Melicucco RC – in piazza e sulla via del Calvario la Passione si rinnova

Melicucco – Nella piccola cittadina calabrese si rinnova il culto della Passione di nostro Signore Gesù Cristo, a Melicucco RC la Passione è storica, da oltre 70 anni si ripete e sempre con diversi personaggi, sempre giovani del paese, da quando Borgese detto “u signori” insieme a Galasso detto “u diavolu”, e tanti altri scrissero questo copione. Soprannomi presi dalla loro interpretazione nella recita. Un copione da fare invidia al film di Zeffirelli, e non lo dico tanto per fare una battuta. Riporta molte frasi tratte dalla bibbia, rapporti veri dei sacerdoti del tempio di Gerusalemme che aspettavano il messia ma non certo un Nazareno
un Governatore romano che non amava stare lontano dalla sua Roma, severo nel far rispettare le leggi ma anche superstizioso. Un Sinedrio dove alcuni sacerdoti erano favorevoli alla dottrina del Cristo, ma altri lo vedevano come un usurpatore, uno spergiuro. Un regno governato da Erode Antipa, lasciato sul trono per non creare tumulti, ma che lasciava il giudizio delle cose alle leggi di Roma, Gesù che prega nell’orto degli ulivi, quando sopraggiunge Giuda ed i soldati. Pietro che taglia l’orecchio al soldato e gesù lo rimette ma poi, proprio lui, il prescelto rinnega il suo maestro, a seguire il pentimento di Giuda e la sua impiccagione, fino alla condanna e il cammino verso il Golgota dove incontra le donne e dopo l’ennesima caduta il cireneo che i soldati esortano nel fargli portare la croce di Gesù. Giunti sul Golgota la crocifissione e il dialogo con i ladroni. Fino al momento in cui spira.
Un copione ricco e ben studiato, ove non ci sono errori di battute e spartiture. Lo sanno bene quelli che mi hanno preceduto nel passato, o come i miei compagni di viaggio, quando anch’io, per anni, ho fatto sia l’Apostolo, uno di quelli che non parlavano durante la cena e nelle altre apparizioni sulle scene, perché avevo la parte del suggeritore, quando non ero sul palco a recitare Ponzio Pilato, che interpretavo con passione. Era un’emozione incredibile, dicevano dal pubblico, ogni volta che si apriva una nuova scena, anche se conoscevamo la storia era sempre un’emozione, soprattutto perché Don Michele Vomera, il parroco che abbiamo avuto per mezzo secolo sapeva come creare suspens nell’attesa che il sipario si aprisse ad una scena all’altra. Oggi quell’emozione non la vive quasi più nessuno, forse perché fanno i palchi di tutte le scene già pronti, Vox Populi Vox Dei, come se tu guardi un film e già hai le scene che seguiranno dopo i primi minuti, il parroco Don Pasquale Galatà ci mette tutto il suo impegno, ma la cosa più terribile è il vociare delle persone, perché purtroppo nelle retrovie di quelli antistanti al palco, parlano, parlano, parlano, parlano ..
Comunque grazie a questi ragazzi del GEM, anche se in forma ristretta abbiamo avuto anche quest’anno la tradizionale Passione .. probabilmente se non l’avessero fatta, ci sarebbero stati quelli di turno, a dire, a Melicucco non si fa mai nulla . Quindi un manipolo di persone e ragazzi di buona volontà hanno ripetuto la nostra tradizionale rappresentazione della Passione .. molto bella e suggestiva per le parole del copione, interpretata da ragazzi bravi che meritano e potrebbero fare di più .. Co. Rino Logiacco