Napoli nei guai: Aurelio De Laurentiis accusato di falso in bilancio

napoli calcio Foto di jorono da Pixabay

Guai per i campioni d’Italia in carica. Infatti i pm della Procura di Roma hanno iscritto nel registro degli indagati il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis per l’accusa di falso in bilancio. L’atto è dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm napoletani. Il procedimento è legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dal Lille.

Lo scorso agosto è stata spostata da Napoli a Roma l’inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie del Napoli intorno alla compravendita risalente al 2020 di Victor Osimhen dal Lille, perché proprio a Roma fu approvato il bilancio della società azzurra. L’attaccante nigeriano arrivò per 71 milioni e 250 mila euro, ma il Napoli ne pagò direttamente solo 50 valutando 21,25 milioni i cartellini di Karnezis e tre giovani calciatori di cui poi si sono perse le tracce nel calcio di alto livello (Liguori, Manzi e Palmieri).

La valutazione dei tre ragazzi è quella su cui stanno cercando di fare chiarezza i pm Piscitelli e De Falco, parlando di una “operazione in parte oggettivamente inesistente di 21,25 milioni di euro e plusvalenze fittizie per quasi 20 milioni”. Per questo motivo con l’accuso di “falso in bilancio” e “dichiarazione fraudolenta” Aurelio De Laurentiis, la moglie Jacqueline Baudit e i figli Edoardo e Valentina erano stati iscritti nel registro degli indagati a Napoli, passati ora come atto dovuto a Roma. Rimane in piedi l’ipotesi di falso in bilancio.