Il mare di Seminara restituisce il cadavere di un clandestino

Anche il mare di Calabria “rispedisce” cadaveri. Il corpo senza vita di un immigrato, morto per le conseguenze di una caduta, è stato trovato a Seminara lungo un costone roccioso che dalla spiaggia conduce sulla strada statale sovrastante. Secondo quanto è emerso dalle indagini della Polizia, l’immigrato morto, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni e di nazionalità sconosciuta, avrebbe fatto parte del gruppo di 41 clandestini sbarcato sabato scorso proprio sulla spiaggia di Seminara. Il clandestino sarebbe deceduto in seguito alle conseguenze di una caduta mentre cercava di arrampicarsi lungo il costone dopo essere sbarcato insieme agli altri immigrati. Il cadavere è stato trovato nel corso di un sopralluogo effettuato dalla polizia e dalla Capitaneria di porto di Gioia Tauro nella zona in cui è avvenuto lo sbarco. La Procura della Repubblica di Palmi ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte dell’immigrato.