Lo pseudonimo: il romanzo storico a tinte mistery di Juls Way

“Lo pseudonimo” di Juls Way è un romance storico a tinte mistery che narra del coraggio di vivere la vita che si desidera e di lottare per la propria libertà, ma anche della paura di abbandonarsi all’amore. È una storia di privilegi negati e di riscatto, caratterizzata da una scrittura coinvolgente e da dialoghi brillanti, e avvolta nell’affascinante atmosfera della Londra del primo Novecento.

L’autrice esprime tutto il suo amore per le parole e per la letteratura raccontando delle indagini del giornalista Ezra Talbot e della sua assistente Frances Evans per scoprire l’identità di un misterioso scrittore, Mr. Carl Montgomery, che ha pubblicato tre romanzi di grande successo. I londinesi continuano a chiedersi chi sia questo incredibile autore, celato sotto uno pseudonimo che nasconde molto più di quello che si possa pensare; è un enigma di difficile decifrazione che diventa un chiodo fisso per il giornalista, soprattutto dopo la lettura della prima opera di Montgomery, che lo tocca nel profondo.

Ezra e Frances sono dei protagonisti impeccabili, i cui destini diventano subito cari al lettore: lui è un uomo severo ma giusto, che va sempre dritto al punto, e che si rivela lentamente nel corso della storia mostrando il suo animo romantico e sognatore; lei è una giovane donna brillante e indipendente, dallo stile di vita moderno e anticonvenzionale. Occupandosi della ricerca dell’identità dello sfuggente scrittore come dei novelli Sherlock Holmes e dottor Watson, i due personaggi si trovano coinvolti in una vicenda intricata che mette a repentaglio anche il loro fragile equilibrio: Ezra è reduce dalla fine di un matrimonio che l’ha lasciato a pezzi e con una figlia da crescere, e fa fatica ad accogliere un nuovo sentimento che cresce prepotentemente dentro di lui; Frances ha troppi segreti che pesano sul suo cuore, e che non riesce a condividere con la persona a lei più vicina.

Tra audaci imprese, misteri rivelati a caro prezzo ed emozionanti colpi di scena, Juls Way ci regala un romanzo intrigante in cui l’arte e la letteratura hanno un posto d’onore, e in cui è dipinto un affresco veritiero ed evocativo di un periodo storico pieno di contraddizioni, dove a causa di nette divisioni sociali e di radicati pregiudizi di genere non era sempre facile far sentire e affermare la propria voce.

Juls Way (Urbino,1994) vive a Bologna, dove frequenta la Scuola di Archivistica. Il suo sogno è di vivere a Parigi, in una mansarda arredata in stile anni venti, con vista sul Quartiere Latino. Inventa storie da quando ne ha memoria. “La seconda moglie” (Words Edizioni, 2020) è il suo primo romanzo, e ha riscosso notevole successo di pubblico e critica. “Lo Pseudonimo” (Words Edizioni, 2021) è il suo secondo romanzo.