L’Aristrocazia come luce risorge divulgando i valori di cristianità, famiglia e nobilità

(Intervista esclusiva a Sua Altezza Reale il Principe e Duca di Capua delle Terre di Lavoro, Conte di Udine e Risano con diritto di Fons Honorum Christian Agricola, da parte del Conte di Saepinum Rosario Logiacco)

Roma – Il 2° evento, promosso dall’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola con sede a Lucito (CB) presso il museo della Civiltà di proprietà del “de Agricola” nella persona del Rettore il Nobil Homo Christian Agricola (Jus Sanguinis), si è svolto nella città eterna.

Un incontro che ha visto protagonisti vari rappresentanti di altri Enti ed Associazioni le quali hanno dato il loro contributo nel diffondere il pensiero di pace, amicizia e solidarietà. Abbiamo fondato una “Corporazione de facto” all’interno dell’Accademia Dinastica Universitaria della mia Famiglia, dice Sua Altezza Reale Christian Agricola principe e Duca di Capua delle Terre di Lavoro, Conte di Udine e Risano, Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con conchiglia Ordine di sub collazione pontificia, etc….   ormai uscita alla luce come Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale che ha uno suo stemma Araldico identificativo interno che suddivide il mondo Accademico da quello aristocratico  per unire quelle persone illustri, nobili di animo, nobili titolati e notabili, che hanno a cuore la rinascita dalle ceneri dell’oblio di quella Aristocrazia che, proiettata in questa epoca, sia di aiuto alle genti dimostrando cosa è la nobiltà, non solo come titolo aristocratico, ma soprattutto nobiltà d’animo dove i valori veri dell’uomo e della donna sono al primo posto per tutelare la pace, l’amore per il prossimo e soprattutto la famiglia, simbolo primordiale della nostra esistenza.

Mi trovo d’accordo con le sue parole Altezza Reale, ecco il motivo per cui sono qui oggi, perché anche io credo nei valori fondanti dell’uomo e dalla donna. Come lei, anche i vari aristocratici che ci hanno onorato della loro presenza e come vede non solo Principi, Marchesi, Conti, Baroni, Cavalieri e Dame etc… di Ordini dinastici nazionali e non nazionali autorizzati dalla repubblica e non autorizzati, ma anche persone meritevoli per la loro condotta e per il credo universale che ci unisce nell’amore verso Dio Trino ed Unico.

Questa di oggi è una giornata Storica all’insegna della pace, dell’amicizia, della solidarietà e della fratellanza, un evento congiunto a favore di AISM (Ass. Italiana Sclerosi multipla). Devo ringraziare il Principe Massimo Spadoni di Roccafluvione, delegato per il Lazio del nostro Ente per la sua disponibilità ed impegno per organizzare questa cerimonia senza precedenti in questo secolo a Roma.

Vostra Altezza Reale, spesso quando si parla di aristocrazia, subito pensiamo ai privilegi che avevano gli aristocratici, a quella aristocrazia vista nei film o che è rimasta ascritta sui libri di storia, ed allora si scatenano i soliti sorrisi ironici degli scettici.

“Verissimo, molti dicono che non esiste più, e poi iniziano a parlare al riguardo di Sua Maestà Elisabetta II Regina d’Inghilterra, qualcosa sui regnanti d’Italia e dei regnanti preunitari ma molti tacciono sui vari aristocratici di Svezia, Norvegia, del Liechtenstein, del Belgio, della Francia, Spagna o Portogallo, Monaco, ect ect. stimatissimi uomini e donne che ancor oggi fanno parte di quella nobiltà che regna da secoli.

La nostra è una missione, desideriamo al nostro fianco uomini e donne giovani e anziani nobili d’animo, anche se titolati per merito o per titolo ereditato. Uomini e Donne che amano ed aiutano il prossimo, uomini e donne che credono nei valori e nelle virtù. Noi stiamo ricostruendo grazie a tutti coloro che erano e sono stanchi di quel sistema che viene definito da alcuni personaggi (identitario storico e patriottico) un’aristocrazia, dove la nobiltà non sia quella di un passato che vedeva il nobile primeggiare sulla massa, ma vogliamo che le persone che aderiscono alla nostra Corporazione siano nobilitati anche nell’animo.”

