Amarcord del “carretto della granita” all’Ipseoa “Gagliardi”

Con l’arrivo della primavera l’Ipseoa “E. Gagliardi” ha rinnovato una storica tradizione degli anni ’60 creata dal proprietario del bar Napoleone Nino Di Renzo, che inaugurava giorno di San Giuseppe con il “carretto della granita” al limone

La primavera è ritornata portando granite e gelati. La storica tradizione del bar Napoleone è stata rivissuta all’Ipseoa “Gagliardi”. Il proprietario Nino Di Renzo aveva dato vita al “carretto delle granite” al limone che puntualmente inaugurava giorno di San Giuseppe, il 19 marzo. Una tradizione il cui inizio risale ai mitici anni ’60, soprannominato “un bar di Nino Napuleuni”. A raccontarlo il docente di Enogastronomia del Corso Serale Pino Cardamone che insieme al suo collega Nicola Filardo (docente di Sala e Bar) e agli studenti del Serale hanno organizzato un “amarcord” con la tradizione nel cortile dell’istituto con tanto di tavoli e camerieri ed esposizioni anche dei dolci tipici pasquali, con al centro l’uovo di Pasqua.

Così giovedì 21, nel pomeriggio, si è presentata una visione inedita della scuola con gli studenti dell’Enogastronomia a servire e quelli dell’Agrario insieme a tutti i docenti, gli studenti e gli educatori del Convitto, a degustare granite al limone, alle fragole, gelati di vari gusti e dolci pasquali. Un momento di convivialità per rinnovare uno storico appuntamento in quel tempo “dove il buongiorno vuol dire veramente buongiorno!” come recita il messaggio finale del poetico film di Vittorio De Sica, Miracolo a Milano (1951). Quello del bar Napoleone era una granita artigianale rigorosamente senza km, in quanto i limone erano prodotti a due passi nella stessa proprietà del Di Renzo. La qualità era garantita dalla genuinità dei limoni e dalla maestria dello stesso proprietario.