All’incirca il 40% delle infrazioni transnazionali resta impunito

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Parlamento e Consiglio europeo hanno raggiunto un’intesa per contrastare l’impunità degli automobilisti che commettono infrazioni stradali in una Nazione differente da quello di residenza e quindi alla guida di un veicolo con targa straniera. Lo hanno reso noto le due istituzioni Ue. Ad oggi – informa l’Eurocamera – all’incirca il 40% delle infrazioni rimane impunito.

Per “prevenire la guida spericolata all’estero”, secondo quanto si legge in una nota dell’Europarlamento, le norme aggiornate amplieranno l’elenco delle infrazioni al codice della strada commesse da conducenti non residenti. Scattano l’assistenza transfrontaliera e multe per i conducenti pericolosi.

Oltre all’eccesso di velocità, alla guida in stato di ebbrezza o al mancato arresto a un semaforo rosso, saranno perseguiti gli automobilisti responsabili di infrazioni come i parcheggi in zone vietate, i sorpassi pericolosi, l’omissione di soccorso, l’ingresso in aree a traffico limitato. L’intesa raggiunta tra Consiglio e Parlamento Ue aggiorna e integra la direttiva del 2015 sullo scambio di informazioni tra le autorità nazionali.