Modena, arrestati 9 cardiologi, in manette Massimo Sangiorgi e Maria Grazia Modena

Terremoto nella sanità modenese. Nove cardiologi del Policlinico sono finiti in manette in quanto ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso in atto pubblico, truffa ai danni del sistema sanitario nazionale. Gli indagati sono 67 e a 12 aziende che producono attrezzature sanitarie è stata applicata la misura di divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

L’operazione “Camici sporchi” ha impegnato 150 Carabinieri. Dodici le aziende coinvolte, metà delle quali straniere. Tra le accuse rivolte ai medici c’è anche quella di aver svolto sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. Nei confronti di 7 persone è stata disposta l’interdizione dall’esercizio di attività e professioni.

Tra i medici arrestati l’ex primario del reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena, la professoressa Maria Grazia Modena, e l’ex direttore della struttura di emodinamica dello stesso ospedale, il dottor Massimo Sangiorgi.

Per loro il gip Paola Losavio ha disposto gli arresti domiciliari su richiesta della Procura modenese. I due noti professionisti sono accusati di aver intrapreso una collaborazione quantomeno illecita con le case farmaceutiche a discapito della salute dei pazienti.