G20: tensioni nel negoziato sulla condanna della Russia per l’aggressione a Kiev

Vladimir Putin

Il G20 economico di San Paolo in Brasile si è concluso senza comunicato finale per la mancata intesa sulla formulazione del testo. Ci sarà invece una dichiarazione della presidenza sui temi economici. Lo ha reso noto il ministro brasiliano dell’Economia, Fernando Haddad, a conclusione dei lavori, spiegando che “l’impasse si è creata sui conflitti geopolitici in corso”.

Infatti sono emerse tensioni nel negoziato sul punto della condanna della Russia per l’aggressione all’Ucraina, su cui non si è trovata l’unanimità, necessaria per l’approvazione del testo. Sui temi economici il G20 si muove verso un nuovo impegno sulla tassazione delle multinazionali. Il dossier riguarda il completamento dell’Inclusive framework (145 giurisdizioni) a guida Ocse, pilotato politicamente dal G20, che poggia su due pilastri. Il primo asse, che presenta punti ancora aperti, riguarda la riallocazione dei diritti di tassazione delle multinazionali nei Paesi in cui si producono i profitti, e non dove si trova la loro sede legale.

Un avanzamento su questo dossier significherebbe nuovi ingressi per i Paesi, e fondi per la lotta alla fame e alle diseguaglianze, cara al Brasile. Dalla riunione è atteso un chiaro impegno al rispetto delle date per firmare la convenzione entro fine giugno. Il secondo asse riguarda la tassazione minima delle multinazionali al 15%, già concordata e su cui l’Ue ha emanato una direttiva lo scorso anno, che gli Stati membri sono chiamati ad attuare nel 2024.