Mattarella ha scelto: a mezzogiorno al Quirinale inizia l’era Draghi

Sergio Mattarella è dovuto scendere in campo prendendo atto del fallimento grillino. Non si andrà a votare, il Presidente farà un governo “di alto profilo e che non debba identificarsi con alcuna formula politica”. A guidarlo sarà Mario Draghi, la più autorevole, atteso oggi a mezzogiorno al Quirinale.

Sul suo nome il Capo dello Stato rivolge un appello “a tutte le forze politiche”, affinché gli conferiscano piena fiducia. Otterrà subito un incarico pieno. Sarà Draghi stesso a scrivere il programma di governo e a tracciare l’elenco dei ministri, che ancora non si sa se saranno tecnici o politici.

I grillini con Vito Crimi affermano che “già durante le consultazioni, avevamo rappresentato che l’unico governo possibile sarebbe stato un governo politico. Pertanto non voteremo per la nascita di un governo tecnico presieduto da Mario Draghi. Una tale tipologia di esecutivi è già stata adottata in passato, con conseguenze estremamente negative per i cittadini italiani”. Ma in Parlamento con o senza i grillini il Capo dello Stato farà di tutto per formare il Governo Draghi.

Il governo che Draghi sarà un governo istituzionale, che nasce su iniziativa del presidente e si rapporta con il Parlamento. Per il Pd è un’occasione di riflessione. Mai si era visto il principale partito della sinistra italiana subire due governi fila. È stato Renzi a fare il Conte 2 e anche il Draghi 1, mentre lo stato maggiore del Pd seguirà il leader di Iv. Spetta ai partiti sostenere un incarico pieno o far precipitare il paese al voto in piena pandemia contro l’indicazione del presidente della Repubblica.

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