Casellario giudiziale e carichi pendenti: in quali occasioni vanno presentate

casellario giudiziale e carichi pendenti

Casellario giudiziale e carichi pendenti, due documenti che vengono richiesti più frequentemente di quanto si possa immaginare, anche in situazioni che non comportano nessuna problematica  con la giustizia. Il riferimento è ai contesti lavorativi, ma non solo.

Vale dunque la pena fare il punto, fornire una panoramica delle informazioni contenute nel casellario contenuto e carichi pendenti, elencare le situazioni in cui vanno richiesti, offrire qualche consiglio per affrontare le formalità burocratiche in modo semplice e veloce.

Cosa sono il casellario giudiziale e i carichi pendenti

In realtà, il casellario giudiziale e i carichi pendenti sono due documenti distinti. Questi vengono rilasciati dagli uffici dei tribunali e contengono informazioni diverse, per quanto inerenti sempre e comunque al rapporto tra cittadino e giustizia.

Nello specifico, il casellario giudiziale contiene tutte le informazioni riguardanti le sentenze dei processi a cui il cittadino è stato sottoposto in passato e che sono legittimamente soggette a menzione.

Il certificato dei carichi pendenti invece reca informazioni sui processi ancora in corso.

Tra i due, il documento più “particolare” è senz’altro il casellario giudiziale. Infatti, è soggetto a molte limitazioni. In buona sostanza, alcuni “fatti” non possono essere citati, mentre ne se citano altri non esattamente scontati o intuitivi.

Per esempio, vengono citate le sentenze di condanna, i decreti penali irrevocabili, le misure di sicurezza. Tuttavia, troviamo anche misure di ordine civile, come le interdizioni dai pubblici uffici, le sentenze di fallimento, i provvedimenti di espulsione.

Entrambi i certificati possono essere richiesti dal diretto interessato o da  un tutore, nel caso in cui il soggetto del certificato sia un minore di sedici anni o una persona interdetta.

Ovviamente, i certificati contengono i riferimenti ai provvedimenti emessi dal tribunale presso cui si fa richiesta, ma con un’importante differenza: mentre il casellario giudiziale riporta le sentenze emesse in tutte le procure italiane, il certificato dei carichi pendenti solo le notizie relative ai procedimenti ricadenti nel proprio circondario. Ciò significa che se si sospetta o si ha la certezza che altri tribunali abbiano procedimenti in corso, è necessario richiedere più certificati, uno per ogni procura di interesse.

Quando presentare il casellario giudiziale e i carichi pendenti

La domanda più corretta sarebbe: chi, a che condizioni e in quali situazioni soggetti terzi possono pretendere la presentazione dei certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti?

Nella maggior parte dei casi, il contesto è lavorativo. Per esempio, possono pretendere la visione di questi documenti le pubbliche amministrazioni che sono chiamate a verificare la sussistenza delle condizioni per l’assunzione. In particolare, la verifica coinvolge l’eventuale interdizione dai pubblici uffici. In ogni caso, dal punto di vista del candidato l’impegno è minimo, in quanto le pubbliche amministrazioni possono richiedere direttamente i due certificati.

Tuttavia, possono pretendere la presentazione dei certificati anche i datori di lavori del settore privato. La questione è controversa. Finché è il contratto nazionale a richiedere la verifica del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, il problema non si pone: nel senso che il datore è autorizzato, anzi obbligato dalla legge. Ciò accade quando la mansione richiede un contatto stretto con il pubblico, specie se composto da soggetti fragili.

Che dire, invece, quando il contratto nazionale non fa menzione dei due certificati? La giurisprudenza ha dato pareri contrastanti in passato, propendendo ora per il diritto alla riservatezza ora per la preservazione del diritto di iniziativa economica. La Cassazione di recente ha posto fine alla contesa, proclamando la possibilità di pretendere la visione del casellario giudiziario e dei carichi pendenti in ogni caso, allorché nel rispetto dei dati personali.

Come abbreviare l’iter per la richiesta

Richiedere il casellario giudiziale e il certificato carichi pendenti è difficile? Richiede molto tempo? Costa molto? Sì e no. Di certo, non è una passeggiata di piacere. Più che altro, è un fastidio da sopportare per cause di forza maggiore. E’ evidente che la situazione si complica quando la richiesta va effettuata a beneficio di più tribunali. In quel caso, l’iter può essere molto dispendioso in termini di tempo ed energia.

Ma c’è una soluzione. Ovvero, rivolgersi a Televisure.it, un servizio che velocizza e semplifica in maniera radicale la richiesta e l’ottenimento del certificato casellario giudiziale e dei carichi pendenti.

Propone un servizio provvidenziale, che spicca per accessibilità e scioltezza. L’interfaccia è user-friendly, i passaggi da eseguire sono giusto una manciata. Il sovrapprezzo rispetto alla richiesta diretta e personale è minimo, e non pesa a livello economico.