Campobasso. 5000 Grazie dal Teatro Savoia: una stagione indimenticabile

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Con “Zorro, un eremita da marciapiede”, lo strepitoso monologo di Sergio Castellitto è calato il sipario sulla stagione di spettacoli 2022/2023 del Teatro Savoia di Campobasso, prodotta dalla Fondazione Molise Cultura, con il supporto della Regione Molise. Una stagione di prosa di caratura nazionale che ha portato nello storico teatro molisano oltre 5 mila spettatori (5025), con una media di 418 spettatori a spettacolo, registrando numerosi sold out per i dieci appuntamenti in cartellone, a cui vanno aggiunte le due repliche (il balletto Giulietta e Romeo e Grease, il musical) rese necessarie per la grande richiesta riscontrata sin dai primi giorni della messa in vendita nel botteghino di Piazza Gabriele Pepe, che sui circuiti Ciaotickets.

“Una stagione che, come tutte le precedenti – dichiara la presidente della FMC Antonella Presutti – ha puntato sulla qualità eccezionale della proposta e sulla ricchezza e diversità degli appuntamenti del cartellone, per incontrare i gusti di un pubblico sempre più numeroso, di spettatori storici e fidelizzati e di tanti nuovi amici”. Una programmazione che ha registrato ben 325 abbonamenti e portato sul palco nomi celebri come Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi, Milena Vukotic, Elena Sofia Ricci, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, Carlo Buccirosso, Sergio Castellitto, il Balletto di Roma, la Compagnia della Rancia, RBR Dance Company.

Un cast di rilievo per il Teatro Savoia che ha appena celebrato i suoi 97 anni di attività portando in scena come nel 1926 le Arie di Tosca, che si conferma quale motore principale della vita culturale della città e della regione, con le sue tante proposte e il coinvolgimento di numerose istituzioni, associazioni di promozione sociale, artisti e imprese del settore. “Noi della Fondazione – conclude la presidente Antonella Presutti – crediamo fortemente nell’opportunità di avvicinare al teatro chi al teatro non si è mai avvicinato e di fare ritornare in teatro chi se ne era allontanato, soprattutto dopo la pandemia. Dallo straordinario risultato della stagione 2022/23 viene oltremodo rafforzata la nostra determinazione ad investire nello spettacolo dal vivo, anche rivolgendoci a diverse fasce di età per favorire la crescita di un’intera comunità”.