Chiese Aperte 2023 XXIX edizione a Pescara
La tradizionale manifestazione “Chiese Aperte”, organizzata annualmente nella seconda domenica del mese di maggio da Archeoclub d’Italia e consistente nell’apertura al pubblico con guide di antiche e monumentali chiese normalmente chiuse ai visitatori, coincide, quest’anno, con le Giornate di Valorizzazione del Patrimonio Culturale Ecclesiastico, promosse dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana insieme a AMEI – Associazione dei musei ecclesiastici italiani, AAE – Associazione degli archivisti ecclesiastici e ABEI – Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani e con il patrocinio di ICOM Italia (International Council of Museums), di ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana e di AIB – Associazione Italiana Biblioteche.
Pertanto le sedi di Cepagatti e Pescara di Archeoclub d’Italia a.p.s. hanno organizzato e coordinato una apertura di chiese secondo l’indicato elenco.
L’evento ha avuto la collaborazione e l’uso del logo dal Ministero per i Beni Culturali tramite la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, oltre che il patrocinio di tutti i comuni coinvolti nel percorso. Inoltre nell’itinerario sono coinvolte tante associazioni del territorio dettagliate nel percorso che segue:
Comune di Moscufo: Referenti locali: Archeoclub d’Italia sede di Pescara A.P.S:; Proloco di Moscufo
Domenica 10-13 / 16-19,30
Chiesa Santa Maria del Lago: chiesa romanica edificata probabilmente su preesistenze romane, unica superstite del complesso abbaziale del XII secolo. Il suo nome deriva dalla parola romana “lucus”, cioè bosco, storpiato durante i secolo in “lacus” e, quindi, in “lago”..
All’interno conserva uno straordinario ambone, sorretto da quattro colonne su arcate, realizzato su commissione dell’abate Rainaldo da Nicodemo da Guardiagrele nel 1158. L’impianto,a tre navate terminanti in altrettanti absidi semicircolari,risulta familiare come quello delle chiese benedettine in un momento di grande fioritura dell’arte plastica abruzzese..
La partecipazione alle visite guidate con gli i esperti Archeoclub darà diritto a credito formativo presso il forum “Cultura e Formazione” dell’ordine degli architetti della provincia di Pescara.
Museo civico Il Frantoio delle Idee
Negli stessi orari sarà possibile visitare il museo civico in piazza Garibaldi, a Moscufo, ” Il Frantoio delle Idee”: (Pro Loco di Mosufo).
Comune di Pianella: Referente locale: Museo Artigianato Ceramico Abruzzese (M.A.C.A.) con il suo direttore Diego Troiano, nell’organizzazione è coinvolta la locale Pro Loco.
Domenica 10 – 12 / 15 – 18
Fanno parte dell’itinerario:
Chiesa di Santa Maria Maggiore: è una delle principali opere del romanico abruzzese. L’originaria facciata a salienti è denunciata dalle caratteristiche arcatelle pensili in laterizio poste nelle navate laterali più in basso rispetto all’attuale copertura. Al centro, il portale in pietra, con arco a sesto acuto e lunetta affrescata, e il rosone, costituito da cornici concentriche decorate a rilievo, arcatelle concentriche e colonnine tortili a raggiera.- La pianta è a tre navate terminanti con tre absidi semicircolari estradossate. Lo spazio interno, dominato dall’austerità della muratura di laterizio a vista, è scandito da colonne cilindriche e poligonali, con capitelli in pietra, su cui si impostano gli archi a tutto sesto. Pareti e pilastri interno sono arricchiti dai resti di affreschi. Notevole il pulpito del maestro Acuto, a cui è attribuito anche il portale. L’arch. Eugenio Cancelli e la dott.ssa Ilaria D’Alberto accoglieranno i visitatori.
Chiesa di San Domenico: dipinti di Nicola Maria Rossi, noto pittore napoletano allievo del Solimena con 6 dipinti a olio su tela che costituiscono la più consistente collezione al mondo visibili nello stesso luogo. I dipinti sono stati restaurati dalla dott.ssa Cornelia Dittmar per la fondazione Pescarabruzzo. Il dott. Marco Vaccaro e la dott.ssa Donatella Di Filippo accoglieranno i visitatori.
