Pacco bomba a direzione generale Equitalia, rivolta in tutta Italia

Un pacco bomba è stato inviato alla direzione generale di Equitalia in via Grezzar a Roma. Secondo quanto si apprende il pacco conteneva poca polvere pirica ed era senza innesco. Sul posto sono intervenuti la Guardia di Finanza e gli artificieri della Polizia.

Scontri a Napoli. La Polizia ha caricato manifestanti anti Equitalia che stavano presidiando la sede di Corso Meridionale. Contro gli uffici dell’agenzia erano state lanciate uova piene di vernice rossa ed esplosi due petardi. Poi, bottiglie e sassi sono partiti contro gli agenti del Reparto Mobile schierati davanti gli uffici. La polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando alcuni lacrimogeni. Almeno uno dei manifestanti è rimasto ferito nel corpo a corpo. Dieci gli agenti feriti.

La manifestazione è organizzata da ambienti dei centri sociali, riuniti nella sigla “Realtà di movimento napoletane contro Equitalia”. Dopo i sette suicidi registrati in Campania a causa della crisi, circa 200 persone si sono date appuntamento in corso Meridionale. Un pullman è stato messo di  traverso per bloccare il traffico sull’arteria.

Uno striscione, affisso al muro davanti all’ingresso principale della sede, recita. “Chiudere Equitalia subito”. Manifesti, “Fermiamoli, ora basta!”, “Pignoriamo Equitalia”, tappezzano le facciate dei palazzi vicini. I manifestanti hanno trascinato cassonetti al centro della strada urlando “Assassini”. Tra le richieste avanzate, quella di chiudere gli uffici di Equitalia oggi per  rispetto di chi si è suicidato. Proprio ieri un piccolo imprenditore di Vico Equense si è tolto la vita nel parcheggio del santuario di Pompei dopo aver lasciato una lettera di accuse contro l’agenzia di riscossione.

Dopo gli incidenti l’agenzia è stata chiusa, ed è  protetta da quattro blindati della polizia. E’ stato riaperto al traffico il Corso Meridionale rimuovendo i contenitori della nettezza urbana collocati dai manifestanti. La tensione resta forte e un elicottero della Polizia sta sorvolando la zona per controllare gli spostamenti dei manifestanti, che a gruppi si sono spostati in alcune strade vicine.

Secondo i promotori della protesta, gli incidenti sarebbero scoppiati proprio per il rifiuto dei responsabili di Equitalia di chiudere gli uffici in segno di lutto.

In Lombardia intemperanze in un clima da “rivolta”. Due funzionari di Equitalia sono stati aggrediti nel Milanese da un imprenditore edile. I due ispettori si sono presentati nello studio di un commercialista di Melegnano, in via Turai 5, dove ha la sede legale l’impresa dell’aggressore. Dovevano procedere a una verifica fiscale, ma prima ancora di iniziare è nata una discussione con l’imprenditore che è poi degenerata.

I due sono stati presi a calci e pugni, ma non hanno subito lesioni preoccupanti. In ogni caso è stato necessario l’intervento dei Carabinieri e del personale del 118, che ha portato i funzionari al pronto soccorso di Vizzolo Predabissi. L’aggressore è un cinquantenne e dovrà rispondere del reato di percosse.