Bari. Agguato nel quartiere Torre a Mare: ucciso a colpi di pistola Raffaele Capriati

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È tornata la guerra di mafia a Bari? In un agguato nel quartiere Torre a Mare è stato ucciso a colpi di pistola Raffaele Capriati, detto Lello. La vittima è il nipote di Antonio Capriati, ritenuto dagli inquirenti boss storico del borgo antico.

L’agguato mortale è avvenuto in via Bari, una delle strade principali di Torre a Mare. Raffaele Capriati, 41 anni, è stato attinto da diversi colpi di pistola. Lello è stato soccorso ed è stato trasportato al Policlinico, ma non c’è stato nulla da fare.

Lello Capriati, figlio di Sabino Capriati (fratello del boss Antonio), era stato scarcerato nell’agosto del 2022 dopo avere scontato 17 anni di carcere per l’omicidio di Michele Fazio, 15 anni, ucciso per errore da una pallottola vagante a Bari vecchia mentre tornava a casa.

Si tratta del terzo agguato in pochi giorni nel Barese. Il 29 marzo due giovani sono stati feriti nel quartiere Carbonara, alla periferia della città, mentre nella serata del 30 marzo un uomo è stato ferito a colpi di pistola a Sannicandro, nella piazza centrale. Per questo ferimento sono stati sottoposti a fermo dai Carabinieri una donna di 36 anni e un ragazzo di 16 anni. Gli agguati non sarebbero però collegati.

L’omicidio di Lello Capriati riporta la tensione a Bari. Secondo quanto emerso da un dossier della DDA, sul territorio barese sono operativi 12 clan che si contendono il controllo degli affari illeciti. Il 26 febbraio sono stati eseguiti 130 arresti dalla polizia nel corso del blitz “Codice interno” e le indagini della Direzione distrettuale antimafia hanno portato alla luce infiltrazioni nel tessuto economico e politico. Per questa ragione il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha disposto l’insediamento di una commissione di accesso al Comune per verificare se sia necessario procedere con lo scioglimento del Consiglio.