Ecco quindi la Vostra scelta di Cooptare persone meritevoli e premiarle nobilitandole grazie alla Fons Honorum che possedete con il titolo di “Equitem e/o Dominam”

“Esatto, come ho già detto, oggi è necessario. Abbiamo la responsabilità di dare lustro a quella Nobiltà Aristocratica che ha deciso di essere Luce, e tante luci accese possono essere un universo che illumina coloro che desiderano farne parte attiva e non dormiente.

Ed infatti oltre a molti nobili e notabili oggi con noi abbiamo la presenza di varie istituzioni, Enti, associazioni riconosciute e non riconosciute e persone meritevoli quali i rappresentanti della croce rossa militare e il corpo infermieristico italiano, il Maggiore Sorella Ornella Zagami ed il Colonnello Commissario Gerardo di Ruocco che ci hanno illustrato le loro missioni di volontariato e l’importanza di adoperarsi per il bene comune, per aiutare il prossimo rimarcando l’importanza della CRI e da chi fu fondata.“

Inoltre hanno preso la parola il Segretario Nazionale e il Vice Segretario della F.I.D.C.A., Federazione Italiana dei Combattenti Alleati, fondata per riunire gli ex combattenti di tutte le guerre combattute nel mondo, nel pieno riconoscimento e nella doverosa esaltazione del loro comune sacrificio. Opera per la pace fra i popoli creando solidi ponti di fratellanza. Scopo principale, l’internazionalizzazione dei valori combattentistici, intesi come strumento di pace e di collaborazione tra i popoli, inoltre è definito anche combattente colui il quale, nel portare avanti un’attività, non si arrende dinanzi alle difficoltà, non demorde, evidenziando capacità di adattamento alle circostanze avverse superandole e valorizzando le proprie risorse da un nuovo slancio alla propria esistenza fino a raggiungere la meta. La FIDCA ha dato vita ad un premio di respiro internazionale denominato “il Combattente” con lo scopo di ricompensare specifiche benemerenze conseguite con attività di alto profilo sociale e culturale. Ed in questa splendida giornata di fratellanza ed amicizia hanno dato tale ricompensa, tale premio proprio a lei caro Principe per la sua tenacia a portare avanti questo bellissimo progetto.

“Si verissimo ed inoltre abbiamo dato spazio anche alla Nobile Accademia LeoninaOrganizzazione Internazionale di Pace Amicizia e Fratellanza, la quale prende il nome di Papa Leone XIII, avendo come sede legale in Carpineto Romano, paese natale del papa. È una libera associazione, un sodalizio religioso, apolitica e apartitica, i cui fini sono la divulgazione della fede, la promozione culturale, il dialogo interreligioso, la pace, l’amicizia e la diffusione della dottrina sociale unicamente per i fini benefici e umanitari.

Come vede siamo sulla stessa direzione ideologica e proprio oggi inaugura l’anno accademico 2023/2024 durante l’evento della Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale grazie al protocollo d’intesa stipulato il 1° ottobre in Molise a Civitacampomarano all’Interno del Castello Angioino tra l’accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola e la Nobile Accademia Leonina di cui il presidente è il Cav. Cristian Raponi. Hanno ricevuto, il titolo del Senato Accademico i signori;

Avv. Amedeo Colacino, Sig.ra Corinna Ricci, Sig.ra Angela Greco, N.H. Camillo Carpinteri, Duca Aldo Improta, Principe Massimo Spadoni di Roccafluvione, Avv. Gianni Campagna, Dott. Pasquale D’ uva, Dott. Alberto Pecoraro, Dott. Vincenzo Tommaselli, Dott. Michele Lampugnani …

Anche con Noi, durante la cerimonia c’è stata l’ufficializzazione della consegna di Tre lauree dell’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola che hanno validità secondo il trattato di Lisbona etc…; Al Dott. Ing. Fulvio Pompei di Monte San Martino, alla Dottoressa Andreina Antolini di Macerata e al Tenente Colonnello il Principe Massimo Spadoni di Roccafluvione.

