Microsoft punta sull’intelligenza artificiale e intende licenziare 10 mila dipendenti

Il mondo tecnologico attraversa una fase di radicale trasformazione. Le imprese del settore sono alle prese con la congiuntura economica e devono quindi intervenire per rimanere sul mercato. Microsoft intende licenziare 10 mila dipendenti. L’obiettivo del colosso statunitense è ridurre i costi in un contesto di incertezza economica e concentrarsi sulle priorità strategiche tra cui l’intelligenza artificiale.

Microsoft conta all’incirca 221 mila dipendenti. In proporzione quindi i tagli riguarderebbero meno del 5% della sua forza lavoro. Satya Nadella, ad di Microsoft ha scritto ai lavoratori. “Si tratta del tipo di scelte difficili che abbiamo dovuto prendere in 47 anni di storia per rimanere un’azienda importante in un settore che non perdona chi non si adatta ai cambiamenti”.

I licenziamenti – annuncia Microsoft, arriveranno entro la fine di marzo, investendo ulteriormente un settore già in cirsi. I tagli dell’azienda fondata da Bill Gates sono i più consistenti fatti dal colosso negli ultimi otto anni e arrivano sulla scia dei licenziamenti in Facebook, Twitter e Amazon. Secondo la documentazione presentata alla Sec, Microsoft conta 122 mila dipendenti negli Stati Uniti e le uscite peseranno per 1,2 miliardi di dollari sui conti dell’azienda nel secondo trimestre.

La società ha annunciato che continuerà ad assumere in aree strategiche e dove la domanda dei clienti è più presente e in particolare investirà nel settore dell’Intelligenza artificiale e nei servizi di OpenAI di ChatGPT, un chatbot proiettato nel futuro che ha conquistato in pochi mesi gran parte dei manager della Silicon Valley.