Crotone, sottoscritto il protocollo tra comune e questura che previene atti persecutori e violenza domestica

A sottoscrivere l’atto, nella sala consiliare “Falcone, Borsellino” il questore Marco Giambra e il sindaco Vincenzo Voce

Presenti l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi che ha seguito l’iter amministrativo, il dirigente del settore Francesco Marano, la funzionaria Alessandra Mesoraca, Maria Rizzo referente per lo sportello, la psicologa Elvira Anania e le assistenti sociali e le educatrici dell’Ente

Presenti l’assessore alla Legalità Rossella Parise e il dirigente della Divisione Polizia Anticrimine Enrico Palermo.

Presente, inoltre, la presidente della III Commissione Consiliare Antonella Passalacqua.

Nello specifico il protocollo si propone una stretta collaborazione tra la Questura e il servizio sociale dell’Ente in materia di violenza domestica e stalking

In particolare la Questura fornirà ai destinatari dell’ammonimento, per il tramite degli Uffici di Polizia presenti sul territorio e provincia, i riferimenti del Servizio Sociale, agevolando il contatto tra questo e l’ammonito a cui verrà fornito, in sede di notifica, un modulo nel quale sono riportati i dati del Servizio stesso.

In seguito, saranno comunicati al Servizio Sociale i dati della vittima, qualora la stessa si sia resa a ciò disponibile in sede di notifica del verbale di ammonimento.

Il Servizio Sociale si dichiara disponibile ad offrire assistenza agli autori di violenza domestica e di stalking e pertanto i soggetti ammoniti, avranno la possibilità di rivolgersi per i fini individuati dal presente protocollo.

Il Servizio Sociale metterà a disposizione la propria équipe multidisciplinare, che svolgerà un primo colloquio conoscitivo con l’interessato e ne valuterà i requisiti per la possibilità di gestire la situazione con proprio personale interno e/o attivando e raccordandosi con i servizi presenti sul territorio finalizzati ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere.

“Vogliamo dedicare questa giornata alla memoria di Giulia Cecchettin, ad un anno dalla sua tragica scomparsa. L’esempio dato dalla sua famiglia rispetto alla necessità di una battaglia culturale per prevenire la violenza contro le donne è un richiamo per tutti” ha detto il sindaco Voce

“La violenza di genere e, in generale, la violenza prima che un reato è una modalità comportamentale e come tale va trattata. Bisogna intervenire anche sulla cultura e sulle ragioni psicologiche e strutturali che spingono il maltrattante a compiere azioni di prevaricazione, siano esse esplicite o subdole. Da questa consapevolezza nasce il protocollo di intesa tra Comune di Crotone e Questura di Crotone per attuare strategie di prevenzione e contrasto grazie al lavoro di un’equipe fatta da assistenti sociali, educatori e psicologi” ha detto l’assessore Pollinzi.

“È uno strumento che ha già dimostrato la sua efficacia e che ci consente di mostrare il cosiddetto “cartellino giallo” nei confronti del maltrattante. È importante denunciare ed anche segnalare. La prevenzione è fondamentale” ha detto il questore Marco Giambra