Altra presenza interessante il Vescovo di Ostrog e Nikšić  Monsignor Boris Bojović Vicario del Metropolita della Chiesa Ortodossa ufficialmente riconosciuta anche dallo Stato del Montenegro e dalla Casa Reale di Montenegro, nonchè figlio del Duca di Vojvode Župe Nikšićke antichissima famiglia nobile riconfermata con ratifica anche dal Principe pretendente al trono di Montenegro cugino del Principe Filiberto e Aimone di Savoia, Michael Francis Nikola Petrović-Njegoš con il quale ho avuto una telefonata di confronto e anche molto costruttiva per dare inizio ad un importante percorso della Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale in sinergia con la chiesa cattolica, la chiesa Anglicana e con la Chiesa Ortodossa. Lui stesso nel suo intervento ha affermato l’importanza del programma dell’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale, che ha fatto e sta facendo parlare di sé oltre mare, l’unione di un sodalizio che unisce uomini e donne, nobili di sangue e d’animo anche se di professioni diverse ma simili, uniti da un solo Dio, distanti come territori ma mai separati, perché il mare unisce e non divide.

Presente anche Monsignor Jean-Marie Gervais che in occasione dell’Anno della Misericordia, ha fondato l’Associazione Tota Pulchra al fine di onorare la bellezza dell’Arte in quanto manifestazione della Luce Divina nelle potenzialità dell’uomo. Infatti l’Associazione Tota Pulchra sostiene gli artisti, specialmente quelli giovani o bisognosi, attraverso importanti eventi e rassegne, perché il senso di appartenenza al bello possa raggiungere tutti verso più ampi e universali valori. L’Associazione promuove molteplici iniziative di beneficenza a Roma, in Vaticano, in tutta Italia e all’estero. Monsignor Jean-Marie Gervais, Presidente dell’Associazione Culturale Tota PulchraFondazione Sociale della Santa Sede, Prefetto Coadiutore del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro, ha firmato un accordo con l’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola attiva non solo nel campo degli studi sociali, scientifici ed umanistici, affermando l’importanza del programma dell’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale. Un Istituzione in cui credo molto, e vedendo tanta Aristocrazia Romana e Aristocrazia Nera esservi presente oggi qui come segno tangibile ed indiscutibile ratificando la loro fiducia che hanno posto verso la Nobile famiglia Agricola e nella fattispecie nella persona del Principe Christian –  dice Monsignor Gervais-  ho voluto siglare, nero su bianco, questo sodalizio che unisce donne ed uomini, nobilitati per Jus Sanguinis e nobili d’animo come ricorda sempre anche il nostro caro amico, il Principe Christian Agricola, che credono nei valori fondanti della fede uniti da un unico credo, quello dell’amore per il prossimo, per la famiglia, per la Trinità ( Padre – Figlio e Spirito Santo).

Quindi Vostra Altezza sarà forgiata una nuova Aristocrazia del pensiero, meritocratica e più disponibile e responsabile per aiutare il prossimo. Una realtà radicata nella nostra sacra terra italiana, ma con rami in tutto il mondo, una comunità di élite, che saprà esprimere tutto l’ardore delle personalità virtuose delle persone che ne faranno parte. Certo NOI siamo l’Aristocrazia fondata sulla responsabilità la nobiltà d’animo, sulle virtù come l’onore e la fedeltà, la lealtà, l’audacia e la purezza di animo, la generosità, il coraggio ed il talento ma soprattutto l’umiltà.

Se mi permette Vostra Altezza citerei la frase di Dante Alighieri, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenze, la vedo appropriata, e Dante ci dice ancora che “nobile” deriva da “non vile”, e sulla scia degli ammonimenti evangelici che l’uomo nobile si riconosce “pe li frutti che sono morali vertù e intellettuali, de li quali essa nobilitade è seme”. La Nobiltà dunque, è qualcosa di importante e basilare, ha dei codici e regole da rispettare, obblighi morali a chi se ne fregia.                                                    Quindi mio caro Conte mi da ragione quando dico che per una civiltà che voglia essere sana e luminosa, deve esserci quella nobiltà d’animo che rispetti le virtù ed i valori della cristianità. Quella cristianità che difende il principio di famiglia, che difende i valori della famiglia, intesa come Padre, Madre e figli, nati da quell’unione che ci riporta indietro nel tempo nelle figure che rappresentiamo nel presepe, quel San Giuseppe e Maria (Madre e Regina) e quel Bambinello (Gesù Nostro Re) luce dell’intera umanità.

Sono d’accordo con lei mio Altezza Reale, purtroppo, lo spettacolo dei giorni nostri è desolante, pensi che a scuola mi hanno proibito di fare il presepe per non offendere le famiglie di religione musulmana presenti tra le fila dei bambini, come vede sono gli adulti, i maestri di vita che erroneamente stanno portando il disastro tra le famiglie deviando il pensiero primario che li vede madri e padri, guide morali e spirituali nei confronti dei figli. Ecco uno dei validi motivi, mio caro amico, per cui noi crediamo che una sana Aristocrazia  sia necessaria, sia sotto il profilo spirituale-culturale che dal punto di vista sociale, morale e religioso.