Chiesa di San Antonio Abate: Domenica 15 – 18
Le decorazioni a stucco spiegate dal Dott. Franco G. Maria Battistella
Museo Artigianato Ceramico Abruzzese (M.A.C.A.) di proprietà del Comune di Pianella, direttore Diego Troiano presso il Palazzo della Cultura in via Monsignor D’Addario.
All’interno della struttura si possono ammirare oltre 400 ceramiche esposte che coprono un arco cronologico compreso fra il Cinquecento ed il Novecento rappresentativo di quasi tutti i centri di produzione regionali abruzzesi.Castelli, è abbondantemente rappresentata soprattutto con le maioliche novecentesche destinate all’esportazione verso l’estero e in particolar modo con le produzioni in porcellana, gres, e altre dello stabilimento Simac.
In occasione di questo evento il direttore Troiano ha allestito una piccola mostra di ceramiche di Castelli a soggetto religioso.
Comune di Rosciano frazione Villa Badessa, Referente locale Associazione Culturale Villa Badessa APS – Rosciano (PE). Domenica 9,30-12,30 / 16-19,00
Chiesa di Santa Maria Assunta o Theotokos: al centro dell’abitato, nel 1754 fu costruita la chiesetta poi dedicata a S. Maria Assunta, unica in Regione Abruzzo di rito greco-bizantino, che fa capo all’Eparchia di Lungro, in Calabria. All’interno si rimane sorpresi immediatamente da uno stupore per uno dei più importanti tesori del territorio: sulle pareti, una ricca collezione (oltre 70) icone sacre datate XVI –XVIII secolo. Le brillantissime icone risplendono anche arricchite da sfondi in oro puro: sono quasi in bella mostra a testimoniare come in questa comunità l’arte non ha solo un valore estetico e funzionale, ma è intrisa di sacralità dove le raffigurazioni sono elementi che richiamano il legame della ritualità grecobizantina con quella delle origini. Degna di nota è l’icona Madonna con il Bambino, Odigitria, Colei che indica la Via (XVI sec.).
Comune di Rosciano: Referente locale Pro Loco di Rosciano (PE). sabato e domenica 16-19,00
Chiesa di San Nicola: costruita nei primi anni del Quattrocento sulle murature osserviamo l’iscrizione più antica di Rosciano. La data, 1480 in cifre romane, si riferisce ad un periodo di rinnovamento edilizio della chiesa. All’interno, ad una sola navata, spiccano i preziosi affreschi risalenti alla fine del XV secolo raffiguranti alcuni Santi benedettini. Fra gli altri, di grande interesse si rivela quello rinascimentale della Madonna col Bambino all’interno di una finta edicola a timpano, attribuibile all’artista Andrea Delitio. Il più antico di questi, attribuito ad altra mano, riporta la data del 1497 e raffigura Santa Anatolia. Sullo sfondo è presente un monumentale altare ligneo dai rilievi dorati, adornato con motivi seicenteschi e con cimasa dalla terminazione a timpano curvilineo.
Chiesa Assunzione della Beata Vergine: La chiesa parrocchiale Assunzione della Beata Vergine Maria è dedicata a Santa Eurosia, patrona del paese. Di origini medioevale con caratteristici capitelli cubici in pietra che rivelano successive influenze di epoca rinascimentale. Il portale della chiesa, su cui campeggia la data 1774, è in pietra, con volute laterali e frontoncino ricurvo di coronamento. L’interno presenta unica navata con cappelle laterali ricche di motivi secenteschi, ornate da tele di elevato pregio. Sulle pareti interne degna di nota è la pittura ad olio su tela Madonna del Rosario.
Comune di Catignano: Referenti locali: Parroco Padre Roy Jenkins Albuen, dott.ssa Annalisa Piermattei, dott. Alessandro Biondo. Domenica 11 – 13 / 16 – 19
Chiesa San Giovanni Battista: La Chiesa parrocchiale, dedicata fin dall’origine al culto di San Giovanni Battista, fu edificata nell’anno 1562 fuori le mura della “Terra Catineani”, restaurata e sopraelevata nell’anno 1795 dal canonico M. De Intinis che fece incidere sulla porta l’epigrafe “Ex hibet arma loci porta haec caelata catenis unde suum nomen cateneanus habet”. A.D. MDCCXCV.
