Addio a Benito Davanzati, storico calciatore e volto amato di Città di Castello

Nei giorni scorsi si è spento all’età di 88 anni Benito Davanzati, figura storica dello sport e della comunità di Città di Castello (Perugia). Difensore di grande fisicità e velocità, noto come il “Ribot” del calcio, ha militato tra Serie A e Serie D vestendo prestigiose casacche, tra cui Perugia, Spal, Pisa, Pontedera, Figline e, soprattutto, l’amato Città di Castello, con cui ha collezionato 28 presenze.

La sua carriera calcistica ha toccato l’apice con una presenza in Serie A l’8 gennaio 1961 con la Spal, coronata da un gol. Ma il legame con Città di Castello è andato ben oltre il calcio: nel 1972 partecipò, insieme alla moglie Anna Gragnola, a “Giochi senza Frontiere”, contribuendo alla storica vittoria della città a Nizza e al secondo posto nella finale di Losanna.

Oltre allo sport, Benito Davanzati è stato per decenni un punto di riferimento per la comunità come edicolante di Piazza Matteotti, attività che ha gestito con la moglie fino al 2004. Il suo sorriso, la disponibilità e la passione per la città lo hanno reso una figura amatissima.

Il sindaco Luca Secondi, l’assessore allo Sport Riccardo Carletti e gli altri membri della giunta lo ricordano con affetto, definendolo “una bandiera del calcio tifernate e un signore d’altri tempi, che mancherà a tutti”. Anche Gianni Conti, responsabile del centro regionale di distribuzione di giornali, si unisce al cordoglio.

La foto è stata postata sul profilo social del Comune di Città di Castello