Duplice omicidio a Sant’Antimo: uccisi i cognati Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane

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Sant’Antimo è sotto choc per il duplice omicidio che ha insanguinato il centro del Napoletano. Le vittime sono un uomo e una donna, entrambi giovanissimi. Il corpo senza vita di Luigi Cammisa, 29 anni, è stato trovato in piazzetta Sant’Antonio, crivellato da diversi colpi d’arma da fuoco. Poco più in là, in un appartamento di via Caruso, è stato rinvenuto il cadavere di Maria Brigida Pesacane, 24 anni, anche lei colpita da colpi d’arma da fuoco. Le due vittime erano cognati.

Sul grave fatto di sangue indagano i Carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna coordinati dal pm della Procura della Repubblica di Napoli Nord Aversa. Non si esclude alcuna pista, compresa quella passionale. Il principale sospettato, infatti, sarebbe all’interno dello stesso nucleo familiare dei due cognati.

Le vittime sono state uccise entrambi a colpi d’arma da fuoco dal suocero, Raffaele Caiazzo, che li accusava di avere una relazione. Le vittime, infatti, erano cognati perché sposati con due fratelli, Anna e Alfredo Caiazzo. Maria Brigida aveva due figli di 2 e 4 anni che erano in casa al momento del delitto.

Luigi, 29 anni, operaio edile, due figli di 2 e 7 anni, è stato ucciso a colpi di pistola alle 6.30 di questa mattina, mentre andava sul posto di lavoro. Poco dopo è stato rinvenuto il corpo esanime di Maria Brigida, 24 anni.

La vicenda scuote ulteriormente Sant’Antimo, già sotto choc per la morte di Giulia Tramontano, uccisa nel Milanese e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell’hinterland nord di Napoli. Stasera, alle 19, è prevista a Sant’Antimo la fiaccolata per ricordare Giulia, con partenza dalla Villa comunale Del Rio, verso Via Roma e Piazza della Repubblica.