Novagorica: “Suonare è passione, follia e vita”

In occasione dell’uscita del singolo “Carne e Saliva”, abbiamo intervistato i novagorica, che ci hanno parlato della loro energia sul palco, del rapporto con il pubblico e della passione che li spinge a dare sempre il massimo.
“Carne e Saliva” è un brano viscerale, capace di colpire nel profondo. Qual è stata la reazione del pubblico durante i vostri live?
Ogni live ha una storia a sé. A volte si piange, a volte si suda, a volte si ride insieme. Come ogni atto profondamente umano ciò che succede dipende principalmente da chi si ha davanti, dal rapporto che si riesce a creare in quei brevi spazi temporali che ci regala ogni concerto. Ciò che è successo in passato ci ha portato ad essere ciò che siamo. Adesso siamo curiosi di cosa succederà e cosa diventeremo.
I vostri live sono noti per l’energia che sprigionate. Come fate a mantenere la carica emotiva di un brano così intenso sera dopo sera?
Perché amiamo profondamente ciò che facciamo. Suonare in una band è una delle cose più impegnative che può capitare nella vita di una persona. Lo sconsigliamo vivamente a tutti. Ci sono ritmi assurdi, richiede sacrifici enormi e qualsiasi altro impegno deve finire al secondo posto. In pratica avere una band vuol dire sacrificare la vita in nome di qualcosa che non si può nemmeno toccare. Però questa follia crea dipendenza. Per questo l’unica risposta onesta a questa domanda è che vorremmo fare di più, sempre di più. L’energia la troveremo.
La relazione tra voi e il pubblico sembra centrale nella vostra visione musicale. Quanto conta per voi condividere la vulnerabilità con chi vi ascolta?
Diffidiamo della musica fatta per finire nelle playlist di Spotify. L’unica cosa che ci interessa sono i concerti, sudare e urlare fino a perdere la voce. Sporcarsi le mani, abbracciarsi ubriachi e tirare fino all’alba per festeggiare insieme a sconosciuti. Questo è il motivo per cui abbiamo iniziato a suonare. Incontrare gente, scambiarsi idee e vivere i concerti come momento di profondo scambio emotivo e umano. Per noi la musica è solo questo, tutto il resto è mero marketing.
“Carne e Saliva” parla di riconoscimento e connessione. Avete mai avuto momenti durante i concerti in cui vi siete sentiti completamente in sintonia con il pubblico?
Se non fosse così saremmo fottuti. Come dicevamo prima suoniamo esattamente per questo, tutto il resto non conta niente.
Durante i vostri live, vi capita mai di cambiare qualcosa in “Carne e Saliva” per adattarla al momento o all’atmosfera del pubblico?
Non è ancora successo, ma mai dire mai. Fare musica significa essere aperti al confronto continuo con qualcosa in continua trasformazione. Lo stesso vale con le persone, non puoi mai sapere cosa aspettarti e devi essere sempre aperto a un confronto e magari anche all’idea di cambiamento. E poi sappiamo a mala pena cosa siamo noi oggi, figuriamoci sapere cosa possiamo diventare.