Come arredare un open space: dalla definizione delle aree alla creazione di un design d’atmosfera

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Nonostante la diffusione crescente degli ambienti open space, arredare correttamente questi spazi non è sempre un’operazione intuitiva e immediata come molti possono pensare. Gli open space, per la loro particolare struttura e i materiali impiegati, rappresentano contesti di arredamento molto specifici che richiedono un approccio progettuale ben strutturato e l’impiego di arredi di qualità, di valore e destinati a durare nel tempo.

Rivolgersi a rivenditori professionali e ben riforniti, come Giessegi Store Palermo, può rivelarsi una scelta vincente. Questa realtà mette a disposizione della sua clientela una vasta gamma di arredi di qualità, studiati appositamente per soddisfare le esigenze di arredamento degli open space. Inoltre, Giessegi Store Palermo https://www.giessegistorepalermo.it/ offre un servizio di assistenza altamente specifico e puntuale, in grado di guidare i clienti nella selezione dei prodotti più adatti e di supportarli nell’allestimento di uno spazio open in modo armonioso e funzionale.

La scelta di affidare l’arredamento di un open space a professionisti esperti come quelli di Giessegi Store Palermo risulta quindi fondamentale per ottenere un risultato all’altezza delle aspettative, valorizzando al meglio le caratteristiche di questo particolare tipo di ambiente.

Come arredare un open space: Definire le aree funzionali

Quando ci si trova ad arredare un ambiente open space, il primo passo essenziale è quello di individuare e delimitare chiaramente le diverse zone funzionali che andranno a comporre lo spazio. Questa suddivisione rappresenta un elemento chiave per creare un layout armonioso e funzionale, garantendo al contempo fluidità visiva e circolazione agevole.

Tra le principali aree funzionali da definire all’interno dell’open space spiccano:

L’area living: Questa zona sarà dedicata al relax e al tempo libero, caratterizzata dalla presenza di comodi divani, poltrone e tavolini da caffè. È importante posizionarla strategicamente in modo da favorire la socialità e la conversazione tra gli occupanti dello spazio. L’area dining: Questo spazio sarà adibito al pranzo e all’intrattenimento conviviale, con un tavolo e sedie che ne definiranno i confini. La sua collocazione dovrà essere tale da favorire l’interazione tra chi si trova nell’area living e chi è impegnato nelle attività di ristorazione.

L’area cucina: Questa zona sarà attrezzata per le attività di cottura, con elettrodomestici, bancone e pensili che ne caratterizzeranno l’aspetto. La sua posizione dovrà essere strategica, in modo da garantire una facile accessibilità dall’area dining e, possibilmente, una buona integrazione visiva con il resto dell’ambiente. Eventuali aree studio o lavoro: Qualora lo spazio a disposizione lo permetta, possono essere create delle postazioni dedicate ad attività lavorative o creative, separate dal resto dello spazio ma comunque integrate nel layout complessivo.

È fondamentale che la definizione di queste aree funzionali avvenga in modo fluido e armonioso, senza creare rigide separazioni che possano interrompere la continuità visiva e la circolarità dello spazio. Piuttosto, l’utilizzo di elementi di arredo, soluzioni di illuminazione e accorgimenti di design dovranno favorire una transizione morbida tra le diverse zone, preservando l’open feeling e la sensazione di ampiezza dell’ambiente.

Come arredare un open space piccolo: Tecniche di arredamento per un risultato armonico

Quando si tratta di arredare un open space di dimensioni ridotte, è fondamentale adottare specifiche tecniche di progettazione che consentano di ottenere un risultato armonico e coerente. In tali contesti, la gestione oculata dello spazio e l’utilizzo sapiente degli elementi di arredo diventano fattori determinanti per la riuscita del layout finale.

Tra le principali strategie da seguire per arredare un open space di piccole dimensioni in modo armonioso e funzionale, si annoverano:

  1. La continuità di stile: È essenziale mantenere una coerenza visiva in tutto l’ambiente, selezionando arredi, colori e materiali che si armonizzino tra loro, creando una sensazione di unità e fluidità spaziale.
  2. Il flusso visivo: L’organizzazione degli elementi all’interno dell’open space deve favorire una circolazione fluida e agevole attraverso lo spazio, evitando di creare ostacoli o interruzioni che potrebbero compromettere la sensazione di ampiezza.
  3. I giochi di altezze: Alternare mobili alti e bassi, come scaffalature, credenze e piani d’appoggio, permette di introdurre dinamismo e profondità visiva, superando la percezione di bidimensionalità tipica degli ambienti di ridotte dimensioni.
  4. L’illuminazione versatile: Sfruttare diverse sorgenti luminose, come lampadari, faretti e luci di lettura, consente di valorizzare le diverse zone funzionali dell’open space, enfatizzandone le peculiarità e creando suggestivi giochi di luce.
  5. La separazione attraverso gli arredi: Utilizzare strategicamente elementi come scaffalature, divisori mobili o tende permette di delimitare le aree senza interrompere la continuità visiva, preservando la sensazione di ampiezza e fluidità dello spazio.
  6. Gli accessori e le decorazioni: Coordinare i complementi d’arredo, come cuscini, tappeti e oggetti decorativi, contribuisce a unificare l’insieme, rafforzando la percezione di coesione e armonia all’interno dell’open space.

Attraverso l’applicazione sapiente di queste strategie di arredamento, è possibile trasformare un open space di dimensioni ridotte in un ambiente elegante, funzionale e visivamente appagante, ottimizzando al meglio lo spazio disponibile.