Trieste, le novità in rosa di Cosolini

In Italia vanno di moda le quote rosa e Pisapia fa scuola anche a Trieste dove è stata varata la Giunta comunale delle cinque donne, dei professionisti, dei pochi politici, delle promozioni sul campo, col caso eclatante della giornalista cattolica Fabiana Martini che debutta non solo come assessore ma anche come vice sindaco, e del presidente della Comunità ebraica, Andrea Mariani, cooptato come assessore alla Cultura. Segnale più chiaro di questo non potrebbe aver dato il nuovo sindaco Roberto Cosolini che nel salotto azzurro del Municipio mai così affollato di fotografi, taccuini e microfoni, ha presentato la nuova e a tutti sconosciuta. Molti i nomi confermati rispetto agli indovinelli dei giorni precedenti, ma alcune novità assolute: prima fra tutte, la delega al Bilancio, l’assessorato più nevralgico, che è andata a Maurizio Consoli, noto avvocato triestino, presidente dell’Ordine dal 2004 al 2009. Altra sorpresa allo stato puro: Elena Marchigiani, ferrarese, architetto, da 10 anni ricercatore in Urbanistica all’Università di Trieste, dove si occupa di edilizia sociale e riqualificazione urbana, candidata con la civica di Cosolini “Trieste cambia”. Per lei Edilizia, lavori pubblici e (novità) politiche per la casa. Sfumata la candidatura di Andrea Dapretto, presidente dell’Ordine degli architetti, ma quasi per via naturale. Cosolini ha deciso di tenere per sè, “per 6 mesi”, la delega all’Urbanistica, per reggere il riavvio della confusissima questione del Piano regolatore, l’eredità cattiva della Giunta Dipiazza. La giornalista ex “Vita nuova” Martini oltre che vice sindaco, sarà assessore alla Sicurezza, alla polizia urbana, alla comunicazione, e – novità – a Trasparenza e partecipazione. Memorabile la sua resistenza al vescovo Giampaolo Crepaldi, fino alle dimissioni, per la linea del giornale della Curia “Vita nuova” (lei, prima donna in Italia a dirigere un organo ecclesiale) in favore di libertà d’espressione e dei “preti dei poveri”. Al suo fianco Laura Famulari, Pd, dirigente della cancellaria del Giudice di pace, sarà assessore alle Politiche sociali. Accanto, Antonella Grim, Pd, funzionario dell’Arpa, cui vanno Educazione, scuola e università. E l’annunciata Elena Pellaschiar che sarà assessore al Commercio: lei stessa, optometrista laureata negli Usa, è commerciante a San Giacomo. L’unico per cui il Municipio è una vecchia conoscenza: Fabio Omero, ieri capo dell’opposizione, oggi assessore allo Sviluppo economico e ai fondi comunitari. Incarico di fiducia che gli ha sottratto il più prevedibile, Urbanistica. Ieri per l’investitura ha chiesto un’ora di permesso, insegna all’istituto d’arte Nordio. Altrettanto di peso un’altra delega, che preannuncia un’attenzione speciale ad “Ambiente, energia, riqualificazione ambientale dei siti inquinati, agricoltura e pesca”: incarico secondo previsioni a Umberto Laureni, l’unico della squadra nato prima del 1950, già dirigente del Servizio prevenzione dell’Azienda sanitaria e presidente della commissione regionale sull’amianto. Il più giovane è invece Emiliano Edera, Italia dei valori, informatore scientifico, che diventa responsabile di Demanio, patrimonio, decentramento, servizi informatici e sport. Altre deleghe meno pesanti saranno assegnate a breve, la prima riunione della Giunta è fissata per lunedì alle 14.30. Di Acegas in primo luogo si occuperanno congiuntamente Laureni (Ambiente), Consoli (anche esperto di diritto societario) e Cosolini stesso.