Serie C/girone C 26esima giornata terza sconfitta stagionale del Crotone contro un buon Avellino

Avellino 3
Crotone 1

Marcatori: 17° Mazzocco, 30° D’Angelo, 70° Trotta, 73° Gomez (R)

Avellino (4-3-3): Pane, Ricciardi, Marconi (Gambale), Benedetti, Tito, Mazzocco (Garetto), Casarini, D’Angelo (Auriletto), Trotta (Tounkara), Moretti, Kanoutè (Maisto). All. Rastelli

Crotone (4-3-3): Dini, Papini, Golemic, Gigliotti, Crialese (Gomez), Petriccione, Carraro (Tribuzzi), D’Errico (Vitale), Chiricò, Cernigoi, D’Ursi (Kargbo). All. Lerda

Arbitro: Matteo Centi di Terni
Assistenti: Giuseppe Centrone (Molfetta) Simone Biffi (Treviglio)
Quarto giudice a bordo campo: Luca De Angeli di Milano
Ammoniti: D’Ursi, Tito, Mazzocco, Ricciardi
Espulso: Tito per somme d’ammonizioni
Angoli: 6 a 4 per l’Avellino
Recupero: 2 e 6 minuti

Sul terreno del Partenio si blocca la rincorsa dei pitagorici verso il primo posto. Play-off inevitabili ma occorre prepararsi adeguatamente anche per questo evento.
In serie C nuovamente avversari dopo due decenni, ma con tante sfide anche in serie B nei campionati precedenti, Avellino e Crotone nel posticipo della 26esima giornata sul terreno del Partenio-Lombardi hanno evidenziato di volersi accaparrare i tre punti ma chi ha dimostrato più concretezza nel primo tempo sono stati i locali con una buona prestazione nei momenti clou della partita, in particolare nell’occasione del doppio vantaggio realizzato da Mazzocco e D’Angelo.
L’Avellino di mister Rastelli, dopo la brillante vittoria (2-4) ottenuto la precedente giornata in trasferta contro il Potenza, avrebbe voluto il ritorno al successo della sua squadra anche tra le mura amiche dopo i precedenti pareggi. Assenze obbligate da una parte e dall’altra per squalifica (il difensore pitagorico Cuomo e l’attaccante irpino Russo) le rispettive formazioni iniziali hanno visto quella del Crotone schierarsi, rispetto alla precedente partita, con Papini difensore destro al posto di Calapai, Golemic centrale per Cuomo, D’Errico trequartista in sostituzione di Awua, Carraro centrocampista esterno al posto di Vitale e D’Ursi esterno sinistro al posto di Tribuzzi.
Avellino con Kanouté punta in assenza dello squalificato Russo, Mazzocco per Maisto e D’Angelo per Marconi.
Un primo tempo disputato dal Crotone come in nessun’altra partita esterna. Doppio svantaggio subito con tiri da fuori area nello spazio di tredici minuti, dal 17esimo al 30esimo. E per l’occasione si evince la fragilità difensiva del Crotone lontano dalle mura amiche (18 gol subiti su venti incassati nell’intera stagione). Consentire prima a Mazzocco, minuto diciassette, e poi a D’Angelo, minuto trenta, di effettuare in maniera indisturbato un tiro da fuori area che mandavano il pallone ad insaccarsi, evince tutta la fragilità difensiva di come viene impostata. Da parte del Crotone soltanto qualche tiro senza pretese sempre dal solito Chiricò. Tornare negli spogliatoi dopo il primo tempo con il doppio svantaggio, non è confacente per una squadra che ambisce a recuperare lo svantaggio dalla capolista nelle rimanente partite.
In attacco Cernigoi e D’Ursi non hanno mai impensierito il portiere avversario. Centrocampo lento ed impacciato nelle ripartenze e, quando capitava, nei tiri a rete. Petriccione, Carraro, D’Errico, sotto la sufficienza. Diverso il discorso dei locali che hanno sfruttato bene le occasioni favorevoli. L’ex Trotta ha saputo impegnare l’intero reparto difensivo del Crotone. Mazzocco e D’Angelo, oltre al gol, hanno impegnato lungo le fasce i diretti avversari a rincorrerli di continuo. Peggio si presentava la ripresa del Crotone nonostante Lerda avesse mandato in campo Kargbo e Tribuzzi con l’intento di migliorare la fase offensiva lungo le fasce. È, invece, l’Avellino che porta a tre le reti con Trotta che conclude al meglio una mischia in area di rigore al minuto settanta. Lo stesso Trotta, due minuti dopo, atterra Kargbo in area e rigore a suo favore. Dagli undici metri batte Gomez e accorcia le distanze (undicesimo gol stagionale del pitagorico). I segnali che il Crotone non è squadra formato esterno, si sono avuti fin dalle prime parte del campionato quando non è riuscito a vincere partite con squadre di bassa classifica. Una squadra che mira alla promozione in serie B deve evidenziare in ogni partita lo spessore tecnico. Il Crotone fuori casa riesce ad esaltare squadre mediocre. I play-off sono inevitabili ed a questo punto la società deve fare il punto della situazione in occasione delle prossime tredici partite.
Migliori in campo Chiricç e Dini per il Crotone. Trotta, Tito e Mazzocco per l’Avellino. Massimo Rastelli batte nuovamente il Crotone dopo dieci anni.
Lerda: “questo è il calcio, abbiamo subito due euro gol e non siamo riusciti a recuperare. Il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Siamo venuti fuori troppo tardi e non abbiamo potuto recuperare.
Non abbiamo giocato male, nella ripresa molti palloni in area di rigore avversaria non li abbiamo concretizzati”.