Serie C/girone C 32esima giornata pareggio senza gol tra l’ultima e la vice capolista. Zauli schiera una formazione inedita incapace di perforare una delle peggiori difese del girone.

Fidelis Andria 0
Crotone 0

Fidelis Andria (4-3-3-): Savini, Ciotti, Dalmazzi, Borg, Candellori, De Franco, Marino (Castellano), Paolini, Bolsius (Micovschi), Ekuban (Ventola), Orfei (Costa Ferreira). All. Cudini

Crotone (4-2-3-1): Dini, Papini (Gomez), Golemic, Giron, Calapai, Petriccione (Awua), Carraro, Crialese (Tribuzzi), Pannitteri (Chiricò), D’Ursi (Kargbo), Cernigoi. All. Zauli

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa
Ass. Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata
Veronica Vettorel di Latina
Quarto giudice a bordo campo: Dario Di Francesco di Ostia Lido
Ammoniti: Golemic
Angoli: 5 a 4 per l’Andria
Recupero: 4 minuti

Il primo dato che dava il senso del tipo d’incontro sul terreno dello “stadio degli ulivi” in occasione della 32esima giornata, la distanza di quarantadue punti tra la vice capolista Crotone e il fanalino Fidelis Andria. Una sfida dal risultato già scontato alla vigilia, considerando la classifica. Occorre, però, aspettare sempre il triplice fischio per la conferma o la smentita. L’attesa, in questo caso, per la dichiarata volontà degli uomini di mister Cudini (richiamato sulla panchina la precedente giornata) di conquistare i tre punti per iniziare la rincorsa del quintultimo posto che significa diretta salvezza. Le buone intenzioni poi si scontrano con la forza degli avversari sul terreno di gioco e avrà ragione chi segna un gol in più. Buona partita da parte dei pugliesi ma di fronte avevano il Crotone che nelle normale sette partite che rimangono sta mettendo in essere la strategia per gli spareggi play-off. Mister Zauli non si è ripetuto a proposito della conferma della precedente formazione confermando soltanto il portiere Dini, il capitano difensore Golemic e il centrocampista Petriccione. Fuori Cuomo, Gigliotti, Mogos, Vitale, Tribuzzi, Chiricò, D’Errico, Gomez e dentro Papini, Giron, Calapai, Carraro, Crialese, Pannitteri, D’Ursi, Cernigoi. Una seconda formazione per necessità del turno ravvicinato e per fare rifiatare chi è quasi sempre impiegato dall’inizio della stagione.
Il tecnico di casa, Cudini, ha ridato fiducia agli otto/undicesimi della precedente formazione vittoriosa in trasferta contro il Monopoli lasciando fuori soltanto Costa Ferreira, Arrigoni e Micovschi ed al loro posto schierati De Franco, Marino, Orfei.
Omettendo la conoscenza della classifica si sarebbe detto della prima parte della gara che in campo c’erano due squadre in lotta per non retrocedere. Crotone completamente inidoneo in ogni reparto e non avrebbe potuto essere diversamente dal momento che è stata schierata una formazione completamente inappropriata. Al netto dei primi due minuti, quando il Crotone ha prodotto l’unica azione degna di una squadra che occupa il secondo posto: triangolazione Golemic, D’Ursi, Petriccione, Pannitteri e tiro finale parato da Savini, null’altro da segnalare. C’è stato, invece, tanto gioco da parte dell’Andria che in ripartenza ha messo in difficoltà il Crotone. Le azioni pericolosi da parte dei locali al ventesimo con Dalmazzi che di testa manda alto il pallone. Al minuto trentatré Orfei da fuori area calcia il pallone a lato. A favore dei pitagorici il tentativo di andare in vantaggio al minuto trenta con Golemic ma è bloccato in area di rigore senza fallo per l’arbitro. Altre azioni che hanno alleggerito la pressione dei locali al minuto trentasei con Golemic che di testa manda fuori il pallone dopo averlo ricevuto da una punizione calciata da Petriccione. Al minuto quarantacinque incursione di D’Ursi bloccato nei pressi dell’area. Primi minuti della ripresa (56esimo) punizione di Giron dal limite, respinge il pallone Savini con difficoltà. Sessantatreesimo minuto Candelloni chiama in causa Dini ad effettuare una difficile respinta. È il momento di effettuare alcuni cambi tra le fila del Crotone da parte di Zavoli. Fuori Petriccione, Crialese, Kargbo e dentro rispettivamente Awua, Tribuzzi, Kargbo, con l’intento di sbloccare il risultato. Manca, però, da parte del Crotone l’azione offensiva prolungata e il tiro in porta. Mister Zauli ha, evidentemente, sottovalutato la forza degli avversari, o ha elevato troppo il livello tecnico della “seconda” formazione schierata per l’occasione. Tenere fuori fin dall’inizio giocatori come Chiricò, Gomez, D’Errico, Cuomo, Mogos, Gigliotti, non è stata, a nostro parere, una buona pensata di un tecnico che deve preparare al meglio la squadra per i play-off. Crotone graziato anche sul finire dell’incontro da Ventola che manda il pallone a sfiorare il palo.