Istat, crescono i lavoratori del settore gioco

In un contesto così difficile per l’economia italiana e mondiale, particolarmente colpita dall’emergenza sanitaria da Covid 19 prima e ora dalla guerra tra Ucraina e Russia, c’è un settore che continua a crescere e respinge la crisi. Stiamo parlando del gioco pubblico e legale, un’industria in grande crescita nel panorama finanziario italiano. 

Una crescita che è stata certificata dall’Istat, che spiega come le imprese attive nell’ambiente “Attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco” siano nel 2020 oltre 8.300, con un totale di addetti ai lavori pari a 37 mila, di cui oltre 28 mila lavoratori dipendenti (con l’11,6% a tempo determinato) e più di 9 mila indipendenti. Numeri importanti, che certificano un settore florido e fertile per la nostra economia. 

Tra le aziende più virtuose, in questo senso, possiamo citare Admiral Interactive, gruppo attivo in Italia 2001 e punto di riferimento in Italia per la gestione di Sale dedicate al gioco, Sale Scommesse, Sale Bingo, noleggio Slot, oltre che per la sua piattaforma online AdmiralBet. Ma parliamo di numeri, grazie ai suoi ingenti investimenti economici, infatti, vanta la gestione di più di 215 locali, con oltre 2 mila clienti a noleggio divisi tra bar, tabacchi, circoli ricreativi e sale dedicati. In totale, quindi, fanno oltre 2 mila collaboratori, con un parco di slot attive pari a 4 mila per le VLT e le 11 mila per le AWP. Ma per capire il successo e l’importanza del mercato del gambling a livello mondiale possiamo prendere come esempio anche i dati del gruppo Novomatic, tra i più grandi produttori di tecnologie da gioco nel mondo. I suoi dipendenti, sparsi in tutto il globo, sono oltre 30 mila e le sedi del brand fondato nel 1980 da Johan F. Graf sono sparsi in più di 50 paesi. Novomatic esporta poi in oltre 70 Stati e gestisce 260 mila terminali di gioco sparsi in oltre 2 mila sale giochi.

In Italia le aziende operanti nel comparto sono per il 44% a conduzione individuale e coinvolgono un quinto degli addetti. Un settore, quello tricolore, che è fatto soprattutto di imprese piccolissime, con meno di 10 addetti, o medio piccole, ovvero con un numero di lavoratori minori a 50. Un esercito, insomma, di piccole e medie imprese che trascinano una locomotiva, quella del gambling, che genera ogni anno miliardi di euro di introiti.