Bologna, auto blu al bando tempo di Panda

Virginio Merola non si smentisce ed avvia la sua legislatura da sindaco bolognese con un atto significativo: il divieto ai propri assessori dell’uso delle auto blu per le missioni interne al territorio comunale. I nuovi componenti della giunta viaggeranno a bordo delle cinque Panda bianche a metano che sono attualmente a disposizione di palazzo d’Accursio, ovviamente a rotazione e a seconda delle esigenze di ognuno. Naturalmente il divieto verrà sospeso nel caso di missioni fuori provincia perché per fare viaggi lunghi la cosa si farebbe un po’ complicata. Di sicuro cinque auto blu in meno in giro per il centro storico non contribuiranno ad abbassare le polveri sottili che inquinano l’aria di Bologna, il cui livello è innalzato tra l’altro anche dal traffico della tangenziale e dell’autostrada e da altri agenti inquinanti, ma di sicuro sono un formidabile messaggio simbolico rivolto alla cittadinanza. Bologna, dopo l’ormai definitiva rinuncia alla metrotramvia e dopo il colossale flop del tram Civis è al punto zero a livello di dotazione infrastrutturale e probabilmente non basterà mettere qualche filobus in più. Sul Civis ormai la speranza dichiarata del sindaco è quella che la commissione Sicurezza sul tram lo bocci impedendone la circolazione, in modo da poter puntare su dei semplici filobus. Ma sia il progetto di convogliare i soldi del metrò sul potenziamento del servizio ferroviario metropolitano (in pratica si farebbe un nuovo braccio in città) e sia la possibilità di archiviare il Civis saranno delle vere e proprie corse a ostacoli.