Regalo di Letta e Renzi agli insegnanti italiani 150 euro in meno in busta paga

insegnantiTagli e brutte sorprese sempre in vista in Italia. Il Ministero dell’Economia chiede la restituzione degli scatti stipendiali già percepiti nel 2013 con una trattenuta di 150 euro mensili, a partire da gennaio. Il Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha scritto al titolare del dicastero dell’economia chiedendo di sospendere la procedura di recupero degli “scatti” stipendiali per il 2013. “Le istruzioni impartite dal ministero dell’economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta” ammonisce il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima.

Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, denuncia una “situazione gravissima, mai accaduta prima”. “La nota del ministero dell’economia del 27 dicembre produce come effetto che, senza che nessuno sia stato avvertito, senza che sia stata fornita nessuna spiegazione, si procede con il prelievo nello stipendio. Come a dire, poiché la scuola è centrale nelle scelte di governo, apriamo il nuovo anno togliendo parte della retribuzione di quelli che l’avevano legittimamente percepita, perché le regole sono cambiate. Il decreto, che viene interpretato in modo retroattivo, è di novembre e decide di togliere gli aumenti maturati a gennaio. Ed è qui il pasticcio vero, con un governo che, in questa vicenda, infila un errore dopo l’altro, trattando il personale della scuola anziché come lavoratori titolari di diritti, come sudditi”.