Considerando nobile quell’individuo di sane virtù, che con il suo esempio, con la sua sovranità interiore sia l’essenza della persona stessa come principale segno dell’Aristocrazia. Nobile come condizione di fatto, come appartenenza ad una classe aristocratica o nobile per meriti ottenuti essendo stato nobilitato da chi con “Fons Honorum” riconosce, conferisce e decreta per alti meriti personali un titolo nobiliare (Nobilitar e Crear Cavalieri).                                                                                    L’Aristocrazia che rappresentiamo quella risorta dalle ceneri è centrata sul rispetto ed osservanza di valori e virtù che rispecchiano la dottrina cristiana, nella pace, nell’amore e nella difesa della famiglia, radice indiscutibile dell’intera umanità.

Vostra Altezza noi già professiamo il bene e ci adoperiamo per aiutare il prossimo, ma, ove è necessario, bisogna riportare in auge il ruolo del padre e della madre, la difesa dei figli, di questa famiglia che in questa epoca, cosiddetta moderna ha preso una piega abominevole. Il ruolo della mamma che offre cure, affetto e carezze fisiche ed emotive ai propri figli, e si vero, la mamma è il punto di riferimento per il bambino, il suo cuore, la sua voce, il suo respiro fondamentali soprattutto nei primi mesi di vita. Ma certo Altezza Reale, la funzione materna non si esaurisce solo in un significato biologico, la madre è colei che accompagna il bambino nel mondo al pari del padre, lei è la figura centrale, è il fondamento dell’equilibrio e del benessere di tuti i membri, rappresenta il fulcro della famiglia, colei che crea un intreccio vivo e solido tra figli e genitori. La figura femminile ha rivestito un ruolo molto importante all’interno della famiglia, il punto di riferimento del focolare domestico, della società, come lavoratrice, pilastro di solidità ed amore.

Poi abbiamo il ruolo del padre che è protezione, infondere fiducia, sicurezza in un viaggio continuo tra prove ed errori, sbagli e soddisfazioni, si impara ad essere padre ogni giorno crescendo in una costante interazione con i figli. Il padre è una figura essenziale nella crescita del figlio perché costituisce quel punto di riferimento e di confronto ove sviluppa la propria identità.

Perfetto amico mio, voglio aggiungere che un buon padre deve rispettare la mamma, perché lei è la persona che essi amano di più al mondo. Lui deve passare del tempo libero con loro, abbracciarli e coccolarli al pari della madre, coltivare le loro passioni, giocare con loro, aiutare la loro mamma, e soprattutto ascoltare cosa hanno da dire. Potremmo citare esempi di vita quotidiana, ma il concetto principale che stiamo descrivendo è quello essenziale della Famiglia tradizionale, quella che da quando esiste il mondo si prende cura dei suoi cuccioli, li cresce con amorevole cure e li proietta nel futuro, è sempre stato così dai primordi della comparsa dell’uomo, perché chi si comporta così, chi ha cura della famiglia, ha dentro di sé quel rispetto, quelle virtù di cui stiamo parlando, quindi una nobiltà d’animo che non ha eguali, ed è questo che noi vogliamo, portare avanti un programma d’amore in primis per la famiglia, così composta da un padre, una madre e dai loro figli, senza deviazioni moderne, come la stanno presentando ai giorni nostri. Noi vogliamo circondarci di persone che della nobiltà non portano solo un titolo, ma che nel loro cuore parlano la stessa lingua dei giusti. Di quanto è importante il ruolo della famiglia come pilastro dell’umanità, delle virtù che distinguono gli uomini dagli altri esseri viventi, del rispetto delle regole sociali, dell’ordine e della disciplina che ogni nobile notabile e aristocratico che si rispetti deve trasmettere questo messaggio per il bene comune e non tenerselo per sé oppure dentro i salotti.

