L’Italia supera la Francia: l’agricoltura traina l’economia, l’Umbria punta su qualità e innovazione

L’agricoltura italiana ha conquistato nel 2024 il primato europeo per valore aggiunto, superando la Francia grazie a una crescita del 9%, come certificato dall’Istat. Questo successo testimonia il know-how e la capacità imprenditoriale del settore, capace di creare economie di scala anche attraverso le filiere. Tuttavia, il comparto agricolo si trova ad affrontare sfide significative, tra cui l’aumento dei costi di gestione, i bassi prezzi riconosciuti ai produttori e gli effetti sempre più marcati del cambiamento climatico, con eventi estremi come la siccità che incidono pesantemente sulle produzioni e sugli allevamenti.
In questo contesto, la Regione Umbria si impegna a rafforzare il ruolo dell’agricoltura come motore di sviluppo. L’assessore regionale Simona Meloni sottolinea la volontà di investire in agricoltura di precisione, una strategia che consente un utilizzo più efficiente delle risorse, in particolare dell’acqua. Al centro delle iniziative regionali c’è anche la valorizzazione delle produzioni di qualità e l’ampliamento dell’offerta agricola attraverso la diversificazione, con particolare attenzione all’agriturismo.
L’Umbria si distingue in questo settore con oltre 1.300 strutture agrituristiche, un primato nazionale per densità e qualità rispetto alla superficie regionale. La regione, tra le prime in Italia a normare l’agriturismo, ha reso questo comparto un elemento chiave per il turismo e l’economia locale, contribuendo anche al recupero del patrimonio edilizio storico. Con l’arrivo del Giubileo, che porterà un flusso significativo di pellegrini, il settore agrituristico è destinato a giocare un ruolo strategico nell’accoglienza turistica.
L’assessore Meloni evidenzia inoltre l’importanza di legare la promozione turistica alla valorizzazione dei prodotti tipici umbri, contribuendo a posizionare la regione come una destinazione di eccellenza, sempre meno all’ombra della Toscana. I dati sui flussi turistici confermano un trend in crescita, rendendo l’Umbria sempre più attrattiva a livello internazionale.
Per sostenere questa evoluzione, la Regione sta studiando misure specifiche nell’ambito dello Sviluppo Rurale cofinanziato dall’UE. Tra le iniziative in programma ci sono il potenziamento delle fattorie didattiche per l’educazione ambientale e l’introduzione di normative sull’agricoltura sociale, che favoriranno la creazione di strutture dedicate all’accoglienza di persone fragili, come anziani e diversamente abili.
Infine, per semplificare il lavoro degli imprenditori agricoli, la Regione ha avviato un processo di digitalizzazione delle pratiche burocratiche, con l’obiettivo di rendere più snelle le autorizzazioni e le comunicazioni con le autorità competenti. “Il nostro impegno è massimo per garantire che l’agricoltura resti un pilastro dello sviluppo regionale”, conclude Meloni.