L’Aquila, presentazione del romanzo “Oltre l’orizzonte ferito” di Veneranda Basile

Veneranda

Domenica 7 gennaio, ore 16, nel Palazzo storico TRE MARIE (Via Tre Marie) 

di Goffredo Palmerini

 

L’AQUILA – Sarà presentato a L’Aquila domenica 7 gennaio alle ore 16, presso lo storico Palazzo Tre Marie (via Tre Marie) fresco d’uno splendido restauro dalle ferite del terremoto del 2009, il romanzo di Veneranda Basile “Oltre l’orizzonte ferito” (Media&Books, Roma, 2023), terza opera narrativa della scrittrice pugliese. Interverranno alla presentazione, oltre all’autrice, il prof. Francesco Lenoci, docente all’Università Cattolica di Milano, il giornalista scrittore Goffredo Palmerini e l’attrice Adina De Santis, che leggerà alcuni brani del romanzo. Veneranda Basile, per questo libro, ha ricevuto recentemente a Roma il Premio speciale d’eccellenza Città del Galateo, X edizione, per la Narrativa.

Veneranda Basile

Veneranda Basile

“Oltre l’orizzonte ferito” è un romanzo al femminile, rivolto al mondo e al coraggio delle donne. Un racconto intenso e, allo stesso tempo, delicato, che racchiude una vita: la piccola Lucia si ritrova donna e scopre le amarezze di un amore perduto e di altri sbagliati fino a un matrimonio di convenienza. Ma per una donna, per tutte le donne, anche se ferito, l’orizzonte non finisce. È una testimonianza di coraggio e determinazione, dove molte donne si riconosceranno, per saper guardare oltre. ove serva, Un progetto esistenziale, non solo un racconto, la storia di una vita, la storia di una donna. Un romanzo che guarda al meridione, all’Italia delle tradizioni, alla difficile storia delle donne nelle famiglie del nostro Paese, al superamento dei traumi, della violenza e alle risorse che una donna sa far germogliare anche nella sofferenza. Un libro ricco di emozioni e di speranza.

Una tematica al femminile è presente in tutta l’avventura narrativa di Veneranda Basile, al suo terzo romanzo, dopo la pubblicazione nel 2019 del romanzo “L’Orizzonte ferito” (Ed. Bastogi Libri) e nel 2022 de “L’orizzonte ferito, storie di una donna” (Ed. Linotype). Dunque un’occasione imperdibile anche di riflessione, attraverso la storia narrata nel romanzo, sul difficile tempo che viviamo. Come pure una straordinaria opportunità per gli Aquilani, e per il pubblico presente da fuori città, per apprezzare la bellezza del Palazzo storico Tre Marie che, specie attraverso il famoso Ristorante, racconta decenni di storia del Novecento.

Francesco Lenoci e Veneranda Basile

Francesco Lenoci e Veneranda Basile

Un’operazione di straordinario valore, quella intrapresa dall’imprenditore Alido Venturi con sua moglie Bruna Di Loreto, della Gioel Holding, con l’acquisto dall’ultimo gestore Paolo Scipioni, del Ristorante Tre Marie, di cui è prossima la riapertura, anticipata da oltre un anno con l’avvio dell’attività dell’Antico Caffè Tre Marie e dell’annesso Bistrot, dove si utilizzano le preparazioni con i prodotti dell’omonima Azienda Agricola.   Lo storico Ristorante Tre Marie, famoso in tutto il mondo non solo per l’eccellenza della sua cucina, ma soprattutto per essere stato luogo di presenze e incontri straordinari: regnanti e scrittori, governanti e registi, attrici e cantanti, poeti e musicisti, la più varia ed eccellente umanità del mondo letterario, teatrale, musicale, cinematografico, della politica e delle istituzioni, dello spettacolo e della cultura internazionale, di cui fece magnifica e intrigante rassegna, condita di aneddoti e sorprendenti rivelazioni, lo scrittore Errico Centofanti nel volume “Quel Ramo di Mandorlo” (One Group Edizioni, 2011, L’Aquila), raccogliendo storie conosciute ed inedite ma soprattutto le dettagliatissime confidenze di Paolo Scipioni, ultimo della famiglia di ristoratori che delle Tre Marie fecero un marchio celeberrimo di qualità, efficienza e discrezione, ma anche un crocevia d’una straordinaria sequela di insigni avventori, un pezzo di storia dell’Aquila e non solo.

L’Aquila, Antico Caffè Tre Marie e Bistrot

Con la prossima riapertura in primavera del Ristorante Tre Marie locale entrato nel patrimonio monumentale del Paese  un pezzo di storia gloriosa della città ridiventa memoria civile viva, parte fondante della rinascita dopo il terremoto del 2009. Le Tre Marie, con i fatti e i personaggi che dal 1912 hanno segnato un’epoca, sono state – e torneranno ad essere – non solo un luogo del gusto e della buona cucina, ma anche un tempio di cultura e insieme di trasmissione di valori. Un luogo tra i più conosciuti e ambiti, attraverso tutto un secolo, la cui notorietà rimbalzava dalle più selettive guide gastronomiche ai prestigiosi quotidiani, come il New York Times. A significare il legame profondo con la Madre Terra da cui provenivano gli ingredienti migliori della sua cucina, il capostipite don Peppe Scipioni pose all’ingresso dell’insigne locale, dove è sempre rimasto, un ramo di mandorlo, che presto accoglierà i nuovi avventori.

Con la riapertura del Ristorante Tre Marie e la significativa valorizzazione del marchio, cui tanto impegno stanno dedicando Alido Venturi e sua moglie Bruna, riprenderà il percorso interrotto lo storico locale aquilano – ora con l’intero Palazzo che lo contiene, con attività di pregio anche culturali -, aggiungendo nuove storie ed aneddoti di chi lo frequenterà, potendovi avvertire l’avvincente memoria di chi vi è transitato, personalità dei mondi più diversi, tra cui citiamo solo qualche nome in rigoroso ordine alfabetico: Anouk Aimée, Giulio Andreotti, Michelangelo Antonioni, Pippo Baudo, Carmelo Bene, Nicola Bulgari, Luigi Carnacina, Primo Carnera, Liliana Cavani, Adriano Celentano, Fausto Coppi, Jacques Delors, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Faruk d’Egitto, Federico Fellini, Carla Fracci, Dario Fo, Richard Gere, Gustavo Adolfo di Svezia, Ugo La Malfa, Gino Marotta, Maurizio Micheli, Sandra Milo, Alberto Moravia, Pietro Nenni, Philippe Noiret, David Oistrach, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Petrassi, Ettore Petrolini, Gigi Proietti, Anthony Quinn, Mickey Rourke, Arthur Rubinstein, Dina Sassoli, Oscar Luigi Scalfaro, Andrés Segovia, Paride Stefanini, Palmiro Togliatti, Ugo Tognazzi, Alida Valli, Paolo Villaggio, Herbert von Karajan, Valerio Zurlini.