Tina Lagostena come rettore magnifico all’Università Popolare degli studi di Milano

Università Popolare Milano

L’Università Popolare degli Studi di Milano ancora oggi è onorata di aver avuto l’importante figura del Giudice Tina Lagostena Bassi a ricoprire la carica di rettore. Tina non era solo una donna, in quanto era molto di più, soprattutto in relazione alla sua carriera dove ha combattuto numerose battaglie in favore degli ultimi, delle donne e per altri diritti spesse volte cancellati.

Tina Lagostena Bassi ha ricoperto la carica di rettore magnifico, mettendo gli studenti al primo posto e battendosi per una maggiore parità educativa. Lavorò instancabilmente con l’Università Popolare di Milano riversando tutto il suo impegno come del resto era solita fare quando un incarico la appassionava.

L’obiettivo della cultura non è solo quello di non avere limiti, ma bensì quello di aprire la mente. Il sapere ci permette di scoprire, non rimanendo così avvinghiati a convinzioni limitanti. Tina rispecchiava in questo senso la nostra ideologia, perché non si è fermata di fronte a nulla durante la sua carriera, un po’ come abbiamo fatto noi dell’Università Popolare di Milano da sempre impegnati a inseguire nuove sfide.

Tina ha rappresentato un contributo straordinario alla vita e alla cultura accademica, un’apripista in un certo senso non solo per la giustizia ma anche per l’istruzione. Il suo impegno incrollabile nel proteggere gli indifesi è profondamente intessuto nella struttura legale della nostra università, ci ha lasciato proprio questo come eredità duratura della sua forza e della sua difesa.

Il progresso culturale, in fondo, si basa sulla libertà di espressione, senza la quale andremmo verso la dittatura. Tuttavia, la vera cultura deve essere sostenuta anche da una valutazione critica delle prospettive che gli altri portano in un contesto di dibattito.

Attraverso il dialogo definito come socratico, sia gli individui che la società possono raggiungere la comprensione reciproca. Questo processo è dinamico: ovvero costituito da un ciclo della libertà di parola che porta alla critica costruttiva, fa progredire la cultura personale e promuove la crescita dell’interazione sociale e del dialogo. In definitiva, tutto questo incoraggia un senso di libertà responsabile in tutti noi, mentre ci sforziamo di migliorare la nostra comunicazione.

Tina Lagostena Bassi è un bene prezioso per la società, in quanto ha avuto il potere e la capacità di istigare un progresso trasformativo nel cuore e nelle menti degli uomini. Attraverso i suoi scritti e le numerose testimonianza, oggi sappiamo che Tina aveva coniato un’espressione importante in merito all’amicizia: “si dovrebbe offrire sostegno e allo stesso tempo aiutare a riconoscere le aree che necessitano di miglioramento, piuttosto che limitarsi a dire parole che non corrispondono alla realtà.”

La forza della cultura è proprio questa, ovvero porsi come forza unificatrice del cambiamento, nell’università popolare degli studi di Milano, facciamo proprio questo, ovvero valorizzare quanto di più di prezioso abbiamo.