La Russia avanza in Ucraina mentre Kiev colpisce infrastrutture strategiche della Federazione

guerra - Foto di Amber Clay da Pixabay

Il conflitto in Ucraina prosegue senza tregua, mentre la diplomazia rimane in una fase di stallo. L’esercito della Federazione Russa ha continuato ad avanzare nel territorio ucraino, conquistando circa 430 chilometri quadrati solo nell’ultimo mese. Complessivamente, nel 2024, Mosca ha guadagnato quasi 4.000 chilometri quadrati, un’espansione sette volte superiore rispetto al 2023.

Gran parte dei progressi territoriali è avvenuta nei mesi autunnali: a ottobre le forze russe hanno conquistato 610 chilometri quadrati, a novembre 725. Si tratta dei guadagni più significativi dal marzo 2022, quando il conflitto era ancora nelle sue fasi iniziali. Attualmente, le truppe di Vladimir Putin puntano verso Pokrovsk, città dell’oblast di Donetsk, mentre le forze ucraine cercano di rallentare l’avanzata nemica.

Mosca avanza, Kiev risponde con attacchi mirati

Mentre la pressione russa cresce, Kiev intensifica le operazioni di sabotaggio e attacchi mirati alle infrastrutture energetiche della Federazione Russa. Lo Stato maggiore ucraino ha rivendicato incursioni con droni contro la raffineria di Volgograd e l’impianto di lavorazione del gas di Astrakhan, due siti ritenuti cruciali per il rifornimento dell’esercito russo.

Parallelamente, Mosca ha accusato Kiev di aver colpito una scuola nella città di Sudzha, nella regione russa di Kursk, definendo l’attacco una “mostruosa provocazione”. Kiev, invece, nega ogni responsabilità e attribuisce il raid alle forze del Cremlino, in un continuo scambio di accuse tra le due parti.

Secondo l’Institute for the Study of War (ISW), l’Ucraina ha subito una crescente pressione militare sul campo, con un’espansione russa che si è leggermente rallentata solo a dicembre. In quell’ultimo mese del 2024, Mosca aveva guadagnato 465 chilometri quadrati, quattro volte più rispetto allo stesso periodo del 2023.

La Russia insiste sul fatto che qualsiasi accordo dovrà avvenire solo dopo nuove elezioni in Ucraina, ritenute necessarie per la legittimazione della leadership di Kiev. Con il fronte ancora in movimento e senza segnali di una tregua imminente, la guerra in Ucraina continua a restare un nodo cruciale per la stabilità internazionale.