Come funziona la cessione del credito pro-soluto: vantaggi e svantaggi

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Quando le imprese si trovano nella condizione di non riuscire più a gestire i propri crediti inesigibili, devono necessariamente trovare una soluzione. Tra le varie disponibili si sente spesso parlare di cessione di credito, ma in realtà è un argomento sul quale c’è ancora moltissima confusione. Per questo motivo, abbiamo pensato di scrivere una guida su come funziona e su quali sono i vantaggi e svantaggi.

Cos’è la cessione del credito

Con i termini cessione del credito si fa riferimento a vero e proprio un accordo contrattuale composto da più parti: il cedente, il cessionario e il ceduto. Tramite questa soluzione si trasferisce il diritto di credito di un soggetto (il cedente) ad un acquirente (il cessionario) che lo acquista ad uno specifico prezzo, per poi procedere alla riscossione nei confronti del debitore (il ceduto).

Esistono due tipi di cessione del credito, il pro soluto e il pro solvendo. La differenza principale tra i due risiede nella responsabilità futura del cedente nei confronti del cessionario.

In sostanza, con la cessione del credito pro soluto il cedente può non rispondere dell’eventuale inadempienza del debitore. In questo modo, il cessionario non può pretendere la prestazione dal cedente.

Con il pro solvendo, invece, potrebbe succedere che il cedente garantisca la sussistenza del credito e risponda dell’eventuale inadempienza del debitore. Il ruolo del creditore è quello di garante sulle prestazioni del debitore che, in caso di inadempienze, può rivalersi sul cedente richiedendo la somma.

È evidente, quindi, che la soluzione migliore è ricorrere alla cessione del credito pro-soluto. E ora vi dimostreremo nel dettaglio perché.

Vantaggi e svantaggi

In molti ricorrono alla cessione del credito pro-soluto perché considerata particolarmente conveniente.

Grazie ad esso, infatti:

  • si velocizzano i tempi di riscossione, soprattutto in quei casi di crediti che richiedono risorse e tempo per riuscire ad essere riscossi;
  • si rende più efficiente la gestione del bilancio perché si eliminano i costi di gestione del credito defiscalizzando le perdite;
  • si ha una liquidità immediata.

Inoltre, chi cede un credito pro-soluto deve soltanto garantire al cessionario l’esistenza del credito e non la sua solvibilità. Ciò vuol dire che il rischio di inadempimento è interamente a carico della società acquirente.

Si tratta perciò di una soluzione funzionale e interessante ma che necessita di valutazioni approfondite. Gli unici svantaggi che ci sono da sottolineare, infatti, riguardano il fatto che occorre considerare l’ammontare del debito e che al contempo va tenuta d’occhio anche la capacità dell’impresa di ricevere finanziamenti.

Per questo motivo, quando (e se) le condizioni di finanziabilità non ci sono si può valutare la cessione di credito, ma occorre chiaramente tenere bene a mente che si tratta di un tipo di finanziamento un po’ più oneroso se si desidera ottenere una liquidità immediata.