L’ alta facciata in pietra ha il portale neoclassico baroccheggiante. Nella parte terminale è situato il campanile a basamento quadrato, la cella campanaria cilindrica è completata da una cuspide a bulbo di cipolla.
Interno ad una sola navata con ampie nicchie laterali con tele di pregio.
Stucchi e rilievi barocchi ornano cornici ed archi a tutto sesto. Interessanti pitture nella volta a botte ribassata. Interessanti tele ad olio di vari maestri abruzzesi: Nicola Ranieri, Severino Galanti….
Comune di Civitaquana: Referenti locali: Associazione Civitas Aquana A.P.S.
sabato 14 – 17 domenica 15 – 19,00
Chiesa di S. Maria delle Grazie: L’impronta Benedettina le fu data da maestranze che alla fine del secolo XII o all’inizio, diffusero in Abruzzo il modello della Badia di S. Liberatore dove avevano lavorato: pianta a tre navate e tre absidi semicilindriche con sette arcate per lato su pilastri. A Civitaquana si ebbero i pilastri sul lato nord, ma in origine dovevano esserci solo colonne su basi rozze di pietra. Somiglianze strette col modello sono anche sulla facciata nonostante le semplificazioni nel numero dei portali, delle semicolonne e delle finestre. La chiesa è sempre stata retta da abati fino ai nostri giorni. L’abate Giovanni commissionò un ciclo pittorico rimanendoci solo la testimonianza preziosa del Cristo Pantocrator sulla lunetta della porta d’ingresso. Gli altri affreschi, di tipo devozionale, S. Martino vescovo e S. Michele Arcangelo. Il campanile fu eretto dai Camponeschi e vi posero le loro insegne nel 1464. Nel 1498 l’Abate Bartolomeo I°, fece fare per il popolo, dallo scultore Paolo Dell’Aquila, la bella statua in terracotta di S. Maria delle Grazie, oggi al Museo Nazionale dell’Aquila.
Comune di Vicoli: Referenti locali: Gruppo parrocchiale della Parrocchia S. Rocco di Vicoli
sabato e domenica 9,30 – 12 / 15 -18
Chiesa della Madonna dei Cinghiali: Si ha notizia certa dell’esistenza della chiesa nel 1600, probabilmente la sua caratteristica tipologica a croce latina è frutto di un ampliamento successivo. La chiesa originaria, con probabilità, era l’aula unica con copertura a vista, tipica di molte chiese cosiddette a fienile, con tetto a capanna diffusasi in Abruzzo fin dal XIII – XIV secolo. La zona del presbiterio con le cappelle laterali che ne individuano il transetto, coperta con volte, è frutto di aggiunte successive; tale corpo ha altezza maggiore rispetto a quello dell’aula Sono ancora più
recenti la zona della sagrestia e dei servizi che hanno ampliato ulteriormente il corpo trasversale.
Interessanti sono le mensole in legno di appoggio alle capriate, risultano modellate con figure rappresentanti, in alcune, volti umani, in altre semplici sculture a decoro delle mensole; in una la
rappresentazione della testa di un cinghiale, cui fa riferimento il nome della chiesa legata alla cultura rurale locale.
Esternamente la chiesa si presenta con linee semplici ed essenziali; il corpo del transetto-sagrestia emerge anche in altezza rispetto al corpo dell’aula, presentando la medesima terminazione a capanna».
– sabato alle 18,30 concerto:
mezzosoprano Nadia Tryshnevska pianista Isabella Crisante
BRANI ESEGUITI:
– G. Caccini “Ave Maria”
– G. B. Pergolesi “Stabat Mater”:
Quae moerebat et dolebat
Eja Mater for amoris
Fac ut portem Christi mortem
– G.Rossini Petite messe solennelle “Agnus Dei”
– C. Saint-Saens “Ave Maria”