Torino. La sperimentazione sul campo del progetto Decido parte dai Murazzi del Po

incontro ai Murazzi - ph comune torino

Lunedì mattina l’assessore alla Protezione Civile della Città di Torino, Francesco Tresso, è intervenuto, insieme al presidente del Centro Servizi Volontariato Torino (Vol.To ETS) Gerardo Gatto, ad un incontro dedicato all’avvio della sperimentazione sul campo del progetto europeo DECIDO (eviDEnce and Cloud for more InformeD and effective pOlicies), di cui Vol.To ETS e la Città di Torino (nello specifico con il suo sistema di Protezione Civile) sono partner. L’incontro si è tenuto presso i Murazzi del Po, in corrispondenza del Circolo Arci Magazzino sul Po, a sua volta coinvolto nel progetto. Il luogo non è stato scelto a caso: uno dei macro-temi affrontati da DECIDO è infatti l’emergenza alluvionale. Anche se oggi stiamo vivendo un periodo di siccità senza precedenti, occorre però prepararsi a future situazioni estremamente critiche legate ad improvvise e abbondanti piogge, come già avvenuto più volte in passato e in maniera ancora più evidente in un contesto di cambiamenti climatici e di eventi meteo estremi.

L’obiettivo del progetto è dunque quello di analizzare e rendere ancora più efficaci le politiche d’intervento in caso di emergenza, attraverso gruppi di discussione che riuniscano cittadini, volontari, piccoli imprenditori e rappresentanti delle istituzioni che coordinano gli interventi sul campo (ad esempio il Comune di Torino e la Regione Piemonte, attraverso la Protezione Civile). I gruppi hanno già iniziato a discutere delle attuali politiche di intervento, suddividendo problemi più grandi in problemi più piccoli, affrontati volta per volta in specifiche “sessioni di co-creazione”. Le prime sessioni hanno dunque iniziato ad affrontare solo un primo aspetto di questo problema più grande del rischio alluvionale: l’efficacia dei messaggi di allerta meteo e la loro comprensibilità. Altre sessioni di co-creazione seguiranno, fino a delineare tante soluzioni concrete da proporre alle opportune sedi deliberative o legislative (ad esempio i Consigli degli enti locali o delle Regioni) per una loro auspicabile adozione.

Sia l’assessore Tresso, sia il presidente di Vol.To, hanno sottolineato l’importanza del lavoro congiunto con i volontari, i circoli remieri, i locali che si affacciano sui Murazzi al fine di trovare soluzioni condivise a problemi che toccano la cittadinanza, il tessuto delle piccole imprese locali, gli enti pubblici territoriali, che sono in prima linea nel rispondere alle situazioni emergenziali.

Nel corso della mattinata si è sviluppato anche un interessante dibattito riguardo alle altre due macro-emergenze affrontate nell’ambito della sperimentazione sul campo del progetto DECIDO: la crisi sociale scaturita dalla pandemia Covid19 e l’accoglienza dei rifugiati ucraini. Le prime “sessioni di co-creazione” hanno già iniziato ad affrontare due problemi più piccoli su queste due tematiche: rispettivamente la riduzione dello spreco di cibo nella distribuzione alimentare alle persone in difficoltà e la possibilità, da parte di chi fugge dalla guerra in Ucraina, di ottenere con rapidità le informazioni che servono per un trasferimento temporaneo a Torino e in Piemonte.

Chiunque può aderire al progetto DECIDO o anche solo inviare idee o suggerimenti, a partire dalla compilazione di un breve questionario: https://www.decido-project.eu/co_creation-01-it/

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DECIDO, progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, si pone l’obiettivo di dimostrare l’efficacia delle politiche d’intervento nei casi di emergenza, attraverso un cloud europeo condiviso (European Open Science Cloud – EOSC) e partendo dall’analisi dei dati basati sull’evidenza (evidence-based) provenienti da diverse fonti e opportunamente “incrociati” fra loro, per documentare le criticità in tempo reale. Il tutto è finalizzato a migliorare protocolli e strategie di intervento. Il progetto ha una durata triennale (2021-2024) e raggruppa complessivamente 14 partner (grandi aziende, università, fondazioni, associazioni) provenienti da otto nazioni europee e ha come soggetto capofila l’italiana Engineering – Ingegneria informatica S.p.A. DECIDO funge da intermediario tra il settore pubblico, i cittadini e il mondo scientifico: iniziato a marzo 2021, il progetto si sviluppa in due fasi sperimentali per testare le soluzioni proposte in 4 aree geografiche d’Europa: la città di Torino è una delle aree di test, insieme alla regione di Aragona (Spagna), alla città di Kajaani (Finlandia), all’isola di Halki (Grecia). I temi del “pilota” torinese sono l’emergenza alluvionale, la lotta allo spreco di cibo nella distribuzione alimentare alle persone in difficoltà (soprattutto in seguito alla pandemia Covid19), infine l’accoglienza dei rifugiati ucraini. Il tema dei “piloti” spagnolo e finalndese è il contrasto agli incendi boschivi, infine l’argomento del “pilota” greco è il contrasto ai blackout elettrici in conseguenza di un sovraconsumo di energia. Il metodo adottato dai piloti è quello della co-creazione, consistente in gruppi di discussione che si riuniscono periodicamente a livello locale e che raccolgono rappresentanti del mondo delle istituzioni, del volontariato e delle piccole e medie imprese: l’obiettivo è trovare, partendo dai dati esistenti e attraverso il dibattito moderato da facilitatori, soluzioni condivise a una o più criticità.

Sito web: https://www.decido-project.eu/ – Facebook: https://www.facebook.com/decido.h2020 – Instagram: Decido.h2020 – Twitter: @Decido_h2020