L’Osservatorio Civico Città Attiva di Vibo Valentia si è ritrovato davanti all’ospedale Jazzolino nonostante il vento gelido

Ecco di seguito il resoconto del valentissimo giornalista vibonese Lino Fresca sulla manifestazione odierna di Città Attiva davanti allo Jazzolino. Una battaglia per la salute che va avanti a Vibo Valentia e non solo.
“Incavolati”. Terribilmente inc.. per Il Sistema sanitario pubblico vibonese che naviga in brutte acque. Questa mattina, nonostante il vento gelido che sferzava la città di Vibo Valentia, un nutrito gruppo dell’ Osservatorio Civico Città Attiva di Vibo Valentia si è ritrovato davanti all’ospedale “Jazzolino” per chiedere ad alta voce un Servizio sanitario efficiente. Da due anni, ogni ultimo sabato del mese, i componenti dell’Osservatorio si ritrovano davanti al nosocomio cittadino per chiedere una sanità degna di un Paese civile. A dare voce alla protesta la presidente della compagine Daniela Primerano la quale, insieme a Francesca Guzzo e Ornella Grillo, portano avanti una battaglia tesa a migliorare i servizi sanitari erogati sul territorio vibonese dall’Asp.
Le loro richieste sono sempre le stesse. A partire dall’assunzione di un maggiore numero di medici e infermieri che mancano in tutte le strutture sanitarie. L’elenco dei disservizi è veramente lungo. Ed è già stato spedito ai Commissari antimafia che hanno il compito di gestire il destino di un’Azienda che è stata letteralmente “divorata” nel corso degli anni. I componenti di Città Attiva sono fermamente convinti che il rilancio del Sistema sanitario pubblico vibonese parte dalla messa in sicurezza dello “Jazzolino” e dalla costruzione del nuovo presidio ospedaliero provinciale. La presidente Primerano anche in quest’occasione ha puntato il dito contro i “nemici” della Sanità pubblica che sotto traccia stanno lavorando per indebolirla a vantaggio di quella privata. Sentiamola. Il suo intervento ha spiegato bene quello che sta accadendo nel pianeta sanitario vibonese.