti locali incideranno sui servizi come gli asili, l’assistenza agli anziani e ai disabili col rischio in più dell’aumento delle tasse locali, come quelle sull’acqua e sui rifiuti. Mentre la regione, con meno entrate “non riuscirà a portare in porto progetti importanti come, ad esempio, quello per impiegare i forestali per il recupero del territorio”. Per la segretaria della Cgil Sicilia “sono a rischio la coesione politica e quella sociale”.