Parte da Vicenza il tour del libro Un capolavoro chiamato Italia della Fondazione Hruby

“Oggi presentiamo un racconto a più voci sul patrimonio italiano. E qui di patrimonio ne abbiamo tanto da fare di questa città un museo all’aria aperta”. Così il sindaco Achille Variati in occasione della presentazione in Sala Stucchi del prestigioso volume “Un capolavoro chiamato Italia”. Il libro, edito dalla Fondazione Enzo Hruby, raccoglie trenta contributi di autorevoli esponenti del panorama culturale italiano sul patrimonio storico e artistico italiano, riconosciuto come la risorsa più preziosa del Paese. Al suo interno, anche il caso del rilancio della Basilica Palladiana, raccontato direttamente dal sindaco che ha ricordato la felice collaborazione con la Fondazione Enzo Hruby per la donazione del sofisticato sistema di videosorveglianza del monumento. “La precedente amministrazione – ha detto il sindaco – ha investito molto nella tutela e nel recupero del patrimonio artistico cittadino, con grande rigore conservativo. Noi abbiamo raccolto quell’eredità, ma abbiamo anche cercato di portare la vita dentro i monumenti restaurati. Una scelta apprezzata dai vicentini e dai turisti, al punto da far parlare di nuovo Rinascimento per la nostra città che, tra pochi mesi, potrà brindare al milione di visitatori della Basilica dalla sua riapertura nell’ottobre del 2012”. “Tuttavia, – ha concluso Variati – se un monumento deve vivere, la sua sicurezza diventa una condizione essenziale. Grazie quindi alla Fondazione Hruby per aver voluto sostenerci, in seguito al fortunato incontro con l’assessore Antonio Dalla Pozza, all’epoca assessore alla sicurezza”, nel complesso progetto di videosorveglianza che ha contribuito a rendere la Basilica un contenitore di eventi espositivi di straordinario livello”. “La tecnologia –  ha dichiarato Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – oggi permette di far convivere le necessità di tutela e quelle di valorizzazione del patrimonio culturale. In Italia esistono realtà che hanno saputo trovare un giusto equilibrio tra queste due esigenze, avvalendosi al meglio delle risorse messe a disposizione dalla tecnologia e delle possibilità offerte dalla collaborazione efficiente tra pubblico e privato. Oggi che il patrimonio culturale del nostro Paese è al centro di una profonda riflessione sul ruolo che la sua valorizzazione può svolgere per la ripresa economica nazionale, realtà come quella vicentina rappresentano dei veri e propri modelli di eccellenza da cui prendere esempio nell’ottica di una adeguata protezione e valorizzazione dei nostri inestimabili beni”. Dopo la presentazione a Roma al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo lo scorso 28 novembre, la presentazione di Vicenza, moderata dall’editorialista Armando Torno, è stata la prima tappa di un lungo tour che toccherà molte città italiane. Un volume come questo, che è un inno all’Italia e alla sua bellezza e che è “un viaggio” – quello dall’eterna questione di Venezia all’eccellenza dei Musei Vaticani, dalla sfida per un rilancio di Pompei al rinnovamento del Museo Egizio – non poteva infatti che essere portato esso stesso in viaggio, alla scoperta delle tante realtà che compongono il nostro patrimonio culturale, raccontate attraverso le voci dei loro protagonisti: direttori di musei, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, delle aree archeologiche, del MiBACT, sovrintendenti, membri delle Forze dell’Ordine, giornalisti e pubblici amministratori.