Umbria, salvaguardia del patrimonio culturale: conclusa con successo l’esercitazione finale del corso MiC-Protezione Civile

Si è svolta il 9 maggio in Umbria l’esercitazione conclusiva del corso di formazione per la salvaguardia dei beni culturali mobili, un’importante iniziativa che ha visto la partecipazione congiunta di tecnici, rappresentanti istituzionali e volontari della protezione civile appartenenti alle organizzazioni iscritte nell’elenco regionale.
Il corso è frutto di una collaborazione strategica tra il Ministero della Cultura (MiC) e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, con l’obiettivo di rafforzare le competenze degli operatori pubblici chiamati a intervenire durante le emergenze che coinvolgono il patrimonio culturale. Il percorso formativo ha mirato anche a potenziare l’efficacia operativa del volontariato specializzato nel settore.
L’organizzazione dell’esercitazione è stata curata dal Servizio Protezione Civile ed Emergenze della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento nazionale e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Fondamentale anche il contributo dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e dei Vigili del Fuoco, presenti con unità della Direzione Regionale Umbria e dei Comandi di Perugia e Pistoia.
Durante l’esercitazione si è testata sul campo una parte del progetto nato dal protocollo d’intesa tra il Segretariato Generale del MiC e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Il progetto mira alla realizzazione di un manuale operativo interno per la gestione della movimentazione dei beni culturali mobili in emergenza.
Il corso, articolato in 16 ore complessive, ha previsto due percorsi formativi differenziati per funzionari e volontari, tenendo conto dei rispettivi ruoli. La prova pratica finale si è svolta in due chiese della Diocesi di Spoleto, dove i partecipanti hanno operato in attività di schedatura, recupero, imballaggio e trasporto dei beni culturali.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di crescita per il sistema regionale, rafforzando la preparazione di figure fondamentali che potranno essere attivate in contesti di emergenza, come accaduto in occasione dei terremoti del 2016. La salvaguardia del patrimonio culturale si conferma così una priorità strategica per la Regione Umbria, sia in termini di prevenzione che di risposta operativa.