Altezza Reale  credo proprio che su queste argomentazioni ci troviamo d’accordo sia noi con la nostra Madre Chiesa Santa Cattolica Apostolica, ben rappresentate questa sera dal Monsignor Jean-Marie Gervais ed anche con la chiesa Ortodossa del Montenegro ben rappresentata dal Vicario del Metropolita, Sua Eccellenza Reverendissima il Vescovo Monsignor Boris Bojovic. Infatti, loro sono stati presenti come maggiori esponenti delle due chiese, ma noi come “Nobile Casa Agricola”, proprio perché portatori di questi nobili valori, durante l’evento con una cerimonia moderna stile Buckingham Palace senza usare mantelli spade etc…  abbiamo insignito del Sacro Militare Ordine del Santissimo Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth Ordine Dinastico non Nazionale (S.M.O.S.S.A.N.), come “Equitem” e “Equitem Ordinis Magnae Crucis” i Signori; Generale di Divisione Adolfo Pascarella, Maresciallo Magg. Dario D’Errico Marchese di San Giorgio, Andrea Amadio, S.A.R. Charles Louis de Burbon (Duca di Berry Capo dinastico della casa reale di Francia), il Magg. Generale CRI Gabriele Lupini, il Cancelliere della Casa Reale di Francia Philippe Lyoen Marchese di Gasgogne, il Cav.Gr.Cr. Liviu Babi Barone di Costanta, Dobrugia, Chernivetsky e Carpazi; a lei, Presidente dell’Ass.Culturale “La Fenice” Conte di Saepinum Rosario Logiacco, il 1° Luogotenente Esercito Italiano Alessandro Trinca, il Marchese di San Martino Angelo Tartaglione, S.E. Monsignor Jean Marie Gervais, don Stefano Signori Conte di Albacete (Diacono della Chiesa Anglicana), il Conte Luca Piacentini dei Nobili Piacentini, S.E R. Vescovo Boris Bojan M. Bojović della Chiesa Ortodossa di Montenegro, il Cav. Riccardo Sant’Elia, il Cav. Andrea Canali e il sindaco di Pescolanciano Manolo Sacco.

Una nota importante per un ringraziamento particolare, va al primo cittadino del Comune di Pescolanciano che ha creduto sin dall’inizio al nostro progetto ed ha Patrocinato l’evento, anche oggi ci ha onorato con la Presenza ufficiale del Sindaco e consigliere alla Cultura il Nobile Giovanni Bucci di Pesclum Lanzanum Cancelliere dell’Accademia Dinastica Universitaria. Siamo stati Invitati a presenziare Ufficialmente uno dei Nostri eventi all’Interno del Castello di Pescolanciano anticamente dei Duchi d’Alessandro.

Per finire Caro Conte non voglio dimenticare di ringraziare mia Moglie Emiliana la presidente della Accademia Dinastica Universitaria il Senato Accademico l’Architetto Francesco Valente presidente Sez. Castelli Molise, la Professoressa Isabella Astorri presidente della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (S.I.P.B.C. Onlus) sez. reg. Molise, Dott. Enzo Modulo Morosini Conte di Risicalla e Sant’Anna Morosina Curatore del Libro d’oro delle Famiglie Nobili Notabili con Annesso Armoniale Storico Generale Italiano, Fabio Pierri Pepe Marchese di Sansevero, Barone di Torricella e Hidalgo di Castiglia e l’Avvocato Roberto d’Aloisio (Nobile)  Presidente delle Camere Penali di Termoli Larino, ringrazio il delegato della Regione Sicilia il Nobile Arch. Maurizio Onofrio di Stefano dei Principi di Rascia, il Dott. Matteo Povolo Marchese di Vicenza delegato Toscana, il Nobil Homo Camillo Carpinteri delegato per la Provincia di Trapani, desidero Ringraziare la Baronessa di Herculane Lucia Chelcea in Modulo Morosini, lo storico di Ischitella il Nobile Giuseppe Laganella le testate giornalistiche che hanno dato e che continuano a dare risonanza alla Aristocrazia che rappresentiamo un particolare ringraziamento va a Gianpiero Giunti di Futuro Molise e a tutte le Autorità: Civili, Militari, Religiose, Accademiche e Aristocratiche che ci hanno confermato la loro fiducia al manifesto che divulghiamo  con validità e fattibilità, desidero ringraziare tutti coloro che ci hanno scritto e ci scrivono da ogni parte d’Europa e del Mondo.

E come dico sempre nei miei saluti Vi Ringrazio per la stima e la fiducia…. Sempre Vostro Christian.

La ringrazio Altezza per aver dedicato questo tempo alla mia persona che porterò sempre nel mio cuore nella speranza di poter divulgare il Vostro messaggio al presente ma soprattutto ai posteri. Rino Logiacco