Miguel Angel Acosta Lara e il suo mondo da sogno digitale.

Miguel Angel Acosta Lara

Messico – Ho visto le opere digitali su FB Miguel Angel Acosta Lara  e mi sono incuriosito molto, siccome amo l’arte sotto ogni forma artistica, pittorica, fotografica ect ho pensato che queste opere li farà certamente con qualche sistema digitale, ma c’è molta fantasia e questo è il pregio di ogni artista .. l’ho contattato ed eccovi l’intervista . Se ho capito bene attraverso la fotomanipolazione, le sue opere prendono vita da una combinazione di sfondi e immagini surreali con cui Lei gioca con luci, colori e contrasti.  Allora conosciamo meglio Miguel Ángel Acosta Lara , lasciandogli raccontare la sua storia rispondendo alle nostre domande.

E’ nato nel 1962 nella città di PUEBLA, MESSICO giusto, si sono nato el 19 de gennaio del 1969. Ha iniziato ad avvicinarsi nel mondo dell’arte durante gli studi o dopo; no quando ero bambino, un nino, ho scoperto, descubrì un libro muy muy antiguo, della finales del 1800 insieme a los libros de mi casa. Cosa vide in quei libri, ho visto muchos disegni che erano la presentazione di quello che era stata la exposiciòn mundial del 1889 en Francia. Quei disegni sono stati l’ispirazione por tutta la mi vida ..                                                                                          Quale è stato il suo primo lavoro?  Il mi primer trabajo nel mundo dell’arte digitale è stato un fotomontaggio de mi esposa e di me, in posa davanti a la torre eiffel, yo recuerdo eso, chi ha visto quella foto realmente pensò davvero di essere a Parigi. Erano gli anni ‘90 ed ho iniziato e con un programa di previsione di photoshop chiamato adobe photo de lux, preso gratis, comprar una impresora, una stampante ad inchiostro .. e così ho iniziato, è stato quel programma che mi ha coinvolto en el mundo de la trasformaciòn delle immagini tramite il computer, un anno prima, de la primera versiòn di photoshop cambiò el mundo de la fotografia ..

Quindi possiamo dire che per fare arte bisogna aver studiato oppure no?

Nel mio caso posso dirvi che no, soy autodidacta, non ho studiato in nessuna, ninguna escuela de arte. Negli anni ’90, quando mi avvicinai a questa tecnica, compravo tutte le riviste digitali. Quando poi è nato youtube nel 2005 molti artisti hanno iniziato a caricare tutorial di photoshop, questo per me è stato molto utile, ma la principale fonte di conoscenza che ora ho sull’arte digitale è una soltanto, pratica e pratica, a volte stavo fino a 6 ore al giorno con quel programma interagendo con tutte le possibilità che photoshop offre, e affinavo le mie tecniche, non trascuriamo il talento signore Acosta, si certo anche se sono convinto che il talento può essere sviluppato solo con una pratica costante e dedicata al miglioramento della tecnica, solo se si è in grado di esprimere quello che abbiamo in testa ed è più semplice dialogare con il subconscio ..

Quando è stato che ha avuto il suo primo contatto con il mondo dell’arte, Ovvero quando hai capito che l’arte sarebbe passata da passione a professione?

Nel 2013 ho aperto il mio profilo su facebook iscrivendomi ad alcuni gruppi artistici, con molta incertezza ho pubblicato il mio primo lavoro e ricordo di essere rimasto sorpreso quando, dopo aver riveduto il mio profilo, avevo già avuto più di 120 mi piace ed avevo ricevuto 8 richieste di approvazione di amicizia, per me era una novità e da questo momento ho capito che il mio lavoro piace, poi nei gruppi d’arte ho conosciuto i miei migliori amici, persone che mi aiutano tanto nella mia carriera come è il caso della mia grande amica Aida Abdullaeva in italia, o come un’altra cara amica Debora Lewinson in Messico.

Su cosa ricade la scelta per ritrarre e proporre questa tua arte . non medito mai su cosa fare, prima c’era un’immagine che potrebbe essere un volto di donna e a seconda delle sue caratteristiche, la mia mente consiglia dove inserirlo e da questa azione nascono di conseguenza altre idee. Come scrivere sopra, quando padroneggi la tecnica non hai più limiti ad esprimerti e puoi creare oggetti o immagini che si uniscono tra di loro, spesso ridisegnando vecchie opere con nuove tecniche, dando loro nuova vita.

