La Follia

Vincenzo Calafiore

La Follia

 

Di Vincenzo Calafiore

22 Settembre 2022 Udine

“… quello che sta accadendo

in questa parte del mondo, è

la rappresentazione della – follia – !

E non importa il prezzo del biglietto

pagato per assistere allo spettacolo,

anche la follia vuole la sua platea!

Noi spettatori ci guardiamo con sospetto,

ci ignoriamo dalla debita distanza, ignari

d’essere protagonisti d’una insolita

follia collettiva “ !

Vincenzo Calafiore

 

La “ follia “ ?  E’ tutto o niente, ma esiste ed è in noi esattamente come la ragione.

 

Non so cosa sia la follia, potrebbe essere tutto o niente. E’ una condizione umana, ed è in noi, esiste, riconoscere la follia là dove essa ha origine e cioè nella vita. E per farlo è importante portare la – storia dei matti – al centro dell’attenzione, della riflessione.

I “ matti “ non lo sono per sempre, ma solo quando hanno una crisi. La schizofrenia ha forme e manifestazioni differenti, così è per Putin, per l’Europa, per  Joe Biden, il triangolo della follia.

Questo –triangolo della follia – ha infilato tutti in un cono dal quale ne usciremo solamente quando tutto il progetto sarà portato a termine, cioè quando il Nuovo Ordine Mondiale non si sarà completato.

A guardare bene questo spettacolo in scena da anni è iniziato con il flagello COVID19, e continua ora con questo assurdo e per niente improvviso conflitto che coinvolge tutti. Se andassimo a leggere attentamente il – Copione – tutto si sta svolgendo come previsto, come voluto. Bisogna dare atto che i “ Burattini “ o gli Attori principali hanno e stanno facendo bene la loro parte, lasciando alle Marionette, controfigure del sottobosco il compito di lasciarci cianciare e lamentare, litigare e dividerci in quelle direttive o correnti chiamate – filo – cioè filo sovietici, filo americani …etc etc… tutto è in fermento, è il ribollir dei tini !

Noi dobbiamo tenere presente che ci hanno raccontato un sacco di bugie, dobbiamo prendere atto che la nostra vita è cambiata e non sarà mai più come prima ( come è attuale adesso, la canzone di Rino Gaetano: “ spendi spandi effendi “  ) tutto sta cambiando con la nostra inerme complicità, questo è un altro aspetto della follia.

Quindi come riportare alla ragione questi personaggi, che sono fuori dal mondo, chiudendole lontano dal mondo?

La questione è che la società, diciamo fino allo spartiacque del ’68, era una società della disciplina, quella di oggi è società dell’efficienza, dei mercati …. del denaro, ed è tutto attorno al denaro che rotea, perfino i sentimenti.

E’ come se ciascuno fuggisse da se stesso, come dal peggior nemico, momenti di riflessione ce ne sono pochi, quasi zero, c’è uno spazio vuoto dove siamo divorati dall’ansia. Perciò invitiamo sempre di più l’”ospite “ inquietante nella nostra casa, nella nostra interiorità: il nichilismo.

Esso si è talmente insinuato nell’organizzazione del nostro presente, sempre più precario, che il futuro non ha più significato!

Nietzsche diceva che tutti i valori perdono valore. Ci restano le utopie! Rinunciarvi? –No-.

Le utopie vanno assolutamente difese perché se si ferma l’ipotesi che il mondo possa ancora essere altro da quello che è allora abbiamo ancora un briciolo di speranza.

Se invece ci appiattiamo su quello che siamo solito chiamare sano egoismo, allora siamo fermi come i minerali, perché non abbiamo più futuro, una vita dentro!