Estate 2023: per quanto è sospesa l’attività dell’Agenzia delle Entrate?

Anche il Fisco va in vacanza. Ma per quanto è sospesa l’attività dell’Agenzia delle Entrate per l’estate 2023? Anche questa estate i termini per i versamenti con le scadenze fiscali sono sospesi nel mese di agosto. Definisce questa regola il decreto legge n. 16/2012, che stabilisce che “gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme di cui agli articoli 17 e 20, comma 4, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, che hanno scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione”. Quest’anno il 20 agosto cade di domenica, quindi i pagamenti F24 riprenderanno da lunedì 21 agosto.
Come stabilisce il decreto fiscale n. 193/2016, “i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori sono sospesi dal 1º agosto al 4 settembre, esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini dell’imposta sul valore aggiunto”. In questa categoria rientrano tutte le comunicazioni di irregolarità e anche gli avvisi telematici che sono emessi dopo un controllo automatizzato. Quindi gli avvisi bonari e i controlli.
Tra le attività che vengono sospese ad agosto, poi ce ne sono altre che hanno a che fare con i controlli fiscali in generale. Ci sono ad esempio i termini processuali relativi alla giustizia tributaria. Le attività si interrompono fino al 31 agosto e riprenderanno dal 1° settembre. Quando ripartiranno ufficialmente le attività di controllo e verifica dell’Agenzia delle Entrate, riapriranno anche i termini entro i quali mettersi in regola col Fisco, se risultano discrepanze.