A Cento Le guerre di Aroldo Bonzagni

Presentata a Palazzo Marino la mostra “Le guerre di Aroldo Bonzagni”, che sarà ospitata nella Galleria d’Arte moderna di Cento (Ferrara) fino al 28 febbraio. La collezione di opere di Bonzagni, centese di nascita ma che a Milano ha vissuto gli anni più significativi della sua produzione artistica, è stata illustrata dal Sindaco di Cento, Piero Lodi, dall’assessore alla Cultura e al Turismo Claudia Tassinari e dal curatore Giuseppe Virelli. La mostra documenta l’influenza dei primi conflitti del Novecento sull’opera dell’artista, per offrire un’inedita indagine del suo contributo iconografico alla ‘narrazione’ della guerra italo-turca e della Grande Guerra. I curatori, Paola Pallottino, Fausto Gozzi e Giuseppe Virelli, rimarcano come questa mostra, differenziandosi da tutte le precedenti dedicate all’artista, focalizzi il coincidere delle guerre nella vicenda di un pittore che, pur essendo scomparso appena trentunenne nel 1918, ha lasciato una traccia significativa nel panorama artistico del Novecento. “Questa – ha sottolineato il Sindaco Piero Lodi – è la mostra della rinascita dopo il terremoto. Della ripartenza. È l’enunciazione che, anche in un momento di difficoltà supplementare rispetto alla crisi economica, è ancora possibile investire in cultura. Questa mostra può essere un volano economico per la città ma soprattutto deve essere volano psicologico”. L’assessore alla Cultura e al Turismo, Claudia Tassinari ha aggiunto: “Anche il Comune di Cento partecipa alle manifestazioni di ricordo dei terribili avvenimenti che hanno aperto il secolo scorso. Bonzagni, nella sua breve ma intensa vita, fu testimone di quell’età dell’Europa di inizio Novecento, che dietro un’apparente spensieratezza copriva un vuoto di valori”. Con la mostra riapre al pubblico la ‘Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni’ di Cento, dopo oltre tre anni di chiusura, causati dai danni inferti alla città dal terremoto del 2012. La re-inaugurazione di questo importante museo non poteva che coincidere con una grande mostra incentrata sul pittore cui la Galleria è dedicata. Nato a Cento nel 1887, Bonzagni si trasferì definitivamente a Milano nel 1903 per frequentare l’Accademia di Brera. In contatto con personalità culturali di rilievo quali Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele d’Annunzio, Arturo Toscanini, Margherita Sarfatti, fu amico dei principali esponenti del mondo artistico del periodo, da Umberto Boccioni a Romolo Romani, da Carlo Carrà a Giacomo Balla, da Mario Sironi ad Adolfo Wildt. Sono stati pertanto elemento di grande pregio, per la realizzazione di questa mostra, la collaborazione del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum dell’Università degli Studi e il patrocinio del Comune di Milano. Alcune iniziative sono state studiate per valorizzare e approfondire la mostra: le conferenze d’arte e di cinema, i progetti didattici, i concerti, le performances, le esibizione di danza, la proiezione di film e gli appuntamenti culinari. Durante il periodo della mostra alcuni ristoranti di Cento proporranno ai loro clienti un menù futurista per persone curiose e coraggiose, molto divertente sia per gli ingredienti sorprendenti che per la presentazione estrosa.