Ennesima sconfitta del Catania

stadio deserto

Risultato finale, Catania 2 Giugliano 3. Un Massimino, vuoto, senza l’anima, senza i tifosi. Fa male al cuore vedere uno stadio così, senza, appunto, l’anima portante, i suoi tifosi che, da sempre, nonostante tutto, hanno dato e fatto tutto, hanno fatto loro lo spettacolo, al Massimino, mai arresi. Una tifoseria che ci viene invidiata da tutti, ma adesso c’è solo amarezza.

Ennesima sconfitta dei rossazzurri, record dei record. Anche Zeoli, allenatore del Catania, è preoccupato: La partita si era messa in modo ideale. Quando una squadra è in difficoltà, passare in vantaggio è ideale.

Infatti, il Catania, passato subito in vantaggio, ci ha fatto sperare. Avevamo visto un Catania, sereno, che giocava, una squadra che pensava, agiva…ma purtroppo è durata, questa speranza e questo bel gioco, solo i primi quarantacinque minuti.

“Il primo tempo l’abbiamo fatto come l’abbiamo pensato. Nel secondo tempo ci voleva massima attenzione e adrenalina ma abbiamo subito preso il gol. – continua Zeoli in conferenza stampa – A livello fisico, secondo me, siamo stati bene in campo. A livello mentale stiamo andando invece indietro, gli altri sono più liberi”.

Ma ecco un’affermazione di Zeoli che, ci fa riflettere e rispecchia tutto il dramma, calcisticamente parlando, si sta vivendo, nel capoluogo etneo: “Anch’io sono preoccupato. Ho chiara la situazione. Se alla fine del primo tempo siamo in vantaggio 1-0, al rientro in campo, prendi subito l’1-1, c’è un problema. È anche difficile pensare al Padova ma bisogna affrontare le cose con orgoglio, di petto. Eravamo ad un passo dalla serenità che stiamo cercando da tempo. Questo mi da fastidio”.

Un pensiero anche per i tifosi: “Penso che in molti casi si è chiesto scusa ai tifosi. So che siamo in difetto su tante cose e dire che loro ci servono è banale. Ma non mi va di chiedere nulla ai tifosi se non sono in grado di garantire altro. Forse, in questo momento, ci meritiamo di stare da soli. È ancora prematuro pensare a chi deve giocare martedì. I giocatori sono stati chiamati in causa tutti”.

Il Giugliano, a fine partita, giustamente, esulta, perché tempo fa non era facile vincere al Massimino, adesso le cose, purtroppo, sono cambiate. I campani rimontano il Catania e trovano la seconda vittoria consecutiva portandosi al settimo posto raggiungendo i 52 punti. “In questo momento la cosa più difficile è dare una spiegazione”.