Se lei potesse incontrare un’artista del passato, chi li piacerebbe vedere e cosa gli chiederebbe ? Dunque fatemi pensare, perché è una domanda difficile in quanto sono molti gli artisti del passato che ammiro. Uno fra tutti è Caravaggio, e si dai alla fine scelgo lui, con il suo chiaroscuro, è portatore di notevole carica drammatica ed allo stesso tempo di perfetta bellezza. Che dire, vederlo dipingere sarebbe un sogno e scoprire anche la sua grande personalità, ciò che gli ha permesso di creare capolavori unici, con tutti i suoi problemi della vita privata, per me è ancora un genio dell’arte universale. Gli chiederei come ha creato quelle stanze con quei personaggi che escono dal buio come per magia ..

La ritiene molto  importante la comunicazione?  Certo, perché attualmente se vuoi metterti in evidenza devi comunicare bene sui tuoi social, non basta senza dover dipendere da qualcuno, puoi avere il miglior talento del m0ondo ma se non lo comunichi al mondo non ha significato ..

Può dirmi che differenza c’è nella percezione dell’arte tra l’Italia e l’estero?

L’italiano ha l’arte nel suo DNA , l’arte lo circonda, vive nelle vie, nelle piazze, nei suoi monumenti ma anche nella sua coscienza. Da quello che cucini e mangi ai dettagli più significativi del suo abbigliamento, la differenza tra il mondo estero e quello italiano è che l’arte per gli italiani è tutto, assolutamente tutto.

Che cosa è l’arte per Lei come artista .. direi che l’arte è la porta del tuo mondo interiore. Ricordo quando ero bambino e mia madre mi portava nei negozi di abbigliamento o di giocattoli a dicembre, ricordo la vetrina di un negozio dove c’era un grande babbo natale meccanico e ai suoi piedi c’era una piccolo paese con  i treni e le case e i personaggi nella neve, tutto quello era un mondo di fantasia, per me l’arte è quel campione capace di separare el mundo real da quello che accade nella tua mente in quella parte dove nascono i sogni che è la psiche, ecco perché ho detto che l’arte è la porta del mondo interiore.  Conosco molto bene cosa intende dire, ogni artista esprime le sue emozioni interiori. Lei che ha partecipato e partecipa a mostre ect, cosa si aspetta da un curatore, da un gallerista? Per me un curatore d’arte deve contribuire con le sue conoscenze ad arricchire la proposta dell’artista, deve saper ascoltare e consigliare, il vero curatore è quella figura che è in grado di comprendere l’artista. Un gallerista poi conosce i suoi clienti e sa cosa chiedono, deve essere esperto e promuovere i diversi tipi di arte, ricordiamo che tutti gli artisti nell’ideologia e nella abitudini sono diversi, non può trattare tutti gli artisti allo stesso modo. Il gallerista deve riconoscere il potenziale dell’artista, e quindi saper scegliere il percorso corretto per proporre le opere. Dal 2013 ad oggi ha vinto molti premi ed ha avuto molti riconoscimenti, in 10 anni di carriera avrà sicuramente avuto molte soddisfazioni .. si moltissime, considerate che ho partecipato a qualcosa come 30 mostre all’estero, altre 9 in patria, nel mio Messico, ho anche realizzato copertine per libri di noti scrittori internazionali, ho pure avuto ben 21 premi internazionali d’arte. Benissimo una carriera al top .. ho esposto in luoghi meravigliosi come antichi castelli, ambasciate di vari paesi e musei d’arte, sui palchi di diversi teatri,  sfilate di moda molto importanti per stilisti europei, dentro cattedrali e chiese, in tante gallerie e festival internazionali d’arte. Sicuramente sei stato anche aiutato da qualcuno durante la tua carriera, per esporre in tutti questi luoghi .. si si certamente e voglio ringraziare prima di tutto la mia amata moglie Isabel, la mia compagna di vita per il suo sostegno incondizionato, e poi ci sono grandi donne che mi hanno teso la mano per promuovermi come; il direttore e amico del premio Angeli in Italia, Aida Abdullaeva, una amica e critica d’arte italiana, Melinda Miceli, l’amica intervistatrice e grande socielitè italiana, Savina Gavosto. nel mio paese, mia grande amica e gallerista Débora Lewinson, ci sono tante altre persone che in 10 anni mi hanno aiutato ad andare oltre. Naturalmente ringrazio anche a Voi de laprimapagina ed a Lei, Rino LoGiacco per avermi dedicato il suo tempo e redatto questo articolo. Noi ringraziamo a lei per averci dato l’opportunità di conoscere questo artista che vive dentro di lei, nel suo io più profondo che ci regala delle bellissime figure e tante emozioni nonché ammirazione e aggiungerei stupore ..    ..   ..  ..                                                                   Muchas gracias Sr. Acosta, hasta la pròxima.                                                            Co. Rino Logiacco